Il Gran Premio di Russia della Ferrari ha evidenziato ancora una volta la grandezza di Sebastian Vettel e i limiti di Kimi Raikkonen. Il primo è riuscito ad agguantare l’ennesimo podio di questa stagione, limitando il distacco dalla Mercedes del campione in carica Lewis Hamilton. Il secondo, dopo una gara grintosa, ma con alti e bassi, ha tentato all’ultimo giro un sorpasso azzardato su Valtteri Bottas, rovinando la gara del connazionale e compromettendo la sua: da un possibile podio infatti, il finlandese della Ferrari si è dovuto accontentare di un 5° posto sotto la bandiera a scacchi, poi diventato 8° come conseguenza della penalità inflittagli dai giudici di gara.
Ma veniamo all’analisi della gara dei due ferraristi.
Al via sono scattati bene entrambi i piloti, Kimi meglio di Seb: il finlandese infatti in poche curve è riuscito a sopravvanzare il compagno di squadra e Bottas. Poi l’ingresso della safety car, per l’incidente che al via ha coinvolto Nico Hülkenberg e l’incolpevole Marcus Ericsson. Alla ripartenza Raikkonen non è stato altrettanto bravo a tenersi lontana la Williams di Bottas, che subito dopo il rettilineo, ha sfruttato la scia ed è riuscito a riprendersi la terza posizione, alle spalle delle due frecce d’argento. Con la Mercedes di Nico Rosberg vittima di un altro ritiro per un problema alla molla del pedale dell’acceleratore, il finlandese della Williams ha cercato di tenere il ritmo di Hamilton, mentre le due Ferrari si sono date battaglia vera per la terza posizione. Vettel dopo un paio di tentativi ben respinti da Raikkonen, è riuscito a passare il compagno di squadra ed a mettersi alla caccia dell’altro finlandese della Williams, raggiunto dopo pochi giri. Qui è entrato in scena il muretto box Ferrari, che con una tattica di gara azzeccata ha consentito al tedesco di stare davanti a Bottas al cambio gomme, e a Raikkonen di tornare sotto la Williams.
Da qui in poi il tedesco ha mantenuto in tutta tranquillità la seconda posizione, riuscendo a viaggiare con gli stessi tempi del battistrada Hamilton. Raikkonen è invece rimasto “imbottigliato” nel traffico dietro a Sergio Perez, ottimo terzo a fine gara, Daniel Ricciardo e lo stesso Bottas.
Negli ultimi giri di gara il finlandese della Ferrari è riuscito a liberarsi del pilota della Red Bull, poi ritirato, e insieme al suo connazionale hanno sorpassato il messicano della Force India, a corto di gomme.
Poi l’epilogo amaro!
Nel corso dell’ultimo giro il ferrarista ha cercato in tutti i modi di prendersi il podio, che per la verità avrebbe meritato. Alla curva 4 ha cercato il sorpasso disperato: ha infilato la sua Ferrari tra il cordolo e la Williams. Ma era troppo indietro. Bottas ha chiuso la traiettoria e l’anteriore sinistra di Kimi ha colpito la posteriore destra di Bottas.
Risultato: Bottas contro le barriere e gara finita. Kimi 5° al traguardo con la monoposto danneggiata, superato nelle ultime curve da Perez e Felipe Massa. Penalità di 30 secondi inflitta dalla commissione di gara al finlandese, che lo hanno relegato all’8° posto e hanno consegnato matematicamente il titolo costruttori alla Mercedes.
E’ lo stesso Kimi Raikkonen che a fine gara ha commentato quanto successo all’ultimo giro: “ho provato a passare Valtteri nello stesso punto in cui ero riuscito in precedenza, perché dopo aver affrontato bene la curva 3 in quella successiva c’era abbastanza spazio. Non so se lui non si aspettava che lo attaccassi lì o se non mi ha visto, ma a quel punto non c’era più modo di tornare indietro. Ho cercato di sterzare verso l’interno più che potevo, ma non c’era spazio e alla fine ci siamo toccati. Certamente è stato spiacevole sia per noi che per loro, nessuno vorrebbe avere incidenti, ma fa parte delle corse. E’ davvero un peccato, perché credo che la mia manovra fosse ispirata da una buona occasione e non qualcosa di folle”.
Per quanto riguarda il comportamento della sua monoposto in gara, il finlandese ha avrebbe voluto solo un po’ di più di potenza nei rettilinei: ”per tutta la gara la mia vettura si è comportata bene, soprattutto dopo il pit-stop, ma poi sono rimasto bloccato nel traffico dietro ad altre vetture e superare non era facile, mi mancava un po’ di velocità sul dritto”.
Ovviamente contento del podio Sebastian Vettel, che nelle interviste dopo gara ha brevemente analizzato la sua gara: “nel complesso sono molto felice. E’ stata una giornata fantastica, una grande gara, mi sentivo veramente bene in macchina. Sono davvero molto contento anche per la squadra, hanno fatto tutti un ottimo lavoro, dopo la poca pratica fatta nei giorni scorsi. La mia partenza non era andata bene e all’inizio ho sofferto un po’, ma man mano che la gara andava avanti ho lottato per risalire. Dopo la safety car sono riuscito a superare Kimi e ho potuto dare la caccia alla Williams. Per quanto riguarda la battaglia fra compagni di squadra, credo che l’abbiamo apprezzata entrambi e che sia stato giusto lasciare che lottassimo: eravamo nelle prime fasi di gara e il pubblico si è divertito. Alla fine ho solo badato a finire la mia gara. Lewis ha meritato la vittoria, ma credo che siamo stati più vicini di quanto qualcuno si sarebbe aspettato”.
Soddisfatto della prestazione delle monoposto e anche dei suoi piloti il Team Manager Maurizio Arrivabene: “l’ho già detto in altre occasioni, ma ancora una volta sono rimasto colpito dalla bravura di Sebastian. E’ stato un grande acquisto e sta dimostrando di essere un grande campione, capace di crescere ad ogni gara. Ha un’ottima macchina a disposizione, ma riesce a dare quel qualcosa in più tipico dei grandi. Quanto al duello con Kimi nelle fasi iniziali di gara, i nostri piloti sanno di avere regole di ingaggio molto chiare: è stata una bella lotta fra due campioni. La nostra strategia di gara era corretta, voglio complimentarmi con Iñaki Rueda: se nel finale fosse riuscito il sorpasso di Kimi su Bottas sarebbe stata un’ulteriore dimostrazione che la tattica era quella giusta. La decisione sull’episodio spetta ai commissari, a me è sembrato un chiaro incidente di gara. Ora con Seb siamo secondi nel mondiale Piloti e anche se la matematica dice che il campionato è ancora aperto, l’umiltà dice il contrario. Cerchiamo innanzitutto di lavorare, gara per gara, per consolidare la nostra posizione attuale”.
E ai microfoni di Sky, Arrivabene ha ribadito la grande gara di Vettel: “il Seb ha fatto una gara molto molto molto buona. Tutta la gara è stata un po’ al cardiopalma però, rispetto a quello che ci aspettavamo qua, siamo andati bene”.
Ma anche i progressi della monoposto, che a Sochi è apparsa più vicina alle Mercedes, fanno ben sperare non solo per il prossimo Mondiale ma anche per le prossime 4 gare: “continuiamo a fare le prove per le gare del 2015, poi nel 2016 vedremo. Comunque sì, oggi volava”.
Per la Ferrari il Gran Premio di Russia è stato sicuramente positivo: le monoposto sono apparse più competitive e più vicine alle Mercedes. Vettel si è dimostrato ancora una volta il campione che tutti conosciamo e che ha voglia di tornare a vincere con la Ferrari. E anche Raikkonen, nonostante una gara non proprio impeccabile, ha dimostrato l’aggressività agonistica, anche un po’ eccessiva, dei bei tempi.