Lewis Hamilton si racconta ai microfoni di Mara Sangiorgio (Sky)
“Hamilton: Il campione sono io”. E’ questo il titolo del programma che andrà in onda questa sera su Sky alle ore 21.00, dove il campione del mondo inglese risponde alle domande di Mara Sangiorgio. Visibile sul canale 207, l’intera intervista è già disponibile all’interno del servizio “Sky On Demand”, per poter vedere il programma quando volete.
Un Lewis Hamilton a 360°, che ricorda i momenti passati in questa sessione invernale dentro e fuori dalle piste. Il tre volte campione del mondo, a meno di una settimana dall’inizio del campionato, si racconta a Sky e lancia alcuni consigli per migliorare lo spettacolo del proprio sport.
Il pilota della Mercedes, pur avendo svolto egregiamente i test pre stagionali a Barcellona, ha fatto parlare di sé più per il suo atteggiamento da divo, e per le sue presenze in giro per il mondo tra eventi mondani e posti esotici.
Un inverno, quello appena trascorso, che ha legato ancor di più Hamilton agli Stati Uniti:
“Amo gli Usa – risponde l’inglese a Mara Sangiorgio – specialmente il Colorado e Miami. Nel primo luogo mi diverto con lo snowboard, e allo stesso tempo mi sento molto più rilassato. Gli americani, in generale, non sono grandi appassionati di Formula 1, e infatti quando cammino per strada nessuno mi riconosce, e la gente mi considera come uno qualsiasi. Posso vivere in modo assolutamente normale e tranquillo”.
A proposito di sport invernali, i test di Barcellona sono diventati improvvisamente interessanti anche per il gossip, vista la presenza della campionessa americana di sci Lindsey Vonn, molto amica e vicina di casa di Hamilton.
“Lindsey è un’amica – dichiara Lewis, smentendo indirettamente una possibile “Love Story” – e ha un talento straordinario nel suo sport. E’ una campionessa, ha un talento enorme e non è mai sazia di vittorie. In questo senso possiamo dire di avere qualcosa in comune dal punto di vista caratteriale. Lindsey è la mia vicina di casa, ed abbiamo lo stesso agente. Sono tutti fattori che hanno consentito di rafforzare il nostro rapporto amichevole”.
Ma tornando all’amore per gli Stati Uniti, Hamilton riesce a commentare la sua passione per gli sport americani, lanciando contemporaneamente una frecciatina sulla Formula 1:
“Da ragazzino, quando frequentavo la scuola, amavo giocare a basket. E’ anche per questo -confessa Hamilton- che amo vedere le partite di NBA, ed ammiro quello che riescono a fare i grandi campioni della palla a spicchi sul parquet. Mi piace molto anche il tennis, ma non mi fa impazzire l’idea di assistere ad un match tennistico. E’ uno sport individuale, basato su una sfida continua tra due atleti, mentre il basket è uno sport di squadra. Ho avuto la fortuna di assistere ad una partita di NFL (football americano, n.d.r.), e devo ammettere che lo spettacolo è stato assolutamente magnifico, fantastico. A mio avviso la Formula 1 dovrebbe imparare qualcosa dall’NFL e dall’NBA per migliorare lo show. Non so esattamente quale sia la soluzione, ma si può fare“.
Rimanendo in ambito Formula 1, Lewis ha le idee ben chiare su come sta cambiando il modo di vivere questo sport. “La Formula 1 dovrebbe essere uno sport individuale -spiega- dove prevale il talento del pilota. Ultimamente, con tutte le persone che lavorano all’interno di un team, penso che la F1 stia diventando sempre più uno sport di squadra“.
Come si sarà goduto le vacanze? Come considera l’amicizia e il rispetto verso gli animali? Tutte curiosità che potete ascoltare a partire da questa sera, in replica On Demand fino a venerdì 18 marzo.
A proposito, venerdì si comincia a far sul serio a Melbourne!