Lo abbiamo visto frustrato, lo abbiamo intravisto navigare e sgomitare tra i bassi fondi della classifica, lo abbiamo sentito parlare con i suoi meccanici ed arrabbiarsi non poco per quel ‘GP2 engine’ che tanto ha fatto parlare di sè. Molti dicono che su questo argomento fosse già stato avvisato, ma questa è un’altra storia.
Sta di fatto che ad ogni intervista, tra l’ormai assimilata rassegnazione di non poter competere ad alti livelli qualcosa di positivo è stato sempre presente: quella fiducia in un domani sempre più roseo, proiettato in una monoposto che sappia dire la sua contro tutto e tutti.
Come se avesse stretto un patto col destino o chissà chi: il lavoro sporco di oggi per le soddisfazioni di domani. La prima stagione di sacrifici è terminata, ora bisogna vedere se le promesse strette da Fernando Alonso porteranno i frutti desiderati.
Come riportato da planetf1.com, le dichiarazioni di Nando rilasciate a El Confidential sprizzano fiducia da tutti i pori: “Se applichiamo alcune delle soluzioni e tutto funziona come previsto, il guadagno a livello cronometrico sarà significativo. Ci sono soluzioni in atto che sono abbastanza buone e servono a mantenere alta la motivazione. Credo che nel 2016 il nostro quadro generale sarà completamente diverso”. Il pilota della Honda conclude così: “Abbiamo più chiarezza su quali sono i punti di forza della vettura e dobbiamo seguire quella direzione. Sappiamo che il motore è stato il nostro limite, quindi non ci sarà alcun cambiamento radicale per il prossimo anno in termini di design e filosofia della vettura”.
Un occhio, anzi due, già al duemilasedici con la solita speranza (anzi esperanza) in una stagione che possa rilanciarlo definitivamente per la corsa a qualcosa che conta davvero, che sia il titolo o un posto di prestigio tra i grandissimi di questa Formula 1.
Nel rapporto tra l’asturiano e sua moglie, in questo caso la McLaren-Honda, qualcuno ha messo il dito: le dichiarazioni di Giancarlo Minardi, che nel 2001 ha datto debuttare NAndo in F1 alla guida della propria vettura, lasciano molti interrogativi sul futuro immediato dello spagnolo: ““Maldonado ha alle spalle i petrodollari venezuelani, mentre la situazione di Palmer è più complicata. Non credo sia impossibile risolvere certi contratti, le notizie che ho dalla Francia sono queste, e poi credo proprio che il presidente Ghosn stia lavorando per strappare Alonso alla Honda”.
Si tratterebbe di un ritorno di fiamma per Fernando, un back home in quella casa che gli ha regalato due titoli mondiali nel 2005 e nel 2006. Sarebbe anche un’ottima strategia di mercato del presidente Renault, deciso a portare tra le proprie fila un campione del suo calibro per fare un regalo a se stesso e ai propri tifosi.
Le domande ancora in cerca di risposta, qui nella Formula 1 sono sempre infinite: fino a quando i piloti non saranno sulla prima griglia di partenza stagionale tutto può succedere. Ma proprio tutto.
Fonte: planetf1.com