I piani del Team Renault F1, dopo un 2016 inaccettabile!
La stagione 2016 di Formula 1 ha visto il ritorno del Team Renault F1 tra i protagonisti in pista. La Renault, risorta dalle ceneri della ormai fallita Lotus F1, vinse due titoli mondiali nel 2005 e nel 2006 con Fernando Alonso, partecipando come squadra ufficiale, ma fu “complice” anche delle vittorie di Williams e Benetton negli anni ‘90 e più recentemente di Red Bull, come fornitore di motori.
Fin da inizio anno però, le aspettative non erano molto alte. La Renault F1 sapeva del proprio ritardo rispetto alle altre scuderie dato che l’acquisizione della Lotus era stata perfezionata soltanto alla fine dello scorso anno. Da un team importante come quello francese però ci si aspettava almeno qualche risultato più significativo.
Cyril Abiteboul, capo della Renault F1 Sport, ad inizio anno aveva reso note le difficoltà che avrebbero incontrato durante questa stagione, ma aveva anche affermato che la vettura avrebbe visto un continuo incremento di prestazione, anche perché il “progetto vero” e proprio prevedeva di diventare un top-team entro 5 anni.
Dopo l’ultimo Gran Premio a Monza, Abiteboul si è detto deluso per i risultati raccolti fino ad ora, culminati appunto con il Gran Premio d’Italia dove le due vetture gialle si sono qualificate al 20° e al 21° posto, riuscendo a sopravanzare soltanto la Manor di Esteban Ocon che aveva avuto dei problemi in qualifica e non era riuscito a fare un giro lanciato. In gara i risultati non sono migliorati poiché Joylon Palmer si è ritirato a causa di un incidente con Felipe Nasr, mentre Kevin Magnussen è finito fuori dalla zona punti.
Alla luce di questo pessimo risultato, Abiteboul ha deciso di rilasciare un’intervista a Motorsport in cui ha spiegato che cosa sta succedendo nelle fabbriche del team francese: “Sapevamo che sarebbe stata dura, e francamente adesso è ancora più difficile”, ha esordito il capo della scuderia. “Siamo davvero concentrati su ciò che sta accadendo in fabbrica e sugli investimenti, stiamo portando nuove persone, ma è difficile perché è una grande sfida”.
Parlando invece del Gran Premio di Monza, Abiteboul ha spiegato come la squadra stia vivendo questi momenti: “Questo (il GP d’Italia) non è andato bene, anzi è stato proprio inaccettabile […] non possiamo chiudere gli occhi e far finta di nulla di fronte a questi risultati poiché potremmo perdere di vista alcune situazioni molto importanti per il domani che è ciò che conta davvero”.
La risposta più importante, però, è quella che riguarda il confronto con la Red Bull in quanto le due scuderie sono dotate della stessa motorizzazione Renault, con la piccola differenza che la scuderia austriaca è riuscita a vincere una gara e ad essere quasi sempre presente sul podio, mentre quella francese è arrivata una volta in zona punti soltanto con Magnussen. “La Red Bull non è stata costruita in un giorno solo, ricordo che i primi anni avevano vetture orribili e di certo anche loro non hanno passato dei momenti facili dopo aver rilevato la Jaguar”. Abiteboul ha parlato poi del morale della squadra che piano piano sta ritrovando la positività nel proprio lavoro: “Quando abbiamo deciso, dopo la prima parte di campionato, di arrestare lo sviluppo la cosa è stata ben accolta e gradita da tutto il personale che aveva lavorato duro durante tutto l’inverno”. La maggior parte della squadra, infatti, è concentrata sullo sviluppo della vettura 2017 che vedrà un grande cambio di regolamento ed è sembrato inutile continuare a lavorare su questa vettura.
Bob Bell, ex progettista Mercedes, sta lavorando a pieno regime sulla prossima monoposto della scuderia francese che si aspetta un grande salto in avanti sia motoristico sia a livello di telaio che fa soffrire molto la RS16 (la vettura di quest’anno), problema confermato anche da Abiteboul: “Credo che un nostro problema sia la gestione degli pneumatici”.
Non possiamo dimenticare che in un recente passato, i motoristi francesi hanno mostrato che se hanno come obiettivo la vittoria, sanno anche come raggiungerla e, visti tutti gli anni passati in Formula 1, possiamo dare un po’ d’importanza all’affermazione fatta dal capo Renault F1 a inizio stagione: “Tra 5 anni lotteremo per il titolo mondiale”, ma prima di prenderla sul serio dobbiamo aspettare i risultati.