La Ferrari ha concluso la stagione 2016 con un terzo posto di Sebastian Vettel, che sul traguardo ha preceduto le due Red Bull, grazie ad una strategia azzeccata e ad una ritrovato vigore agonistico del tedesco. Sesto l’altro pilota in rosso Kimi Raikkonen, che invece ha patito problemi con le sue gomme perdendo due posizioni rispetto alla griglia di partenza.
Un podio, per chiudere nel miglior modo possibile un annata ben al di sotto delle aspettative, e di buon auspicio per il 2017.
Il Mondiale 2016 è andato in archivio con la conquista dell’alloro iridato da parte di Nico Rosberg. Al tedesco è bastato il secondo posto dietro al mai domo Lewis Hamilton, per vincere il suo primo titolo in carriera.
Il primo pilota tedesco a vincere il mondiale di Formula 1 su una vettura tedesca.
Dopo trentasei anni il cognome Rosberg riappare nell’albo d’oro. Buon sangue non mente!
Un titolo meritato per il figlio del grande Keke, che oltre ad essere un pilota veloce, ha mostrato quella continuità, quella grinta e quel sangue freddo, che gli anni precedenti erano stati il suo tallone d’Achille, e lo avevano fatto soccombere nel confronto con il compagno di squadra.
Lewis le ha provate tutte! Ha conquistato la pole. Ha mantenuto la prima posizione per tutta la gara. Ha giocato al gatto col topo con il compagno di squadra. Ha disobbidito agli ordini del suo team che lo invitava ad accelerare per non fare da “tappo”. Ma non c’è stato nulla da fare. Ha vinto la gara probabilmente più amara della sua vita.
A festeggiare con Rosberg ed Hamilton sul podio si è rivisto Vettel, che grazie ad una strategia aggressiva e ad una gara all’attacco, ha centrato l’unico obiettivo possibile di questa gara e dell’intera stagione: il terzo posto.
Negli ultimi giri è sembrato che il tedesco potesse andare a prendere anche le Mercedes, grazie anche al lavoro di ostruzionismo di Lewis. Ma giunto alle spalle di Rosberg, il quattro volte campione del mondo, ha tirato i remi in barca e si è accontentato del gradino più basso del podio. Gomme finite o rinuncia consapevole?
Con i 15 punti di Abu Dhabi, e soprattutto precedendo al traguardo Max Verstappen, Vettel ha confermato il quarto posto in classifica piloti, salvando il salvabile.
Kimi Raikkonen, dopo un buon quarto posto conquistato nelle qualifiche del sabato, è transitato sesto sotto la bandiera a scacchi. Una strategia diversa rispetto a Seb, e problemi con le gomme lo hanno costretto ad una gara da comprimario.
Per la Ferrari si è chiusa una stagione molto difficile, nella quale non sono stati centrati gli obiettivi prefissati.
Un mondiale senza neanche una vittoria, concluso dietro alla Red Bull, nel quale le due rosse non sono mai state veramente in partita, né per il mondiale piloti né per quello costruttori.
Quello che è mancato alla Ferrari è stato un adeguato sviluppo delle monoposto. Le due SF16-H, non solo non sono cresciute nel corso della stagione, ma hanno subito anche il ritorno delle due Red Bull, che con le scelte giuste, a volte anche impopolari, come la sostituzione di Kvjat con Verstappen, una power unit più potente e un telaio più performante, si sono imposte come la seconda forza del mondiale.
Nelle interviste del post gara i protagonisti in rosso hanno voluto analizzare non solo la gara appena conclusa, ma anche l’intera stagione.
Vettel si è dichiarato ovviamente soddisfatto per il podio: “Penso che quella di oggi sia stata una gara importante per noi: negli ultimi giri mi sarebbe piaciuto guadagnare altre due posizioni, e avevo la velocità per farlo, ma sarebbe stato difficile, perchè anche la macchina davanti a me poteva approfittare della scia. Comunque, come squadra, ci meritiamo questo podio, che spero serva a ridare slancio a tutti noi. E’ stato un anno difficile, con alti e bassi, e per questo sono felice di questo risultato”.
Sulla stagione della Ferrari Seb ha ammesso che non sono stati centrati gli obiettivi, ma si è dichiarato soddisfatto del lavoro del team: “Quanto al nostro rendimento complessivo nel 2016, non penso sia il caso di inventare storie. Credo ci aspettassimo di più, ma dopo la prima metà stagione, in cui avremmo potuto fare più punti, abbiamo mostrato la nostra forza con questo recupero. Negli ultimi Gran Premi avevamo un ottimo passo gara, sempre sufficiente a contrastare le Red Bull e forse anche un po’ meglio del loro. Non al sabato, però, e questo ha complicato le cose la domenica. Nel complesso abbiamo mostrato che il team ha carattere. Il nostro spirito è intatto e so che lavoreremo tantissimo, perchè la Ferrari merita di tornare al vertice. Abbiamo imparato molto e fatto tanti progressi”.
E infine i complimenti al nuovo campione del mondo: “Oggi è il giorno di Nico, gli faccio i complimenti. Non credo si possa diventare campioni per caso e per questo merita un segno di rispetto. Si è guadagnato il titolo”.
Kimi ha invece confermato che , problemi alle gomme hanno condizionato negativamente la sua gara: “Non è stata una gara facile per me: la macchina andava bene, ma ho faticato con le gomme anteriori per farle durare il più a lungo possibile. Dopo la partenza ero in una buona posizione, ma con il primo set di Soft è stata dura: proprio al termine dello stint sono migliorate, ma continuavo a perdere posizioni. Quando Seb si è avvicinato sapevo che era su una strategia diversa dalla mia e l’ho lasciato passare”.
Anche il finlandese ha voluto spendere due parole sul mondiale appena concluso: “E’ chiaro che questo è stato un anno difficile, lontano da quello che noi, come squadra, vorremmo avere, ma ultimamente abbiamo lavorato bene, facendo le cose giuste. Ora dobbiamo continuare a lavorare in questo modo. E mi auguro che l’anno prossimo, con la nuova macchina, raggiungeremo i nostri obiettivi.”
Di poche parole è stato il Team Principal Maurizio Arrivabene: “Quello di oggi è un podio importante per la motivazione di tutta la squadra: per i ragazzi a casa che da quest’estate hanno lavorato duramente e per quelli in pista, che non hanno mollato mai. E’ ovvio che non abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo fissati, però quest’ultima gara mostra che qualcosa si sta muovendo nella direzione giusta”.