Mentre sul circuito francese Paul Ricard inizia la due-giorni di test Pirelli per implementare lo sviluppo degli pneumatici, la redazione di CircusF1 va alla scoperta dei team motorizzati dalla Rossa per la stagione 2016.
Toro Rosso, Sauber e la new entry Haas avranno a disposizione delle power unit Ferrari per il prossimo campionato. Dopo la già citata disputa tra Marchionne e Bernie Ecclestone riguardo la motorizzazione di team minori, andiamo a vedere quali sono le ultime news delle scuderie ‘ferrariste’.
In casa Sauber sedili confermati per Marcus Ericcson e Felipe Nasr dopo i trentasei punti ottenuti nella stagione 2015. Lieve soddisfazione quella di aver battuto la più blasonata McLaren-Honda nella corsa all’ottavo posto in classifica dopo un campionato in chiaroscuro.
Qualche mugugno tra la scuderia elvetica per il ritardo nella preparazione della vettura: la nuova C35 infatti sarà a disposizione dei piloti solo a partire dalla seconda tornata di test invernali, previsti a Barcellona ad inizio marzo. A giudicare dalle parole di Ericcson, rilasciate ad un giornale svedese, le preoccupazioni sulla nuova monoposto sono nulle: “I primi test a fine febbraio ci serviranno comunque a raccogliere importanti dati su alcune componenti nuove e sulle gomme. La Ferrari ha migliorato molto la power unit e questo potrebbe giocare a nostro favore. Tuttavia dobbiamo aspettare la monoposto nuova per testare il motore 2016, perché l’architettura è sostanzialmente diversa dall’unità 2015. La PU Ferrari in ogni caso è sempre molto affidabile, quindi siamo tranquilli”.
Per la Toro Rosso il duemilasedici sarà un ritorno al passato in chiave motoristica: la scuderia di Faenza utilizzerà infatti la power unit Ferrari in specifica 2015, senza nessun aggiornamento ed utilizzo della versione più recente. A confermare questa notizia sono sia Franz Tost, team boss della Toro Rosso, sia Alberto Antonini della Ferrari. A questo proposito Max Verstappen, vera e propria sorpresa dello scorso campionato insieme al compagno di team Carlos Sainz jr., non si dimostra turbato per l’utilizzo del motore ferrarista seppur privo delle specifiche del 2016.
“Penso che faremo un grande passo in avanti rispetto alle altre squadre che hanno già PU Ferrari o Mercedes”, ha detto Verstappen ad Autosport. “Non credo che riusciranno ad ottenere più di quanto potremo trarre noi dal nostro motore. Sicuramente ci darà una grande aiuto, speriamo che la vettura sia ottima anche quest’anno, anche se ora bisogna solo aspettare e vedere cosa accadrà nel primo weekend di gara.” Qualche problema di affidabilità e prestazioni lo scorso anno per la Toro Rosso motorizzata Renault, ma il duemilasedici sarà protagonista di cambiamenti. Il pilota olandese sembra già in forma campionato: “Non vedo l’ora che cominci la prossima stagione, ci saranno motivazioni maggiori per fare bene e lavorare molto nel periodo invernale, in modo da ottenere progressi anche a livello fisico.” Stesso morale per Sainz, suo compagno di squadra: “Possiamo solo migliorare e ho piena fiducia in un passo avanti della Toro Rosso in termini di affidabilità, pitstop e grip. Abbiamo un’ottima occasione”. Argomento affidabilità ripreso anche dallo stesso team principal Tost, che non si nasconde e rivela gli obiettivi per il prossimo campionato: “Dobbiamo apportare delle migliorie nel nostro modo di lavorare, soprattutto per ovviare ai problemi di affidabilità. Per far questo si deve agire nel progetto su carta e nell’assemblaggio dei componenti; tuttavia, sono convinto che potremmo competere per il quinto posto nel campionato costruttori e che avremo una macchina competitiva”.
Si avvicinano i ‘primi giorni di scuola’ anche per l’Haas, il team americano motorizzato Ferrari. Sedili di guida affidati a Romain Grosjean ed Esteban Gutierrez che nella scorsa stagione è stato terzo pilota proprio della Rossa. Fondata da Gene Haas, già co-fondatore di una scuderia in NASCAR, la scuderia oltre alla componente motoristica avrà un’altra anima tricolore: il telaio infatti verrà costruito in collaborazione con l’azienda italiana Dallara.
Si tratta di una scomnessa importante, come spiega il team principal Steiner, secondo cui creare un’amalgama del gruppo consistente sarà fondamentale. “Questa è una delle nostre maggiori sfide. Ad esempio, stiamo facendo prove di pit stop da Dicembre, in modo da essere pronti per l’Australia. Saremo circa 60 persone ai gran premi. Un team snello è più bello, mentre sparse in tre Paesi abbiamo altre 180 persone”. Sugli obiettivi non si nasconde: “Puntiamo a metà schieramento. Credo che la Toro Rosso, sebbene disporrà di un motore vecchio di un anno, avrà maggiore stabilità e dovrebbe starci davanti.” Le motivazioni per fare bene ci sono tutte: solo il circuito sarà in grado di dare torto o ragione alle speranze di Steiner.
Intanto lo schieramento si arricchisce di scuderie motorizzate Ferrari, con la speranza che le varie anime italiane dei team, grandi o piccolissime che siano, possano essere protagoniste delle gioie domenicali che la Formula 1 sa regalare. Una grande fetta di storia del circus appartiene al nostro Paese: l’obiettivo è quello di continuare a porre l’orgoglio italiano tra le pagine di uno sport che ha trasmesso e ancora oggi riesce a trasmettere grandi emozioni.