Si è conclusa ieri all’Autodromo Nazionale di Monza, con una partecipazione di pubblico oltre le aspettative, la kermesse dedicata al 100° compleanno della casa bavarese. Tre giorni intensi di test drive, eventi, sfilate e gare per tutti i gusti e tutte le fasce di età.
TUTTO L’UNIVERSO BMW A MONZA
Sul circuito brianzolo, BMW ha voluto festeggiare alla grande i suoi 100 anni di vita, nonché i 50 anni di presenza in Italia.
Un perfetto connubio tra passato, presente e futuro per raccontare cosa è stata BMW e cosa sarà. Dal titolo della manifestazione, è infatti chiaro l’intento della casa di Monaco di celebrare l’importante ricorrenza, ma anche di evidenziare come l’esperienza maturata in questo secolo di vita, sarà il punto di partenza per guardare al futuro, per i prossimi 100 anni.
Nella speciale cornice del tempio della velocità, la casa bavarese ha voluto essere presente con tutti i marchi del gruppo: oltre alle auto, moto e scooter BMW, è stato possibile ammirare le storiche e celebrate Mini e le prestigiose Rolls Royce.
Tante le attività previste per il numeroso pubblico, che fin da venerdì ha animato il paddock di Monza: un programma intenso studiato per soddisfare le esigenze di tutti gli appassionati
TEST DRIVE
Il fiore all’occhiello della manifestazione, per chi ha voluto essere protagonista attivo, sono stati i numerosi test drive della gamma.
Chi era in cerca di adrenalina e velocità, ha potuto mettersi alla guida delle John Cooper Works, percorrendo anche un tratto della mitica sopraelevata, assaggiando in parte le emozioni provate dai campioni che hanno affrontato lo storico anello ad alta velocità fino al 1969: o sedersi sulle BMW M a fianco di piloti professionisti della BMW Driving Academy, per affrontare a tutta velocità la pista, che meno di un mese fa ha visto sfrecciare Hamilton, Rosberg e Vettel.
Un esperienza unica per chi ha avuto la pazienza di affrontare le lunghe code per la registrazione.
Chi invece era alla ricerca di una soluzione razionale e prestigiosa ai problemi di mobilità individuale, ha potuto mettersi a volante, nell’ambito del BMW Young & Family, dei modelli delle Serie 1, Serie 2, Serie 3 e Serie 4, così come i modelli elettrici della generazione Bmw i.
Infine uno speciale percorso off-road, con ostacoli artificiali ha invece permesso agli appassionati di saggiare le doti extra-stradali dei modelli xDrive e dei SUV BMW.
Per chi alle quattro ruote preferisce le due, la casa di Monaco ha dato la possibilità di effettuare test ride di moto e scooter. In particolare il C Evolution, l’innovativo modello di BMW Motorrad, che abbina il divertimento di guida con i pregi di un veicolo ad emissioni zero: e la G 310 R Display, la nuova monocilindrica, leggera, dinamica, perfetta per gli spostamenti in città, protagonista anche dello spettacolo mozzafiato dello stunt-man Mattie Griffin
MOSTRE E SFILATE
All’interno dei 46.000 mq dell’area espositiva BMW ha messo in mostra tutti i suoi pezzi più pregiati. Le auto storiche, fra cui molti pezzi rari provenienti direttamente dal museo di Monaco, e la nuova Rolls-Royce Dawn.
Particolarmente suggestive le parate delle BMW da corsa storiche e delle Mini provenienti da tutti i club italiani.
MOTORSPORT E CAMPIONI
BMW è anche sinonimo di velocità e competizioni.
Presenti nell’area espositiva le monoposto e le gran turismo che hanno calcato le piste di tutto il mondo nei tanti decenni di motorsport di questa casa.
Alcune di queste sono tornate protagoniste nel tempio della velocità, guidate proprio dai piloti che hanno contribuito a renderle indimenticabili.
Come la Brabham F1 Turbo del 1983, riportata in pista proprio da Riccardo Patrese, che all’epoca la guidò nel mondiale insieme a Nelson Piquet: un 4 cilindri 1.5 sovralimentato con oltre 800 cavalli, il cui suono regala ancora emozioni uniche.
O la BMW V12 LMR con cui Pierluigi Martini nel 1999 trionfò alla 24 ore di Le Mans.
C’era anche Bruno Giacomelli che è risalito sulla sua March BMW 782, con la quale dominò il campionato di Formula 2 del 1978.
In rappresentanza della famiglia Piquet erano presenti i figli del tre volte campione del mondo, Nelson Junior, Campione del mondo di Formula E, e Pedro, oggi pilota di F3, entrambi in pista con la BMW M Procar con cui il padre vinse il campionato nel 1980.
Sul versante turismo, il “doge” Roberto Ravaglia è tornato al volante della BMW M3 con la quale negli anni ’80 vinse i più importanti campionati turismo, tra cui il mondiale 1987, l’europeo 1988 e il DTM 1989.
Ospite d’onore del Next 100 Festival il grande Alessandro Zanardi, ambasciatore del marchio BMW e reduce dal trionfo ai Giochi Paralimpici di Rio 2016, che ha incontrato giornalisti in occasione della conferenza stampa di apertura di NEXT 100 Festival. Molte le domande che sono state rivolte al pluricampione olimpico e mondiale che, archiviate le tre medaglie conquistate, come al solito, pensa già al futuro. E ha svelato un pizzico di nostalgia per le quattro ruote: “sarebbe bello tornare al volante! Mi manca molto il sound dei V10 e V12”.