Pat Symonds lascia la Williams! Arriva Paddy Lowe
Durante l’inverno, mentre le scuderie lavorano “in segreto” per sviluppare la macchina che affronterà il Campionato Mondiale di Formula 1 del prossimo anno, l’unico argomento che fa notizia è il mercato, ma in questo caso non si parla soltanto di piloti.
Se molti tifosi erano rimasti senza parole quando Nico Rosberg, campione del mondo del 2016, aveva annunciato il proprio ritiro, questi stessi appassionati resteranno ancora più allibiti nel sapere che Pat Symonds ha annunciato di terminare la propria collaborazione con la Williams alla fine dell’anno corrente.
Per chi non lo conoscesse Pat Symonds è un ingegnere inglese, che ha avuto anche ruoli importanti nella Formula 1, infatti faceva parte della Benetton campione del mondo nel 1994 e 1995 e fu sospeso da ogni incarico nel 2009 per lo scandalo Crashgate.
Nel 2011 è tornato nel mondo delle corse e nel 2013 è passato alla Williams con il ruolo di Chief Technical Officer e ha ricoperto fino ad ora.
L’ultima volta che si era espresso, qualche mese fa, aveva affermato che le novità in galleria del vento erano molto interessanti e ne avevamo parlato in un articolo, in cui faceva le sue previsioni per il 2017 e in cui diceva che soltanto la pista avrebbe stabilito le gerarchie anche se le idee all’interno del team di Grove iniziavano ad essere chiare.
In questi giorni però è successo qualcosa e la Williams ha annunciato che nonostante l’importante collaborazione di Pat Symonds, quest’ultimo non avrebbe più fatto parte del team a partire dal 1 gennaio.
Claire Williams lo ha ringraziato per la sua preziosa collaborazione, ma che cosa è successo?
La domanda non ha una risposta ben precisa, quando ci sono questo tipo di rotture all’interno di una scuderia, non si vengono mai a sapere i motivi precisi, ma possiamo fare delle ipotesi.
Riprendiamo un argomento che abbiamo citato all’inizio dell’articolo, cioè l’addio di Nico Rosberg. I primi giorni si era scatenato un vero e proprio via vai di nomi che avrebbero potuto guidare la vettura del campione del mondo, ma ultimamente sembra esserci un pilota che interessa molto la Mercedes F1, ovvero Valtteri Bottas.
Il pilota finlandese ha però un contratto con la Williams e qui iniziano i collegamenti.
Per prelevare Bottas dalla scuderia di Sir Frank Williams infatti si parlava inizialmente di un grande “sconto” che la Mercedes avrebbe applicato sul prezzo dei motori destinati alle bianche vetture inglesi.
Poi però sembra che Paddy Lowe, un pezzo importante dello strapotere Mercedes, avesse deciso di abbandonare la scuderia di Stoccarda.
Anche qui ci sono un po’ di dubbi. Per ricordare un fatto recente, Paddy Lowe fu quella voce che durante l’ultimo Gran Premio di Abu Dhabi chiese a Lewis Hamilton di alzare il passo perché rischiavano di perdere la gara.
Qualche giorno dopo però, Toto Wolff disse che Lowe aveva sbagliato a dire quelle cose a Hamilton e aveva fatto intendere che tra l’ingegnere inglese e la scuderia di Stoccarda la luna di miele era finita.
Vi chiederete perché siamo andati a cercare la situazione in casa Mercedes quando in realtà si parla della Williams, ma la spiegazione è molto semplice e bisogna fare un piccolo passo indietro, alla metà del 2013.
Sempre in casa Mercedes, vi era Ross Brawn che gestiva il muretto, ma prima dell’inizio dell’era turbo-ibrida, venne a sapere che la scuderia con la Stella a tre punte aveva ingaggiato Paddy Lowe per ricoprire il ruolo di direttore tecnico.
Ross Brawn chiese spiegazioni a Niki Lauda e a Toto Wolff e questi si incolparono a vicenda sul fatto che l’ex stratega ferrarista non fosse stato avvisato di questo nuovo arrivo e quindi decise di abbandonare la scuderia tedesca.
Ora torniamo a giorni nostri e ci accorgiamo di molte situazioni che sembrano ripresentarsi.
La Mercedes infatti avrebbe chiesto a Lowe, che ha sempre un contratto all’attivo, di andare in Williams, ma quest’ultimo avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di Pat Symonds.
E se fosse successa la stessa cosa?
Magari in modo diverso. È probabile che Claire Williams abbia parlato con Symonds e insieme hanno deciso che se arrivava Lowe, non vi era posto per due direttori tecnici all’interno di un muretto e quindi uno dei due doveva andarsene.
Ma perché proprio Pat Symonds?
Se seguiamo il ragionamento fatto fino ad ora tutto torna. Perché la Mercedes vuole Valtteri Bottas e in cambio ha offerto Paddy Lowe più uno sconto importante sui motori.
È vero, per ora sono soltanto ipotesi e finché la Mercedes non comunica il secondo pilota non possiamo far altro che aspettare, ma nel frattempo dal Brasile si fanno sempre più insistenti le voci di un ritorno di Felipe Massa in veste bianca e i tasselli del puzzle iniziano a prendere posto.