Il botta e risposta tra Johnny Herbert e Fernando Alonso pare non essere finito.
Durante il week-end di gara del Gran Premio del Bahrain, lo spagnolo della McLaren era stato costretto dalla FIA ad uno stop forzato. I medici della Federazione avevano infatti ritenuto le sue condizioni fisiche non idonee.
Johnny Herbert, ex pilota di F1 e attuale commentatore di Sky Sports F1 UK, aveva dichiarato che Alonso avrebbe dovuto prendere in seria considerazione la possibilità di ritirarsi dalla Formula 1.
La replica del due volte campione del mondo spagnolo non tardò ad arrivare. E in diretta TV, Alonso non esitò a definire Herbert un pilota di secondo piano relegato al ruolo di commentatore in TV perchè mai vincente in F1.
La vicenda pareva essersi conclusa con lo scambio qui sopra e invece è di oggi la nuova dichiarazione dell’ex pilota Benetton: “Credo che il tempo di Fernando in F1 sia oramai passato. Lui non rappresenta il futuro, così come Button e Raikkonen. Il futuro appartiene a piloti come Rosberg, Hamilton, Vettel, Verstappen e Sainz”.
Infine Herbert ha anche voluto aggiungere un paragone interessante: “Il crash di Fernando a Melbourne, mi ha ricordato quello di Michael Schumacher a Singapore nel 2012. Due incidenti molto simili, nei quali è stata evidente la perdita di concentrazione dei diretti interessati”.
Ora, i toni usati da Herbert possono sembrare arroganti, le parole possono sembrare esagerate nei confronti di un campionissimo come Alonso però forse tutti i torti il commentatore britannico non ce li ha!
La domanda vera che dobbiamo porci ora è: riuscirà Fernando Alonso a conquistare un terzo titolo mondiale in Formula 1? Cominciamo col dire che nel 2016… no; la McLaren-Honda non è certo all’altezza dei Top Team! Bene, nel 2017 lo spagnolo avrà la bellezza di 36 anni. Dal 1997 al 2017 vi possiamo dire che tutti i piloti che hanno conquistato il titolo mondiale pilota avevano meno di 36 anni. Andando ancora più indietro negli anni troviamo solamente 8 piloti che, in tutta la storia del mondiale F1, hanno vinto il mondiale piloti ad un’età superiore ai 36 anni: 3 negli anni ’90 (D.Hill, Prost e Mansell), Andretti nel 1978, due negli anni ’60 (G.Hill e Brabham) e Farina e Fangio negli anni ’50!
Non sarà certo tutto funzione dell’età anagrafica ma sicuramente quella ha un suo peso, in F1 così come in quasi tutti gli sport. Devo dire che, chi vi scrive, vedendo in diretta TV l’incidente di Alonso, ha ripensato immediatamente all’incidente di Schumacher a Singapore nel 2012, citato anche da Herbert. Quando hai 35 anni i riflessi non sono certo quelli di un ventenne!
Altra considerazione che può essere fatta è sul team nel quale si trova oggi Alonso: la McLaren. Il costruttore inglese non vince un titolo mondiale F1 dal lontano 1998. Il passo avanti fatto quest’anno è evidente ma Ferrari, Mercedes e non solo sono ancora abbastanza lontane!
A favore di Alonso ci potrebbe essere il cambio regolamentare nel 2017. Questo potrà condizionare i valori in pista degli attuali team ma i se e i ma cominciano a diventare davvero tanti per un pilota che ancora ricrimina per i due titoli persi per una manciata di punti con Ferrari nel 2010 e 2012!
Per la cronaca lo spagnolo ha ricevuto oggi il via libere della FIA per poter correre, anche se dovrà sottoporsi ad una seconda visita medica al termine delle FP1 di domattina.