Mondiale F1 2016: obiettivi molto diversi per Ferrari e Red Bull
Ferrari e Red Bull sono state grande rivali negli ultimi anni, combattendo per il titolo mondiale dal 2010 al 2013: un acceso confronto anche tra i due piloti, Fernando Alonso per il team di Maranello, contro Sebastian Vettel per la scuderia anglo-austriaca. Oggi la situazione è completamente differente, con il pilota spagnolo emigrato in McLaren e con il 4 volte campione del mondo in Ferrari, con la missione di riportare il titolo mondiale in Italia. Se la grande rivalità tra questi due team aveva acceso la battaglia negli ultimi anni, ora non è così: la scuderia italiana quest’anno punta dichiaratamente al titolo, mentre quella di Milton Keynes, complice una Power Unit Renault non al livello delle avversarie, è costretta a navigare in media-alto classifica nella speranza di un colpo di fortuna per arrivare al podio.
Durante l’inverno si è molto parlato di quali potessero essere gli obiettivi per questi due team. In Ferrari la situazione era stata messa in chiaro già l’anno scorso con le parole di Sergio Marchionne, il Presidente del team di Maranello: si puntava al titolo mondiale. La rivale principale per il titolo? La Mercedes. E proprio sui rivali tedeschi si concentrò Marchionne in occasione del Gran Premio di Monza: “Se non prendiamo la Mercedes entro fine stagione, lo faremo ad inizio 2016, quando lotteremo certamente per il mondiale“. Un concetto successivamente ripreso in occasione del lancio del titolo Ferrari sulla Borsa di Milano: “E’ iniziato da pochi giorni quello che per noi dovrebbe essere l’anno del ritorno in vetta. Nel 2015 abbiamo fatto grandi passi in avanti, abbiamo dimostrato di essere competitivi e soprattutto siamo riusciti a ricreare un senso di gruppo e di squadra. Oggi siamo uniti e ci manca davvero poco per arrivare dove vogliamo” – ha spiegato il manager -. “Siamo consapevoli della forza della Mercedes, ma non la temiamo più. Il nostro desiderio è essere già in Australia il team da battere e non quello che insegue. Abbiamo il dovere di rispettare la nostra storia di squadra più vincente della Formula 1. Abbiamo fatto tutti gli investimenti richiesti da Arrivabene per vincere e schieriamo due campioni del mondo al volante. Credo che la Ferrari abbia le persone giuste in ogni reparto per raggiungere il vero e unico obiettivo: riportare subito il mondiale a Maranello“. Il 19 Febbraio viene presentata la SF16-H, l’arma “rivoluzionaria” del team di Maranello per riuscire nella missione di riportare l’alloro iridato nella cittadina italiana: una vettura estrema, che ha raccolto subito pareri positivi nell’attesa di scendere in pista, perché è lì che sono arrivati i primi riscontri. Dopo un inizio titubante, infatti, i test invernali svoltisi a Barcellona sono stati estremamente positivi per la Ferrari, tanto che Marchionne ha subito pronosticato una Ferrari da prima fila in Australia, la prima gara della stagione: “Ho fiducia ché riusciremo a riportare la Ferrari già in prima fila al primo Gran Premio”. Insomma, in casa Ferrari la situazione è chiara: quest’anno non sono ammessi fallimenti, si deve lottare con la Mercedes fino all’ultimo giro per riportare a Maranello quel titolo che manca dal 2007.
In casa Red Bull, invece, non sono così ottimisti come in Ferrari. Helmut Marko, una delle figure di spicco del team anglo-austriaco, ha voluto dare la propria opinione su quali siano le ambizioni per il 2016 della sua scuderia, confidando anche nei progressi della Power Unit Renault: “Sembra che lo sviluppo del motore stia procedendo nella direzione giusta, ma per chiudere il gap con i motori dominanti ci vorrà ancora del tempo” – ha commentato Marko al sito ufficiale della Formula 1 -. “Nella prima parte del campionato vedo una Mercedes che può fare ancora doppiette in successione. Dietro c’è la Ferrari, poi credo una lotta a molto serrata tra Williams, Force India e Toro Rosso, con la Red Bull dietro tutti questi team. Da metà stagione la nostra situazione con la Power Unit dovrebbe migliorare e questo renderà il terzo posto in classifica un obiettivo possibile”. Anche in Red Bull, quindi, hanno le idee abbastanza chiare sul loro potenziale in attesa di sviluppi consistenti riguardo alla parte motoristica, almeno per l’inizio del campionato, proponendosi come obiettivo il terzo posto finale. Chi darà filo da torcere sarà la cugina Toro Rosso che, potendo contare sulla Power Unit Ferrari 2015, sarà avvantaggiata sulla Red Bull nella prima parte dell’anno; anche su questo aspetto Helmut Marko ha voluto esprimere la propria opinione: “Penso che all’inizio della stagione la Toro Rosso sarà davanti alla Red Bull, probabilmente fino a metà stagione, perché la differenza a livello di potenza è ancora significante. Ma a partire da metà stagione la loro performance avrà un calo in quanto non potranno sviluppare il motore 2015″.