Dopo una lunga attesa durata tutto l’inverno, il campionato di Formula 1 2016 è finalmente iniziato. La prima gara dell’anno, che ha visto la vittoria di Rosberg, va dunque in archivio con importanti indicazioni. La Mercedes chiude con una doppietta, la Ferrari insegue e convince, mentre la Haas si porta a casa i primi punti iridati al debutto. E la Toro Rosso?
All’inizio del fine settimana, e soprattutto in qualifica, le cose sembravano andare per il verso giusto, sia per Carlos Sainz Jr. che per Max Verstappen. Nulla faceva presagire allo scoppio di una scomoda polemica, e invece, quasi come un fulmine a ciel sereno, è arrivata proprio al primo appuntamento della stagione.
Ma perché è successo?
Per capirlo bisogna analizzare ciò che accaduto in gara. La prima parte della corsa, specialmente la partenza, è andata ben oltre le più rosee aspettative per Franz Tost e per l’intero team. Verstappen infatti, approfittando del pasticcio Mercedes allo start, è balzato addirittura in quarta posizione, difendendosi con grinta e senza sbavature dagli attacchi di Hamilton. Tutto procede per il verso giusto quindi, ma l’esposizione della bandiera rossa spezza l’incantesimo della sorella minore della Red Bull.
Il bruttissimo incidente di tra Alonso e Gutierrez spinge i commissari a sospendere la gara, stravolgendo le strategie della maggior parte dei team. Alla ripartenza (precisamente al 32° giro) Verstappen rientra ai box per la sosta, ma una volta fermo per il cambio gomme, ecco la prima delusione: i meccanici infatti, a causa di una comunicazione radio non chiara, si sono ritrovati sprovvisti delle gomme nuove perla monoposto di Verstappen, costringendo l’olandese ad una significativa perdita di secondi. Al ritorno in pista scivola proprio dietro al compagno di squadra Sainz, impegnato in un duello con il debuttante della Renault Jolyon Palmer. Ed è qui, più che per la sosta andata male, che si scatena la vera e propria reazione aggressiva del giovanissimo olandese.
Lo spagnolo compie parecchi giri dietro alla Renault, non riuscendo a superare Palmer. Dal canto suo Verstappen, invece, risulta essere più veloce del compagno, tanto che l’appena maggiorenne pilota chiede al team, via radio, il “permesso” per poter sopravanzare Sainz e scavalcare quindi Palmer.
La Toro Rosso non reagisce, complice anche il nuovo regolamento per le comunicazioni radio, e Max la prende malissimo. Si lamenta con il muretto box più e più volte, con lo sfogo che viene trasmesso anche dalla regia internazionale. Il nervosismo aumenta all’interno dell’abitacolo della Toro Rosso numero 33, e la rabbia lo porta pure a commettere un testacoda dopo un leggero contatto proprio con Palmer. La classifica finale ha visto Sainz chiudere al nono posto, una posizione in più rispetto al compagno di squadra, il quale non ha smesso di polemizzare anche nel dopo-gara, alimentando i veleni: “Il pit stop è stata semplicemente sfortuna, ma la gara è stata davvero deludente -commenta Verstappen- Fino alla ripartenza le cose andavano bene, ma dopo l’errore durante la sosta sono rimasto bloccato dietro a Carlos e non sono più riuscito a passare. E’ stata frustante e deludente, anche perché potevamo raggiungere risultati migliori. Adesso -conclude- non ci resta altro che concentrarci sulla prossima gara“.
Insomma, l’olandese non risparmia il compagno di squadra, reo di averlo bloccato nelle fasi concitate del gran premio. Sainz, dal canto suo, ribatte con più diplomazia:
“In gara -afferma lo spagnolo- non potevo sentire la sua radio, ed infatti solo ora sto venendo a conoscenza di quello che ha detto. Ho fatto semplicemente la mia gara, non ho alcun problema. E’ comunque vero che con tutto il lavoro che abbiamo fatto nel week-end avremmo certamente meritato un piazzamento più alto”.
Resta quindi da capire solo una cosa in casa Toro Rosso, già al centro di infuocate polemiche: si è trattato di un episodio o si è creata un’aspra rivalità tra i due compagni di squadra?
Soltanto le prossime gare dimostreranno se la rabbia e la delusione saranno state smaltite oppure no. Ed in quest’ultimo caso, è probabile che assisteremo a colpi bassi al limite della scorrettezza tra i due baby piloti.