Il Gran Premio del Belgio non si è smentito nemmeno quest’anno e ha saputo regalare, ancora una volta, emozioni forti dall’inizio alla fine.
Gara apparentemente semplice per il leader del mondiale Lewis Hamilton che, partito dalla pole position, ha saputo sempre mantenere la testa della gara fino allo sventolare della bandiera a scacchi. L’inglese della Mercedes ha così messo in cascina altri 25 preziosi punti, aumentando ancora il divario sul suo compagno di squadra e unico avversario per il mondiale piloti, Nico Rosberg.
Già, quel Rosberg che invece ha subito un distacco pesantissimo da Hamilton in qualifica, ha sbagliata la partenza e, come al solito, ha fatto poco o nulla per infastidire il compagno in gara. Quinto al primo giro, secondo al traguardo con zero o quasi sorpassi all’attivo. La differenza tra un campione del mondo (Hamilton) e un secondo pilota (Rosberg) è parsa molto evidente su un tracciato difficile e tecnico come quello di SPA.
Terzo gradino del podio per un sorprendente Romain Grosjean. Il francese, partito dalla piazzola numero 9 dopo le cinque posizione perse per la sostituzione del cambio, ha condotto una gara magistrale riuscendo a portare la sua Lotus a podio.
Podio sfiorato invece per Sebastian Vettel che, a 11 chilometri dalla bandiera a scacchi, ha visto svanire il suo “sogno” per lo scoppio del pneumatico posteriore destro. Il tedesco e la Ferrari avevano azzardato una strategia ad una sola sosta che però non ha pagato fino in fondo.
L’ordine d’arrivo della gara belga ha visto poi in zona punti nell’ordine: Kvyat, Perez, Massa, Raikkonen, Verstappen, Bottas ed Ericsson.
HAMILTON E MERCEDES SENZA RIVALI
Vittoria numero 39 per Lewis Hamilton che domina il week end belga con l’apparente facilità tipica solo dei fuoriclasse. Sì perchè il Lewis visto ieri in qualifica che a SPA è in grado di rifilare, a parità di macchina, mezzo secondo al compagno di squadra non può che essere definito un fuoriclasse. Sì perchè quello visto oggi in gara è l’esempio di quanto l’inglese sia maturato e sia determinato a mettere il suo nome sul mondiale piloti 2015. Non c’è pista, non c’è week end nel quale Hamilton non abbia mostrato un “qualcosa in più” rispetto a un Rosberg capace solo di tenere la scia del rivale. Il titolo lo merita lui, il fuoriclasse in un’arena di ottimi piloti.
La vittoria di oggi e la doppietta Mercedes è senz’altro merito di una monoposto e di un team fortissimo e vincente. Lo dimostrano i 426 punti in classifica costruttori, maggiori rispetto a quelli dei due più diretti inseguitori messi insieme, Ferrari (P2, 242 punti) e Williams (P3, 161 punti).
VETTEL E QUEL MALEDETTO SCOPPIO A 11KM DAL TRAGUARDO
Penultimo giro in corso: la classifica vedeva Vettel in terza posizione con un distacco di circa 35″ sul duo Mercedes e un vantaggio inferiore al secondo su un arrembante Grosjean (4°). La Ferrari del tedesco calzava gomme bianche, montate in occasione dell’unico pit stop pensato dagli strateghi di Maranello con la complicità dello stesso pilota. Vettel, scattato dalla piazzola numero 8 dopo una qualifca “non perfetta”, era riuscito a risalire fino alla posizione numero tre. Era tutto pronto, ai box, sugli spalti, a Maranello per festeggiare l’ennesimo podio del biondino teutonico e invece… a poche tornate dall’arrivo lo scoppio della posteriore destra ha messo fine ai sogni di tutti! Peccato, un vero peccato come sottolineato anche da un affranto Maurizio Arrivabene nel dopogara ai microfoni di SKY: “Stava facendo un capolavoro”, ha detto il Team Principal Ferrari che ha poi voluto sottolineare come anche la gara di Raikkonen sia stata altrettanto un “capolavoro”. Due capolavori che però, alla fine, valgono solo una manciata di punti mondiali.
LOTUS A PODIO, CHI SI RIVEDE!
La power unit Mercedes ha sicuramente aiutato, viste anche le ottime prestazioni di Force India e Williams. A Enstone, non lo scopriamo certo oggi, sanno bene come “costruire” una Formula 1. Lo hanno dimostrato in passato quando il Team ora Lotus aveva altre demonizione e vinceva gare e mondiali. Ora invece tra mille difficoltà economiche e qualche denuncia che rischia di rovinare il prossimo week end a Monza, questo inaspettato quanto meritato podio in Belgio, unito alla conquista della quinta posizione nella classifica costruttori, è un vero toccasana per il futuro del team… che continui a chiamarsi Lotus oppure (ri)prenda la denominazione Renault!
MERIATANO UNA CITAZIONE
Meritano senz’altro una citazione oggi:
(1) Kvyat: dopo le critiche ricevute per una qualifica non ottimale, il giovane russo della Red Bull ha dimostrato in gara oggi di meritarsi un posto in un top team. Il suo quarto posto finale, con tre sorpassi importanti nelle ultime tornate su “gente come” Raikkonen, Massa e Perez solo lì a dimostrare che il pilotino ha talento, almeno tanto quanto i suoi più diretti avversari che ambiscono al suo sedile, ovvero Verstappen e Sainz.
(2) Perez: quinto miglior tempo in prova e quinto posto finale sotto la bandiera a scacchi dopo una gara che lo ha visto protagonista con una Force India forse non ancora all’altezza di Williams e Ferrari che, comunque, ha saputo tenersi dietro!
(3) Raikkonen: come sottolineato da Arrivabene, la sua gara è stata un capolavoro. Forse con una strategia un po’ più agressiva avrebbe potuto anche guadagnare qualche posizione in più. Il settimo posto finale, dopo una partenza dalla piazzola numero 16 per i problemi in qualifica e la penalizzazione per la sostituzione del cambio, è comunque un ottimo risultato.
GP BELGIO F1 - ORDINE D'ARRIVO - 23 AGOSTO 2015 POS NAZ PILOTA TEAM MOTORE TEMPO/DISTACCO 1. GBR L.Hamilton Mercedes Mercedes 1:23:40.387 2. GER N.Rosberg Mercedes Mercedes + 2.058 3. FRA R.Grosjean Lotus Mercedes + 37.988 4. RUS D.Kvyat Red Bull Renault + 45.692 5. MEX S.Perez Force India Mercedes + 53.997 6. BRA F.Massa Williams Mercedes + 55.283 7. FIN K.Raikkonen Ferrari Ferrari + 55.703 8. NET M.Verstappen Toro Rosso Renault + 56.076 9. FIN V.Bottas Williams Mercedes + 61.040 10. SWE M.Ericsson Sauber Ferrari + 91.234 11. BRA F.Nasr Sauber Ferrari +102.311 12. GER S.Vettel Ferrari Ferrari +1 giro 13. SPA F.Alonso McLaren Honda +1 giro 14. GBR J.Button McLaren Honda +1 giro 15. SPA R.Merhi Marussia Ferrari +1 giro 16. GBR W.Stevens Marussia Ferrari +1 giro ------------------------------------------------------------------- -. SPA C.Sainz Jr Toro Rosso Renault Ritirato -. AUS D.Ricciardo Red Bull Renault Ritirato -. VEN P.Maldonado Lotus Mercedes Ritirato -. GER N.Hulkenberg Force India Mercedes Ritirato