Per il Gran Premio decisivo per l’assegnazione del titolo iridato, che si terrà tra dieci giorni sul circuito di Abu Dhabi, torneranno in pista, dopo alcune gare di assenza, le mescole ultrasoft. Scelte identiche per Lewis Hamilton e Nico Rosberg e per i piloti Red Bull. In Ferrari Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen hanno seguito strade leggermente diverse.
PRESENTAZIONE DEL CIRCUITO
Il Gran Premio di Abu Dhabi si corre sul circuito Yas Marina, situato sull’Isola Yas, a circa 30 minuti dalla città di Abu Dhabi. Il tracciato, disegnato dall’onnipresente Hermann Tilke, si snoda tra campi da golf, parchi a tema e hotel extralusso.
Insieme a Singapore, il Gran Premio di Abu Dhabi è la seconda gara del Campionato mondiale a corrersi in notturna. Per la precisione si corre a cavallo tra il giorno e la sera: con partenza alle ore 17.00, con il sole che illumina la pista, e si conclude circa due ore dopo, sotto la luce dei riflettori.
Yas Marina è un classico circuito cittadino, ricco di curve, ben 20, alcune delle quali a gomito, con un tornante molto lento e tre rettilinei dove si superano i 300 km/h. In particolare si segnala il lungo rettilineo posto alle spalle del traguardo, interrotto da una grande staccata, che riduce d’un colpo la velocità da 316 a 81 km/h.
È una pista dove è richiesta ai piloti la massima concentrazione, in quanto ogni minimo errore può risultare fatale per il proseguimento della gara. Per questo la Safety Car fa spesso la sua apparizione in gara.
La prima edizione si corse nel 2009 e fu vinta da Sebastian Vettel su Red Bull.
L’edizione clou rimane quella del 2010, quando il tedesco si aggiudicò in extremis il primo mondiale della sua carriera, strappandolo dalle mani di Fernando Alonso e del suo compagno di team Mark Webber. Il primo fu penalizzato da una disastrosa strategia di gara della Ferrari, che lo relegò per numerosi giri dietro la Renault di Vitalij Petrov. Mentre il secondo fu autore di una gara anonima che chiuse in ottava posizione.
LE SCELTE DELLA PIRELLI
Il circuito di Yas Marina non è uno dei più impegnativi per gli pneumatici. Asfalto liscio e temperature in calo durante la gara, anche di 15 gradi, fanno si che le gomme non siano particolarmente sotto stress. Per questo Pirelli porterà ad Abu Dhabi le mescole più morbide della sua produzione: soft ( banda gialla), supersoft (banda Rossa) e ultrasoft (banda viola).
LE SCELTE DEI TEAM
La FIA ha comunicato a Pirelli il numero di set di pneumatici e relative mescole scelti da ciascun pilota.
Le mescole ultrasoft sono le più gettonate.
I due contendenti al titolo si marcano a uomo, e scelgono lo stesso numero di mescole: 4 treni di gomme soft, 7 di ultrasoft e solo 2 di supersoft.
In Ferrari scelte leggermente differenti per i due piloti, con Vettel che porterà un solo treno di supersoft, contro i due di Raikkonen. Per entrambi prevalenza di ultrasoft con ben 7 treni.
In casa Red Bull scelta equilibrata per entrambi i piloti: sia Daniel Ricciardo che Max Verstappen porteranno un set di ultrasoft in meno rispetto a Mercedes e Ferrari, e 5 set di soft e 2 di supersoft.
Nico Hulkenberg è il pilota che porterà il maggior numero di ultrasfot, con ben 8 set.
Questi gli pneumatici assegnati da Pirelli per la gara:
1 set di P Zero Giallo Soft
1 set di P Zero Rosso Supersoft
(si ricorda che ogni pilota dovrà portare entrambi questi set in gara, con l’obbligo di utilizzarne almeno uno).
Questi gli pneumatici assegnati per la qualifica Q3:
1 set di P Zero Viola Ultrasoft
(Come da regolamento: obbligo di conservare per Q3 un set della mescola più morbida fra le tre selezionate. Tale set andrà restituito a Pirelli dagli 8 piloti che si qualificano per Q3 mentre sarà a disposizione per la gara per tutti gli altri piloti, esattamente come avviene oggi).