Il circuito cittadino di Yas Marina sarà protagonista, domenica, dell’ultimo appuntamento della stagione 2016: finalmente sapremo chi sarà il campione del mondo tra Nico Rosberg e Lewis Hamilton. Pirelli porterà le tre mescole più morbide della gamma: soft, supersoft e ultrasoft. L’ultrasoft sarà usata per la prima volta da Singapore, in quella che sarà la quinta apparizione dell’anno.
Ad Abu Dhabi andrà in scena l’ultimo atto del mondiale 2016. Domenica pomeriggio calerà il sipario su una stagione che ha visto il dominio della Mercedes, la rinascita della Red bull e la crisi della Ferrari.
L’anno prossimo si cambierà. Cambieranno le monoposto, le gomme, i regolamenti e probabilmente anche le forze in campo.
Nel frattempo domenica avremo il nome del 67° campione del mondo. Sarà una partita a due tra i piloti Mercedes. Con Hamilton che tenterà l’impossibile per portare a casa il quarto titolo iridato. E Rosberg, che giocherà sulla difensiva, essendo sufficiente per lui un terzo posto a fine gara.
L’inglese, per confermarsi campione del mondo, dovrà quindi fare affidamento sui piloti Red Bull, con la speranza che entrambi mettano dietro l’altra Mercedes, o sulla dea bendata, con la quale quest’anno è in debito.
Improbabile invece che Hamilton possa avere come indirette alleate le Ferrari. Da quello che si è visto quest’anno, nella migliore delle ipotesi, Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen battaglieranno per il gradino più basso del podio.
Abu Dhabi fornirà altri verdetti non meno importanti, almeno per i diretti interessati. Innanzitutto la conferma aritmetica del quarto posto della Force India, con la Williams che può sperare solo in un miracolo. E poi lo sprint finale per il quarto posto, tra due piloti che quest’anno sono arrivati spesso ai ferri corti: Vettel e Verstappen.
Insomma un Gran premio che, salvo colpi di scena dell’ultimo secondo, dovrebbe rispecchiare un po’ l’andamento del mondiale: un copione già scritto.
CARATTERISTCHE DEL CIRCUITO
Il circuito di Yas Marina è il classico circuito cittadino con ben 21 curve, la maggior parte della quali a stretto raggio. Sono presenti anche tre rettilinei in cui le monoposto superano agevolmente i 300 km/h.
Lungo 5,554 Km il tracciato di Abu Dhabi è uno dei pochi in cui si gira in senso antiorario. Dopo Singapore, è la seconda gara a corrersi in notturna, con partenza alle ore 17.00, alla luce del giorno, e arrivo sotto la luce dei riflettori. Conseguenza principale è che le temperature della pista diminuiscono, anche notevolmente, nel corso della gara.
YAS MARINA PER I PNEUMATICI
Yas Marina ha una superficie molto liscia con un’ampia varietà di curve e velocità, oltre a un clima caldo costante tutto l’anno. Dato che il circuito è piuttosto vario, i team tendono a utilizzare un assetto di compromesso, da medio carico.
La trazione è un aspetto chiave del comportamento dei pneumatici, con tutta l’accelerazione in uscita dalle curve.
I sorpassi sono abbastanza impegnativi: quindi la strategia può essere particolarmente d’aiuto per guadagnare posizioni in pista.
Altra variabile importante, che potrà influenzare l’esito della gara, è la safety car, spesso protagonista su una pista dove anche il minimo errore può essere decisivo.
L’asfalto liscio comunque porta a bassi livelli di consumo e degrado dei pneumatici.
Per questo Pirelli ha deciso di portare Pirelli le tre mescole più morbide della sua gamma: P Zero Purple ultrasoft, P Zero Red supersoft e P Zero Yellow soft.
Per quanto riguarda i piloti, Nico Rosberg e Lewis Hamilton hanno scelto esattamente gli stessi pneumatici. La scelta più aggressiva è quella di Nico Hulkenberg, con otto set di ultrasoft.
COSI’ NEL 2015
L’edizione dell’anno scorso fu vinta da Rosberg, davanti all’altra Mercedes di Hamilton e alle due Ferrari di Raikkonen e Vettel. Nico centrò la vittoria con una strategia a due soste: partito sulle supersoft, passò alle soft ai giri 10 e 31.
Miglior strategia alternativa fu quella di Sebastian Vettel, che si fermò due volte, ma con due stint iniziali sulle soft, seguiti da quello finale sulle supersoft. Ciò gli consentì di risalire dalla sedicesima posizione in griglia di partenza alla quarta posizione finale.
PAUL HEMBERY, DIRETTORE MOTORSPORT PIRELLI
“Abu Dhabi è uno dei circuiti che conosciamo meglio, dato che in passato abbiamo effettuato molti test qui, inclusi alcuni dei più recenti sui pneumatici in dimensione 2017 che stiamo svolgendo da agosto. La novità per la gara di quest’anno è ovviamente la mescola ultrasoft, che dovrebbe assicurare velocità extra su un circuito che costituisce un ottimo banco prova per i pneumatici. In effetti tutte le mescole nominate quest’anno sono molto adatte ad Abu Dhabi, aprendo a numerose opzioni in termini di strategia. Anche se l’attenzione sarà concentrata sul finale della stagione 2016, siamo già proiettati sul 2017, con una presentazione ai media prima dell’inizio del gran premio. Il martedì dopo la gara saremo poi in pista con le monoposto muletto di Mercedes, Red Bull e Ferrari impegnate insieme nei test con pneumatici 2017”.