Lo Strategy Group e la F1 Commission hanno chiarito quale sarà il nuovo format per le qualifiche del prossimo mondiale di Formula 1. Una novità assoluta nel circus che, secondo i fautori di questo nuovo ‘piano pole position’ dovrebbe contribuire ad aumentare lo spettacolo e l’adrenalina nella caccia alla prima posizione in griglia.
Il nuovo sistema prevederà la classica sessione da un’ora, suddivisa in una Q1 da sedici minuti, una Q2 da quindici e con la Q3 che sarà di quattordici minuti. L’eliminazione e l’assegnazione della pole però cambieranno in maniera radicale con l’introduzione della ‘sedia rovente’, o sedile che scotta.
In pratica, dopo i primi 7 minuti della Q1 il pilota più lento verrà eliminato. Successivamente ogni novanta secondi ci sarà una nuova eliminazione che consentirà a soli quindici piloti di accedere alla manche successiva. Con l’inizio della Q2 la prima eliminazione ci sarà allo scoccare del sesto minuto ed a così via: alla fine saranno otto i piloti che potranno contendersi la pole position. La Q3 prevederà la prima eliminazione già al quinto minuto di sessione via via ogni novanta secondi. Nell’ultimo minuto e mezzo i due piloti più veloci potranno giocarsi la prima piazza in griglia con un testa a testa.
Ricapitolando:
– Q1 da 16′: prima eliminazione al settimo minuto, poi ogni 90 secondi verrà eliminato il più lento;
– Q2 da 15′: prima eliminazione al sesto minuto, poi ogni 90 secondi verrà eliminato il più lento;
– Q3 da 14′: prima eliminazione al quinto minuto, poi ogni 90 secondi un eliminato; negli ultimi 90 secondi della Q3 i due piloti rimasti si giocheranno la pole.
Non pochi addetti ai lavori però sembrano essere poco convinti delle nuove qualifiche, le quali potrebbero generare confusione tra i tifosi presenti sulle tribune. L’obiettivo sarebbe quello di creare maggiore confusione in griglia rendendo la vita difficile ai piloti di testa e dando qualche chances in più agli outsiders: il 4 marzo si saprà se il Consiglio Mondiale del Motorsport approverà in via definitiva la nuova qualifica.
A giudicare dalle parole di Bernie Ecclestone però, anche se dovesse essere approvata la nuova modalità di qualifica, essa non potrà entrare in vigore sin da subito ma bisognerà attendere almeno il GP di Spagna: “Non siamo ancora pronti con il software. Pertanto il Mondiale inizierà con le qualifiche che già conosciamo. Non è proprio il format che mi sarebbe piaciuto vedere, ma almeno rimescola le carte rendendo più imprevedibile la griglia. Avrei preferito pensare a delle penalizzazioni.”
Nuovo mondiale, stesse vecchie qualifiche dunque per i piloti.
Giancarlo Minardi non sembra troppo entusiasta della nuova strategia per la pole: “E’ qualcosa di nuovo che va certamente provato, ma l’idea non mi convince poiché non credo possa cambiare in modo drastico le carte in gioco. In Q3, visto il poco tempo, potrebbero esserci errori da parte degli strateghi, ma non mi aspetto stravolgimenti nello spettacolo. Per di più potrebbe essere di difficile lettura per il pubblico presente sugli spalti.”
Una nuova qualifica che dovrebbe costringere tutti i piloti a dare sempre il massimo per non rischiare l’eliminazione. Un progetto ancora da approvare ed un software da ultimare in extremis, ma non per l’inizio del campionato. Tutto ciò a poco più di due settimane dal via: bentornata Formula 1.