Pirelli anticipa con un comunicato stampa i segreti del Gran Premio di Russia
CARATTERISTICHE DEL CIRCUITO E DELL’ASFALTO. Il quarto appuntamento del mondiale 2016 di Formula 1 si terrà in Russia sul circuito di Sochi.
La terza edizione della gara sovietica potrebbe essere l’ultima in versione diurna: infatti a partire dal 2017 le monoposto dovrebbero prendere il via al calare del sole e transitare sotto la bandiera a scacchi sotto la luce dei riflettori.
Il Gran Premio di Russia si corre su un tracciato tecnico, con una grande varietà di curve: 12 a destra e 6 a sinistra. Circa un terzo dei 5,848 Km di lunghezza del tracciato è su strade pubbliche, aperte alla circolazione stradale. Nonostante si sia corso nei due anni precedenti, l’asfalto è ancora in evoluzione, visto che è poco utilizzato durante l’anno: ciò potrebbe riservare qualche sorpresa ai team, per quanto riguarda il consumo dei pneumatici.
Per la quarta volta in altrettante gare, Pirelli porterà in Russia le mescole medie, soft e supersoft.
La superficie dell’asfalto è liscia e ciò determina un basso degrado delle gomme, aiutato anche da temperature miti. Dovremmo quindi assistere ad una corsa con pochi pit-stop e stint di gara lunghi.
LE SCELTE DELLE MESCOLE DA PARTE DEI TEAM
Quasi tutti i team hanno optato per una scelta aggressiva delle gomme, privilegiando l’uso delle mescole soft, e supersoft, rispetto alle medie. Mercedes e Ferrari sono andate in due direzione diverse: con la scuderia di Maranello che, inspiegabilmente, ha optato per una scelta più prudente, portando 6 set di soft, contro le 4 della casa di Stoccarda.
COSI’ NEL 2015. L’anno scorso il Gran Premio si corse in ottobre: vinse Lewis Hamilton regalando così il secondo titolo costruttori alla Mercedes. L’inglese partì sulle mescole supersoft per poi passare alle soft al 32° giro e portarle fino al traguardo. Dietro di lui Sebastian Vettel con analoga strategia. Sul gradino più basso del podio salì Segio Perez: partito con le supersoft, sfruttò la safety car, entrata per il terribile incidente occorso alla Lotus di Romain Grosjean, per passare alle soft. Con queste mescole il messicano riuscì a percorrere ben 41 giri, fino alla bandiera a scacchi.
PAUL HEMBERY, DIRETTORE MOTORSPORT PIRELLI: “Torniamo in Russia dopo soli sei mesi dalla gara precedente, per cui probabilmente le condizioni primaverili saranno diverse da quelle dello scorso autunno. Questo è uno dei circuiti in calendario con il degrado più basso, sono quindi prevedibili stint piuttosto lunghi anche sulle supersoft, come mostrato da Lewis Hamilton lo scorso anno. Tuttavia, l’aumento delle prestazioni delle monoposto 2016 cui stiamo assistendo porterà a un aumento del consumo, e le prove libere saranno molto importanti per avere una lettura accurata sul comportamento dei pneumatici in queste nuove condizioni con le vetture di ultima generazione”.
SFIDA TRA MERCEDES E FERRARI: RED BULL TERZO INCOMODO?
In terra sovietica si assisterà probabilmente all’ennesimo capitolo della sfida tra Mercedes e Ferrari. Con Nico Rosberg che vorrà confermare la sua progressione vittoriosa: e Hamilton che farà di tutto per rimettersi in corsa per il titolo con una vittoria. Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen proveranno a spezzare l’egemonia delle frecce d’argento andando a centrare il primo successo della stagione.
Ma attenzione alle Red Bull: la ritrovata competitività e il podio del Gran Premio di Cina hanno dato morale e fiducia, e potrebbero risultare il terzo incomodo.