Toro Rosso: l’analisi del buon inizio di stagione a Melbourne
In queste ore l’Italia del mondo del motorsport è felice e ottimista, dopo che Sebastian Vettel con la sua Ferrari SF70-H è riuscito a battere la Mercedes già nella prima gara della stagione.
Ma andiamo ad analizzare anche la gara dell’altro team italiano, la Toro Rosso che torna in Italia con 6 preziosi punti complessivi conquistati dai suoi due piloti.
Bisogna considerarlo un buon risultato, Sainz e Kvyat hanno infatti concluso la gara in ottava e nona posizione, ben davanti al team che gli fornisce la power unit, la Renault che ha chiuso la sua prima gara con una sola vettura al traguardo (quella di Hulkenberg) e fuori dalla zona punti (P11).
Inoltre, se escludiamo i top team Ferrari e Mercedes, insieme alla Force India, la Toro Rosso è l’unico team che è riuscito a portare entrambi i suoi piloti al traguardo; ciò dimostra come i Sainz e Kvyat abbiano gestito egregiamente la gara.
La gara di Carlos Sainz
“Una gara complicata, ma dal risultato soddisfacente.” Così il pilota spagnolo ha definito la sua prima gara della stagione, gara che sarebbe potuta andare ancora meglio se non avesse perso la posizione sulla Force India di Perez immediatamente dopo il pit stop, quando al venticinquesimo giro è passato dalla gomma ultrasoft alla soft. Nel finale di gara lo spagnolo ha avuto un buon ritmo, tanto che, come lui stesso ha affermato nel post-gara, se ci fossero stati alcuni giri in più, avrebbe avuto la possibilità di sorpassare il pilota messicano.
La gara di Danil Kvyat
Anche il pilota russo può dirsi soddisfatto, in quanto ha condotto una buona gara. Se non fosse stato per quella seconda sosta obbligata nei giri finali, per ricaricare l’aria nella macchina, probabilmente avrebbe potuto concludere il suo primo GP della stagione in settima posizione. A fine gara, ha comunque ringraziato il team e i suoi preparatori atletici per il grande lavoro di preparazione compiuto durante il periodo invernale.
Complessivamente, possiamo dire con certezza che la scuderia di Faenza ha portato in Australia delle vetture performanti, che in qualifica sono state in grado di raggiungere entrambe il Q3 e che in gara, grazie alla guida di due piloti ben preparati, sono riuscite ad esprimere quasi appieno il loro potenziale.
Il team ha dimostrato a Melbourne che è in grado di lottare per portare entrambi i piloti in zona punti e magari per stare subito dietro ai top team.