A conclusine del mondiale 2015 di Formula 1, Pirelli ha diffuso tutti i numeri che riassumono la stagione appena conclusa. Come specificato dall’azienda italiana, è stato un anno all’insegna dell’evoluzione, con i team costantemente impegnati nello sviluppo tecnico delle monoposto, introdotte ad inizio 2014 per il nuovo regolamento con motore turbo ibrido. Lo sviluppo tecnico ha raggiunto il suo apice nell’ultima parte del campionato, spremendo al massimo le vetture e mettendo a dura prova gli pneumatici. E’ stato raggiunto l’obiettivo di 1-2 pit-stop a gara, in un campionato in cui le strategie legate al cambio gomme hanno assunto spesso un’importanza decisiva.
Esaminiamo insieme i numeri più significativi.
Iniziamo con i dati strettamente legati agli pneumatici.
Nel 2015 Pirelli ha fornito ai team di Formula 1 35.964 gomme, di cui 25.004 slick e 10.960 da bagnato (rain e intermedie): 29.856 portate nei week end di gara e 6.108 nei test.
Di questi pneumatici le mescole più utilizzate sono state le medium, con Felipe Massa che ne ha usufruito per ben 5.224 Km, e le soft, con cui Nico Rosberg ha percorso 5.480 km. Le meno gettonate invece sono state le mescole più estreme: le hard, che Carlos Sainz jr ha impiegato per 1.794 km, e le supersoft, con cui Max Verstappen ha coperto 1.838 km.
Gomme che hanno dovuto affrontare, nel corso della stagione, temperature a terra differenti: dai 58° C dell’asfalto malese, ai 20° C appena del Gran Premio degli USA
Sul fronte dei pit-stop, se ne sono registrati 706 in tutto il mondiale: un numero sotto le aspettative, dovuto al fatto che, in molte gare un solo cambio gomme è stato sufficiente per arrivare sotto la bandiera a scacchi. Anche in questo caso il GP d’Australia è in fondo alle statistiche, con appena 17 cambi gomme, contro i 60 in del GP d’Ungheria, che svetta in questa particolare classifica.
A conferma dell’ottima stagione dei due rookie della Toro Rosso, i numeri confermano che sono stati loro i protagonisti in tema di sorpassi: l’olandese ne ha fatti ben 49, alcuni dei quali veramente spettacolari: lo spagnolo, figlio d’arte, non è stato da meno, con 45 manovre.
I piloti meno sorpassati ovviamente sono i due alfieri Mercedes: sono solo 3 a testa i sorpassi subiti da Lewis Hamilton e Nico Rosberg.
Compare anche il nome di Fernando Alonso tra le statistiche diffuse dalla Pirelli: lo spagnolo della McLaren è il pilota che durante il primo giro di gara ha compiuto il maggior numero di sorpassi, ben 28. Un’ulteriore evidenza delle difficolta della sua monoposto, che spesso lo hanno costretto a partire dalle retrovie.
Sebastian Vettel, alla sua prima stagione in Ferrari, è autore del maggior numero di sorpassi in una sola gara: 13 nel GP del Canada, quando, a causa di problemi alla sua monoposto, è stato costretto a partire in fondo al gruppo.
Se i sorpassi sono uno degli indici di spettacolarità di una gara, la corsa più avvincente sull’asciutto è stata il GP di Malesia, con ben 60 sorpassi: sul bagnato il GP a stelle e strisce è stato il più prolifico di emozioni, con 39 sorpassi. Gli appassionati si saranno invece annoiati al GP di Australia e di Singapore, avendo assistito a solo 11 sorpassi in tutta la gara.
Per quanto riguarda i circuiti che hanno composto il calendario mondiale 2015, il Gran Premio di Monza detiene il record di gara più breve, completata in appena un’ora e 18 minuti. Il circuito brianzolo ha anche il primato del giro più veloce dell’anno, ad una velocità media di 235,903 km/h.
Il Gran Premio più lungo del 2015 è stato invece quello Singapore: 2 ore, 1 minuto e 22 secondi per tagliare il traguardo.
Anche Pastor Maldonado, nonostante la stagione non proprio brillante, detiene un record. Ha infatti registrato la velocità massima raggiunta da una monoposto nel 2015, al GP del Messico, con 366,4 Km/h.
Il campione del mondo Hamilton, a conferma del dominio di quest’anno, detiene il maggior numero di giri veloci, 19, e il maggior numero di giri in testa, 587.
Non mancano anche i dati più curiosi di questa stagione. In media, a ogni gara sono state 60 le persone portate in pista da Pirelli, sono stati consumati 8.600 litri d’acqua, assicurati 15.100 coperti nell’hospitality, serviti 800 kg di pasta, 7.000 dessert e 420 pizze, ma anche venduti 12 mila cappellini.
Riportiamo infine i numeri di Pirelli in Formula 1 dal 1950 ad oggi: 299 gare disputate di cui 140 vinte, 427 podi, 143 pole position e 147 giri più veloci. 10 Titoli piloti e 5 costruttori.