Dopo un 2015 a dir poco disastroso per il ricostituito team McLaren-Honda, il campionato 2016 è iniziato con piccoli ma significativi passi avanti. Certo, i risultati ottenuti fino a questo momento non possono includere la scuderia anglo-giapponese tra i team più temibili, ma i miglioramenti visti in questi primi quattro appuntamenti ci sono stati, e non sono passati inosservati.
Dopo il punto ottenuto dal debuttante Stoffel Vandoorne in Bahrain (con un 10° posto che lo ha consacrato tra i piloti più promettenti), il Gran Premio di Russia è stato palcoscenico di un risultato ancor più positivo: 6° Alonso e 10° Button, entrambi in zona punti.
Un’iniezione di fiducia da non sottovalutare per le prossime tappe del campionato, ma per la Honda questo non basta.
Dalla casa nipponica infatti, già alla vigilia del week-end di Sochi, erano trapelate alcune voci secondo le quali i tecnici della Honda starebbero già lavorando per lo sviluppo del motore 2017. La notizia, riportata dalla rivista tedesca “Auto Motor und Sport”, non si è rivelata un falso, anzi. A confermare questa ipotesi è stato proprio l’inglese Button, che non ha smentito rumors per la prossima stagione: “Quest’anno stiamo andando nella direzione giusta con lo sviluppo del motore -ha affermato il campione del mondo 2009- ma ci serve ancora un po’ di potenza in più. La Honda sta facendo un ottimo lavoro per cercare di risolvere i problemi di quest’anno, in modo tale da poterci presentare nel 2017 con tutte le carte in regola per esser più competitivi”.
In ogni caso, sempre secondo la rivista tedesca, per la stagione in corso dovrebbero arrivare significativi aggiornamenti a partire dal Gran Premio del Canada, che si svolgerà a giugno sul tracciato di Montrèal.
E Button? Sarà ancora lui al volante della McLaren nel 2017?
Il futuro dell’inglese assume sempre più le sembianze di un grosso punto interrogativo. Come ribadito dallo stesso Button, sembra prematuro dover discutere di mercato piloti già all’alba di maggio, ma già circolano voci insistenti che vorrebbero il britannico alla Williams. Il sedile 2017 del 36enne Button verrebbe occupato proprio dalla giovane stella Vandoorne, il quale ha già ribadito di voler avviare la carriera in Formula 1 in un team competitivo, senza temere il confronto con un possibile compagno di squadra come Fernando Alonso.
In ogni caso, se davvero Button dovesse approdare in casa Williams, si tratterebbe di un grande ritorno. Proprio con il team di Frank Williams, Jenson fece il suo debutto in Formula 1 nella stagione 2000, ben sedici anni fa, per poi passare alla Benetton l’anno seguente. Così facendo, Button potrebbe chiudere la sua lunghissima carriera nel team che lo lanciò tra i grandi.