Il GP di F1 che si è disputato domenica scorsa in Giappone sul circuito di Suzuka è stato probabilmente, fino ad ora, uno dei più belli di questa stagione. I sorpassi, spesso molto audaci, in punti in cui era effettivamente difficile superare, si sono susseguiti senza sosta per quasi tutto il Gp.
I piloti Ferrari, retrocessi nelle prove a causa di penalizzazioni (Sebastian Vettel per l’incidente di Sepang e Kimi Raikkonen per la sostituzione del cambio), si sono dimostrati determinati e performanti come non capitava da tempo.
Questa volta il tallone d’Achille della scuderia di Maranello è stato rappresentato dalla “strategia gomme” rivelatasi assolutamente non adeguata per la macchina di Sebastian Vettel.
Abbiamo insomma ritrovato due piloti degni dei migliori samurai e una strategia da… harakiri.
