Tost: ecco perché preferiamo motori Ferrari e non Renault
La Toro Rosso, che quest’anno ha avuto come fornitore di motori la Renault, è in procinto di cambiare aria. Il rapporto con la casa francese infatti, come attesta il numero 1 del team di Faenza Franz Tost, è ormai giunto al capolinea.
“Non capisco cosa sia andato storto con loro -dichiara Tost sul sito ufficiale della Formula 1- e non sono nemmeno interessato a sapere quali siano le loro intenzioni. La storia ha dimostrato che avere almeno una squadra clienti è un bene per questo sport, ma ad ogni modo restano affari loro. Li abbiamo pagati un sacco di soldi, e come minimo ci aspettavamo dei progressi importanti che invece non sono arrivati”. Eppure, nonostante la chiara ed evidente amarezza, è sempre lo stesso Tost a prevedere il futuro immediato della Renault e della Honda, anche quest’ultima in crisi di risultati. “Per loro questa stagione non è stata all’altezza delle aspettative, ma credo che al massimo per il 2017 sapranno ridurre il gap da Ferrari e Mercedes. Di questo sono più che convinto, perché hanno le risorse e l’esperienza che gli consentiranno di recuperare terreno. Se così non dovesse succedere, ma non credo proprio, la FIA dovrebbe rivedere la questione dei token, in modo tale da raggiungere le prestazioni di vertice senza dover sentirsi penalizzati”.
E a questo punto? Nel paddock infatti gira voce che la Toro Rosso sia in procinto di siglare un nuovo accordo con la Ferrari per il 2016. Più che di un rumor si tratta di una possibilità concreta, tanto che lo stesso Tost ha voluto commentare brevemente questa ipotesi. “Per quale ragione -si chiede- non dovremmo tornare alla Ferrari? E’ un team che conosciamo molto bene e con il quale c’è anche un considerevole vantaggio in termini di logistica”.
Insomma, la Formula 1 insegna a restare cauti ed a contenere gli entusiasmi (la situazione attuale della sorella maggiore della Toro Rosso, la Red Bull, lo sta dimostrando a pieno), ma il passaggio ai motori Ferrari sembra ormai cosa fatta. E se anche Renault ed Honda dovessero migliorare ulteriormente nei prossimi campionati, come dichiarato da Tost in persona, puntare la preferenza verso Maranello sembra la scelta più logica. Per prima cosa, la power unit Ferrari ha dimostrato, quest’anno, di poter competere alla grande senza tralasciare un aspetto fondamentale come l’affidabilità. In secondo luogo, c’è da considerare il lungo rapporto di collaborazione tra la Toro Rosso e la Ferrari. Infatti, se si esclude il 2006, anno del debutto ufficiale del team erede della Minardi, gran parte della storia della Toro Rosso ha avuto come partner proprio la vicina rossa di Maranello. Nell’era del motore V8, prima del passaggio agli attuali V6, la scuderia di Faenza ha montato motori Ferrari dal 2007 al 2013, culminati con la vittoria di Sebastian Vettel a Monza nel 2008, unico successo fino ad ora della Toro Rosso. Adesso restano da attendere gli eventuali sviluppi sulla trattativa, ma sembra ormai piuttosto chiaro che il matrimonio tra Ferrari e Toro Rosso, con le rispettive sedi divise solo da pochi chilometri, sia in fase di costruzione.