Ecclestone, uno dei pochi con le idee chiare sul futuro della Formula 1
Moltissimi criticano la Formula 1. Pochissimi sono in grado di avanzare proposte serie per migliorare lo spettacolo!
Moltissimi criticano, quasi per partito preso, ogni proposta di Bernie Ecclestone che, nel bene o nel male, ha portato il Circus della Formula 1 ad essere ciò che è oggi! Ricordate l’idea delle medaglie? E quella del doppio punteggio per l’ultimo Gp dell’anno? Bene, provate ad immaginare cosa questo poteva significare quest’anno alla vigilia di Abu Dhabi.
Lasciamo però il passato alle spalle e affrontiamo l’ultima “travata” di Mr. Bernie. L’idea non è nemmeno così “originale” visto che già in altre categorie del motorsport viene utilizzata questa formula. Ci riferiamo all’idea di fare due gare, al posto dell’unica attuale.
Due gare veloci da 40 minuti ciascuna!
Il patron del Circus della F1, in un’intervista al Sunday Times, ha detto: “Il pubblico ha una soglia di attenzione molto più bassa, diversi sport hanno cambiato format introducendo correttivi che riducessero la durata degli incontri. In Brasile l’audience è salita, c’è stata una gara con pioggia forte, un paio di grossi incidenti, ma ci sono state due partenze per colpa delle bandiere rosse e la gente si è sintonizzata. Dobbiamo rivedere il concetto tradizionale di un’unica gara lunga. Due gare da 40 minuti, con una pausa di altri 40 minuti in mezzo per intervistare i piloti e lavorare sulle auto, potrebbero essere più attrattive per spettatori e sponsor. Le macchine si qualificherebbero il sabato per la gara 1 e sulla base di questa stilare la griglia di partenza per la seconda con monoposto più leggere e più veloci. Ma non so se abbiamo il coraggio di cambiare, i tempi cambiano ed è qualcosa a cui dobbiamo guardare”.
La proposta di Ecclestone avrebbe anche un ritorno per sponsor e investitori, grazie alla maggior attenzione del pubblico e alla possibilità di attirare un pubblico più giovane.
La proposta dell’86enne inglese ha già raccolto numerosi detrattori che, un po’ (tanto) per partito preso, si sono schierati contro le due manche. Chi vi scrive invece ritiene l’idea tutt’altro che sbagliata: richiederebbe senz’altro un approfondimento e andrebbe messa a punto per evitare errori macroscopici come già successo ad inizio anno con il nuovo format delle qualifiche ma… la direzione potrebbe essere quella giusta!
L’attuale F1 ha estrema necessità di rinnovamento: rispetto al passato la visione della TV è cambiata, così come la fruizione di eventi sportivi; il web ha cambiato le nostre abitudini e i social le hanno ulteriormente modificate. Come on F1, è tempo di cambiare per stare al passo coi tempi!
I piloti devono poter gareggiare correttamente con più facilità
Ecclestone ha poi aggiunto una pesante critica all’attualmente regolamento: “Il libro delle regole dovrebbe essere intitolato ‘Non correte’: sono scritte in un modo così complicate che nessuno, nemmeno i piloti, sanno quale sia la cosa giusta da fare. Troppi si lamentano via radio al primo segnale di pressione o di contatto, loro sono i primi a essere frustrati e così anche gli spettatori e il sottoscritto. È folle, le regole di oggi rallentano tutto, impediscono ai piloti di fare quello che gli viene naturale. Dobbiamo far sì che i piloti possano gareggiare correttamente con più facilità anche se spesso mi chiedo se questi ragazzi siano lì per gareggiare o solo per guidare una macchina da F1”.
E voi cosa ne pensate delle ultime idee di Ecclestone?
Personalmente, le idee di Ecclestone al di fuori della F1 non mi piacciono (ma quella e’ vita privata alla fine), ma parlando di F1 e dell’aspetto professionale allora devo dire che: la divisione in due gare potrebbe essere anche simpatica, ma alla fine credo che il vero rinnovamento debba venire proprio dal Regolamento e sono assolutamente d’accordo con le parole critiche di sir Ecclestone su quest’ultimo – azzeccato il titolo simpatico “Non Correte!”. Se mi trovassi nella posizione che conta e non sarei un signor nessuno e avessi le conoscenze giuste di questo sport, io agirei proprio sul regolamento insomma perché ritengo sia questo il grande limite dell’attuale F1. Parere naturalmente personale.