Gp Spagna F1: Ferrari opta per una strategia d’attacco
Domenica prossima il Circus della Formula 1 sbarcherà in Spagna, per il primo Gran Premio europeo della stagione 2016.
Il circuito è quello di Catalonya, a Barcellona. Lungo 4.655 metri il tracciato spagnolo presenta 16 curve impegnative. Solo due punti sono davvero lenti, con una velocità di percorrenza inferiore ai 100 Km/h: le altre curve sono medio-veloci.
Per cui fattori determinanti per andare veloce sono l’efficienza aerodinamica e la potenza del motore, oltre ovviamente al “manico” del pilota. Non a caso si dice che chi va forte qui vada forte dappertutto.
L’asfalto del Montmelò è uno dei più abrasivi del calendario: in particolare, a soffrire di più il degrado è la gomma anteriore sinistra, per via della conformazione di certe curve, soprattutto la 3, dove si sta a lungo a pieno gas, con lo sterzo girato.
Per questo motivo Pirelli ha deciso di far esordire in Spagna la mescola più dura del set, la hard, fino ad ora rimasta sugli scaffali, insieme alla medium e alla soft. Rimaste a casa quindi le due mescole più morbide.
Ricordiamo che il circuito spagnolo è stato teatro dei test invernali: sono quindi stati raccolti dati e informazioni sufficienti in modo che per Pirelli e per i team non risultino sorprese dal comportamento dei pneumatici.
Pirelli ha comunicato i set di gomme e le mescole scelte da ciascun pilota in vista del week end spagnolo. Come spesso successo quest’anno, Mercedes e Ferrari andranno su due strategie differenti.
Contrariamente a quanto accaduto a Sochi, sarà la Ferrari ad adottare una strategia più aggressiva. Infatti la scuderia di Maranello ha deciso di puntare sulle gomme più morbide, portandone 8 treni sui 12 totali: un treno in più rispetto a rivali campioni del mondo, che scelgono un set in più di medie. Nei test invernali le due frecce d’argento utilizzarono unicamente questo set di gomme, percorrendo circa 800 km al giorno. E’ evidente quindi una preferenza delle due frecce d’argento per questo tipo di mescola.
Tra le varie scelte spicca quella conservativa della Red Bull che ha optato per portare due treni di gomme dure: scelta simile ai due piloti Force India, che porteranno però un treno di medie in più e uno di soft in meno rispetto al team austriaco.
La Williams correrà in Spagna con la stessa strategia del suo motorista: la Mercedes.
Anche la Haas seguirà le orme del suo fornitore, puntando su 8 treni di pneumatici soft: la scuderia americana conferma di privilegiare una tattica di gara aggressiva, fatta su più stint di gara veloci
Infine strategie differenziate per i due piloti Renault e Toro Rosso. Con il rientrante Daniil Kvjat, dopo la “bocciatura” di Helmut Marko, che porterà a Barcellona 1 set di hard in meno e uno di mede in più rispetto al suo neo compagno di squadra Carlos Sainz Jr.
Correre su una pista che non ha segreti per piloti e team ha portato a una generale equivalenza delle scelte, con differenze minime. Le mescole dure potrebbero essere utilizzate in gara se le temperature dell’asfalto dovessero essere alte, rendendo così ancora più elevato il degrado delle gomme.
Questi gli pneumatici assegnati da Pirelli per la gara:
1 set di P Zero Arancio hard
1 set di P Zero Bianco medium
(si ricorda che ogni pilota dovrà portare entrambi questi set in gara, con l’obbligo di utilizzarne almeno uno).
Questi gli pneumatici assegnati per la qualifica Q3:
1 set di P Zero Giallo soft
(Come da regolamento: obbligo di conservare per Q3 un set della mescola più morbida fra le tre selezionate. Tale set andrà restituito a Pirelli dagli 8 piloti che si qualificano per Q3 mentre sarà a disposizione per la gara per tutti gli altri piloti, esattamente come avviene oggi).
Risultato del Grand Premio di Spagna
1 & 2 Mercedes
dopo tutti gli altri