Mediocrity Award (Gp Bahrain) – Ancora Massa, però c’è una curiosità fra i record
Cosa succede a questa Williams, che pareva in grado di confermare – se non accrescere – quanto fatto vedere nelle due passate stagioni e che in Bahrain si è presentata con un nuovo muso che – almeno in prima istanza – prometteva miglioramenti?
“Massa, però …”
Cosa succede a Massa, che, mentre il suo compagno Bottas era in giro a creare incidenti, ha vissuto un Gran Premio del Bahrain come ospite della propria monoposto, mai in grado di emergere in nessuna fase della gara, tanto che il nostro pubblico ha deciso di assegnargli il secondo Mediocrity Award di fila?
“Massa, però …”
Spiace a chi scrive dover osservare e, quindi, segnalare, il permanere in oscure posizioni di metà classifica, salvo qualche exploit, di una Scuderia che ha, in passato, dominato stagioni e regalato emozioni ai fans in maniera trasversale come la Williams. Williams che, tocca sottolinearlo, molto spesso si rende protagonista di imprese da pit stop decisamente rimarchevoli, come il surreale cambio gomme “3+1” effettuato a Bottas a Spa l’anno passato.
“Massa, però …”
Questo appunto virgolettato ha attratto la mia attenzione e non è la prima volta che lo sento, soprattutto da parte dei molti e affezionati fan di Felipe. Massa però, stavolta, segnala se stesso e la sua squadra per aver stabilito il record di pit stop più rapido della gara non una ma due volte nel medesimo Gran Premio, facendo segnare il primo e secondo tempo assoluto.
Se questo è un segnale positivo, benvenga! Massa, però, si renda presto protagonista di una gara da anfitrione e non da semplice ospite.