A Monaco, in occasione dell’ultimo Gran Premio, è stato annunciato ufficialmente che Renault l’anno prossimo fornirà i motori sia a Red Bull che a Toro Rosso, oltre che al proprio team.
Nel corso degli ultimi mesi la casa francese ha compiuto diversi passi in avanti nello sviluppo della propria Power Unit e l’ultimo aggiornamento montato sulla vettura di Daniel Ricciardo ha sicuramente contribuito a conquistare la pole position sulle strade del Principato.
Red Bull, al momento terza forza del mondiale con 112 punti, sta cavalcando l’onda dell’entusiasmo e si gode la solida coppia Ricciardo-Verstappen montando il motore Renault (anche se marcato Tag Heuer); lo stesso però non si può dire del team ufficiale della casa francese che dopo aver conquistato i primi sei punti della stagione in Russia con Kevin Magnussen non è poi più riuscita a piazzare la propria vettura nelle prime dieci posizioni, complice una monoposto poco competitiva soprattutto dal punto di vista del telaio più volte criticato dai due piloti titolari, i quali però al tempo stesso non hanno ancora dimostrato di essere dei fuoriclasse.
In vista del cambio di regolamenti previsto per l’anno prossimo la Renault si trova quindi costretta a prendere una difficile decisione: iniziare già da ora a pensare solo al 2017 oppure continuare a sviluppare la finora deludente RS16.
Riguardo ciò il quattro volte campione del mondo Alain Prost ha voluto esprimere il proprio parere, dichiarando: “Il telaio attuale non è particolarmente valido per cui sembrerebbe scontato guardare avanti, tuttavia accettare di lottare per le ultime posizioni un intero campionato può essere demotivante“.
“Le cose possono cambiare. A volte quello che ottieni è il risultato di una decisione presa o non presa due o tre anni prima“.
I prossimi mesi saranno dunque molto importanti per il futuro di Renault che l’anno prossimo rischia seriamente di vedere davanti a sé ben due team motorizzati con i propri propulsori, una situazione molto imbarazzante considerate le aspettative di inizio anno del team francese al suo ritorno in Formula 1.
Scritto da: Rovida Mirko