E’ chiaro a tutti ormai che Bernie Ecclestone si stia battendo per trovare soluzioni che possano rendere diversa la Formula 1. E per farlo non ha risparmiato alcune critiche rivolte ai due maggiori team del momento come Mercedes e Ferrari.
In un’intervista rilasciata alla BBC, il grande capo di questo sport ha ritenuto di voler apportare cambiamenti necessari per contribuire alla ricrescita della Formula 1 dal punto di vista dello spettacolo per il pubblico, puntando il dito principalmente contro le power unit ibride. Il nuovo motore, entrato nel regolamento dal 2014, non è mai piaciuto ad Ecclestone, che l’ha sempre considerato meno spettacolare e soprattutto molto costoso, tanto da mettere in difficoltà i team minori.
“Stiamo aiutando un costruttore solo – ammette Bernie – perché per Ferrari non fa molta differenza vista la tipologia di motori che realizzano. Queste power unit aiutano la Mercedes. Di questo passo andremo a distruggere la Formula 1 per colpa di un costruttore che, esattamente com’è stato per alcuni, abbandonerà quando lo riterrà più opportuno. E’ la stessa cosa che hanno fatto in passato Toyota e BMW. Per questa ragione stiamo cercando di salvare questo sport, ma purtroppo non è facile, perché ci sono persone che stanno a loro volta provando a salvare se stessi ed i propri interessi”.
Insomma, il successo tanto sperato delle power unit non ha mai colpito Ecclestone, anzi. Entro il 31 gennaio 2016 infatti, insieme a Jean Todt ed in accordo con i team, si darà il via ad un nuovo progetto alternativo alle power unit. Un impegno concreto e che pare stia particolarmente a cuore ad Ecclestone, al quale “non interessa quale sia la soluzione finale, l’importante è che sia la più semplice ed economica”.
E dopo questa riflessione parte l’ennesimo attacco contro Mercedes e Ferrari: “Tutti noi sappiamo cosa potremmo fare per riportare la Formula 1 nel posto che merita. Infondo siamo nello show business ed andiamo in pista per intrattenere e divertire il pubblico, non certo per mettere in piedi uno spettacolo riservato a Mercedes e Ferrari, che aiuti entrambe a vendere le proprie automobili”.
Ma è proprio sul team di Maranello che Ecclestone lancia l’attacco più pesante. Sempre nel corso dell’intervista all’emittente britannica, Bernie ha confessato l’esistenza di una lettera scritta dalla Ferrari alla FIA, nella quale si sottolineava come quest’ultima non avesse il diritto di attribuire a Todt e ad Ecclestone il mandato poi risultato dal Consiglio Mondiale.
Dura la replica di “Big Bernie”: “Quello che possiamo fare è ignorare ciò che è stato detto dalla Ferrari e proporgli di fare una scelta: rivolgervi all’arbitrato e vedere cosa ne pensano, oppure, più semplicemente, possono tranquillamente lasciare”.
La guerra intanto prosegue.