VIP al volante di una Formula 1: i 9 test più strani di sempre!
Vi siete mai chiesti quanti e quali personaggi famosi siano stati invitati a provare una monoposto di Formula 1? Se siete interessati a sapere qualcosa in più su questa curiosità, CircusF1 vi propone i nove test privati più memorabili o strani di sempre dedicati ai VIP.
La lista di questi eventi, pubblicata recentemente dal sito drivetribe.com, fanno tornare alla memoria alcune prove che molti di noi facilmente ricordano, ma riportano alla luce anche alcuni test privati sconosciuti o comunque poco noti. Ecco quindi il viaggio nel tempo attraverso le monoposto occupate non più da piloti di Formula 1, ma da personaggi dello spettacolo, dello sport e della politica.
1983: Mark Thatcher prova la Williams
Siamo nel 1983. Il Primo Ministro del Regno Unito è Margaret Thatcher, passata alla storia con il soprannome “Lady di Ferro” per la sua determinazione in campo politico. Che cosa può avere in comune la Formula 1 con l’ex Prime Minister inglese? Anche se la cosa può sembrare distante e strana, la Thatcher è stata molto più vicina a questo sport rispetto ad altri suoi colleghi. Negli anni ’80 infatti, fece visita sia alla Lotus che alla McLaren. Nel primo caso osservò da vicino la monoposto del nostro Elio De Angelis nel 1982, ed una rara foto scattata all’epoca rimane l’unica testimonianza di quella visita. In secondo luogo venne invitata nello stabilimento della McLaren a Woking, osservando la fabbrica e scambiando due parole anche con Ron Dennis ed Alain Prost (su Youtube è presente un piccolo estratto di quella visita).
Pochi sanno però che il figlio del Primo Ministro, Mark Thatcher, scese realmente in pista al volante di una Williams. Non esistono foto o filmati che ritraggono il figlio della “Lady di Ferro” sulla monoposto di Frank Williams, ma questo test resta ancora oggi come uno dei più sconosciuti in assoluto.
2009: il cuoco James Martin sulla Benetton di Berger
James Martin, chef e conduttore televisivo di programmi culinari in Inghilterra, rientra di diritto nella lista dei test driver più strani e poco noti in Formula 1. Grande appassionato di corse automobilistiche, Martin possiede due monoposto di Formula 1: la Jordan 197 di Giancarlo Fisichella e la Benetton B196 appartenente a Gerhard Berger.
Fu proprio con la Benetton dell’austriaco (risalente alla stagione 1996) che Martin decise di scendere in pista per provarla. Il tutto accadde nel 2009 sul circuito di Silverstone. Si vocifera che per poter guidare la monoposto sul circuito inglese lo chef abbia dovuto pagare 200.000 sterline inglesi, pari a poco più di 228.000 euro.
2011: Tom Cruise sulla Red Bull
Diversamente dai test citati in precedenza, la prova che vide impegnato Tom Cruise al volante di una Red Bull fu più nota al grande pubblico. L’attore americano venne infatti invitato dall’allora team campione del mondo in carica per un test negli Stati Uniti, sul circuito californiano di Willow Spring. Dietro alcuni preziosi consigli del pilota David Coulthard, Cruise scese in pista con grande grinta e determinazione, sfiorando la velocità di punta raggiunta dal ben più esperto Coulthard.
Lo stesso pilota scozzese rimase molto impressionato dalla prestazione dell’attore, il quale riuscì ad adattarsi in tempi rapidi alle numerose difficoltà di una monoposto.
Adrian Newey prova le sue creature
Può, uno dei progettisti più geniali della Formula 1, non aver mai provato le vettura da lui stesso create? Vedere tecnici, ingegneri o progettisti cimentarsi al volante di una monoposto è cosa abbastanza rara, ma non per Adrian Newey. Creatore di alcune tra le vetture più vincenti di sempre, il progettista inglese ebbe ben tre occasioni per scendere in pista con le sue amate vetture.
Scegliendo sempre eventi storici come il Festival di Goodwood, Newey fece comparse al volante della potentissima Williams dei primi anni ’90, della Leyton House del 1990 e della più recente Red Bull del 2011.
Le giuste riconoscenze per uno dei personaggi più ambiti dell’intero circus della Formula 1.
Barry Sheene, Max Biaggi e Valentino Rossi: dalle due alle quattro ruote
Gli amanti del Motomondiale ricorderanno senz’altro i test effettuati da Valentino Rossi con la Ferrari. Il campione di Tavullia ha infatti partecipato a due prove in Formula 1: la prima volta avvenne nel 2006, mentre la seconda ed ultima nel 2008. Fu proprio in occasione delle prime uscite con la Ferrari che Rossi venne insistentemente accostato ad un futuro più che probabile in Formula 1, sempre al volante della Ferrari. In un primo momento le notizie sembravano trovare più delle conferme che delle smentite, ma alla fine fu lo stesso Valentino a decidere per il suo futuro, optando per la categoria nella quale è idolo indiscusso da ormai vent’anni: la MotoGp.
Rossi non fu l’unico pilota delle due ruote a provare una monoposto di Formula 1: prima di lui infatti, anche il suo acerrimo rivale Max Biaggi scese in pista con la Ferrari nel 1999. I buoni tempi fatti registrare dal pilota romano lo fecero restare nel giro dei test in Formula 1, tanto che nel 2006 Biaggi scese di nuovo in pista con le quattro ruote: in quell’occasione però, la monoposto guidata fu la Midland, ed anche in quel caso girarono voci sulla possibilità di un passaggio in qualità di collaudatore.
Fatta eccezione per i piloti italiani sulle due ruote, in Inghilterra fu Barry Sheene (campione del mondo nel 1976 e 1977) a provare per tre volte il brivido della Formula 1: l’inglese infatti effettuò due test con la Arrows, per poi ripetere altre prove al volante di Brabham e Surtees.
Dal rally alla F1: Colin McRae e Sebastien Loeb
Restando nell’ambito dell’automobilismo sportivo, il fascino della Formula 1 ha fatto effetto anche su altri due super campioni del rally: il francese Sebastien Loeb ed il compianto Colin McRae. Fu proprio quest’ultimo a provare per primo una monoposto, compiendo una trentina di giri a Silverstone al volante di una Jordan nel 1996. L’evento fu di fatto una trovata pubblicitaria e promozionale per festeggiare l’ingresso di nuovi sponsor nel team irlandese, ma qualche anno dopo, più precisamente nel 2000, alcuni rumors volevano McRae impegnato in diversi test al volante della Jaguar. Le indiscrezioni vennero confermate dallo stesso pilota, che minimizzò il test definendolo come “un evento promozionale per la Ford”. Ad ogni modo, McRae si dimostrò anche un abile pilota di Formula 1, preferendo però proseguire la sua carriera con il rally.
Un altro grande campione automobilistico che andò molto vicino a pilotare una Formula 1 in un evento ufficiale fu Sebastien Loeb. Il francese salì su una monoposto, per la prima volta, nel 2006, al volante di una Renault. I buoni riscontri cronometrici spinsero il transalpino ad una seconda prova l’anno successivo, stavolta con la Red Bull. I tempi sul giro, molto vicini a quelli del più esperto Robert Kubica, spinsero la Toro Rosso ad interessarsi di Loeb per il 2009. Il campione di rally avrebbe potuto correre in occasione del Gran Premio di Abu Dhabi di quell’anno, ma la trattativa si concluse in un nulla di fatto: Loeb, infatti, non riuscì ad assicurarsi la Super Licenza della FIA.
Guai a smettere! Il ritorno di John Watson
Ritiratosi dalla Formula 1 nel 1985, dopo 152 gran premi disputati, negli anni ’90 si verificò un inatteso rientro, seppur non ufficiale: quello del nord-irlandese John Watson. L’ex pilota della McLaren infatti, salì di nuovo su una monoposto nel 1990, grazie alla sua amicizia con Eddie Jordan. I risultati furono incoraggianti, tanto che nel 1993 Watson fece un ulteriore salto di qualità compiendo dei test privati a bordo di una Williams. Il terzo ed ultimo test avvenne infine nel 1996, questa volta con la Sauber.