Nazione che vai, piloti che trovi | Austria F1
Mancano ancora pochi giorni prima dell’inizio del Gran Premio d’Austria, ottava tappa del mondiale 2016. L’appuntamento con la Formula 1 si ripete ormai da tre anni, e sempre sul rinnovato circuito di Spielberg bei Knittelfeld oggi denominato “Red Bull Ring” (in passato era più famoso con il nome di A1-Ring).
E’ inoltre curioso pensare come una nazione così piccola geograficamente parlando come l’Austria, abbia regalato a questo sport fior fior di campioni, alcuni dei quali si sono portati in patria anche uno o più titoli mondiali. Attualmente nessun pilota austriaco è impegnato in Formula 1, e per rivederne uno all’opera bisogna tornare indietro al 2010, quando Christian Klien era impegnato al volante della debuttante Hispania Racing.
In totale sono ben 14 i piloti che hanno preso parte ad almeno un gran premio di F1 dal 1964 ad oggi, e tre di questi sono riusciti a vincere una gara. Nel piccolissimo pantheon dei grandi campioni austriaci compaiono i nomi di Gerhard Berger, vincitore di 10 Gp, e di altre due stelle Made in Austria: Jochen Rindt, campione del mondo 1970 ed unico pilota ad aver vinto un mondiale postumo, e soprattutto Niki Lauda, tre volte campione del mondo con 25 gare vinte.
Il pilota che per primo portò i colori della bandiera austriaca in Formula 1 fu proprio Jochen Rindt, che nel 1964 debuttò nella massima serie proprio, neanche a farlo apposta, in concomitanza con il gran premio di casa. A cinque anni dal suo debutto, Rindt vinse la sua prima gara nel 1969, ripetendosi altre cinque volte nel 1970 con la sua Lotus. Il titolo di campione del mondo sembra alla sua portata, ma nel corso delle qualifiche a Monza Rindt va a sbattere violentemente alla Parabolica e perde tragicamente la vita. Nonostante la dolorosa scomparsa, il punteggio accumulato dall’austriaco sarà sufficiente per vincere il mondiale, riuscendoci da postumo. E’ il primo ed unico caso in Formula 1.
Gli anni passano, e la Formula 1 va avanti senza uno dei suoi protagonisti. A metà degli anni ’70, epoca d’oro per l’automobilismo austriaco, approda in Ferrari un pilota viennese di belle speranze: Niki Lauda.
Con la Rossa di Maranello, e con uno stile di guida da calcolatore, Lauda si porta a casa due titoli mondiali. Il primo lo vince nel 1975, mentre il secondo nel 1977. In mezzo a questi due trionfi, c’è lo spaventoso incidente del Nurburgring, dove rischia di perdere la vita nel 1976. Lasciata l’Emilia in seguito a dissidi con Enzo Ferrari, Lauda ritorna protagonista con la McLaren soprattutto nel 1984. Nel suo ultimo anno in Formula 1, prima del definitivo ritiro dalle corse, Niki si aggiudica il terzo titolo mondiale piloti, ma soprattutto diventa l’unico pilota di nazionalità austriaca ad essersi aggiudicato il gran premio di casa. Pur essendo passati 32 anni da quel successo, nessuno è mai più riuscito a ripetere una simile impresa.
Terminata la gloriosa era di Lauda, ben presto l’Austria scopre un altro dei suoi talenti: proprio nel giorno in cui Niki vince davanti al suo pubblico, nelle retrovie debutta in Formula 1 Gerhard Berger. Il tirolese, pur non riuscendo mai a vincere un mondiale, inizia da quel giorno una delle carriere più lunghe della storia di questo sport. In 210 gp disputati dal 1984 al 1997, Berger vincerà un totale di 10 gare. L’ultima di queste risale al Gran Premio di Germania 1997, salendo sul gradino più alto del podio al volante della Benetton. Dopo quasi vent’anni trascorsi da quel successo, la vittoria di Berger ad Hockenheim resta l’ultima ottenuta da un pilota austriaco. In questo senso ci andrà molto vicino Alexander Wurz, salito sul podio per ben tre volte in carriera ma mai da vincitore. Ci proveranno, con meno successo rispetto a Wurz, altri tre piloti come Karl Wendlinger, Patrick Friesacher e Christian Klien, tutti accomunati da almeno un piazzamento in zona punti ma sempre giù dal podio.
E se la storia dei piloti austriaci ha vissuto momenti di vittorie e sconfitte (e purtroppo anche lutti), per quanto riguarda i costruttori l’Austria ha avuto (ed ha ancora) solo un team nel corso della sua storie, ma basta e avanza: la Red Bull, vincitrice di ben quattro titoli consecutivi grazie alle prestazioni di Sebastian Vettel e Mark Webber tra il 2010 ed il 2013.
Per il resto, alla vigilia del Gran Premio d’Austria, ecco la lista di tutti i quattordici piloti di nazionalità austriaca presenti in F1 dal 1964 ad oggi:
Gerhard Berger (210 Gp disputati, 10 vittorie, 12 poles, 21 giri veloci, 48 podi)
Hans Binder (13 Gp disputati)
Harald Ertl (19 Gp disputati)
Patrick Friesacher (11 Gp disputati, 3 punti)
Jo Gartner (8 Gp disputati)
Christian Kliene (14 Gp disputati, 14 punti)
Helmut Koinigg (2 Gp disputati)
Niki Lauda (171 Gp disputati, 3 titoli, 25 vittorie, 1 Gp d’Austria vinto, 24 pole e giri veloci, 54 podi)
Helmut Marko (9 Gp disputati)
Dieter Quester (1 Gp disputato)
Roland Ratzenberger (1 Gp disputato)
Jochen Rindt (60 Gp disputati, 1 titolo, 6 vittorie, 10 pole, 3 giri veloci, 13 podi)
Karl Wendlinger (41 Gp disputati, 14 punti)
Alexander Wurz (69 Gp disputati, 1 giro veloce, 3 podi, 45 punti)