Gp Messico F1 2016: El Muerto, el Sordo, el Cieco | By Ghen
Una vecchia e famosa canzone del compianto Enzo Jannacci citava: “Mexico e nuvole, la faccia triste dell’America, il vento insiste con l’armonica, che voglia di piangere ho”. Molto probabilmente domenica scorsa, sul circuito di Città del Messico, lo stato d’animo degli uomini del Cavallino, a fine giornata, era proprio quello descritto da Jannacci.
Sebastian Vettel si è battuto durante tutta la gara come un leone, la strategia Ferrari era del tutto azzeccata, peccato esserci imbattuti in un commissario FIA del tutto “cieco”. Forse il giudizio tanto duro quanto inappellabile è figlio anche delle frasi dette da un furioso Sebastian Vettel (durante il duello in pista con Max Verstappen), nei confronti del giudice supremo FIA Charlie Whiting.
Insomma in Messico si festeggiava “El Muerto”, abbiamo visto “El Sordo” (Max Verstappen), mancava solo “El Cieco”, il “famoso” commissario FIA appunto.
