A pochi giorni dal terzo round della stagione, uno degli argomenti più discussi nel circus è quello dei piloti spagnoli. Carlos Sainz, protagonista di un’ottimo avvio di stagione al volante di una buonissima macchina e Fernando Alonso, protagonista in negativo di un inizio stagione da dimenticare per il suo team che, in due gare, ha visto una sola vettura al traguardo. Il pilota della McLaren però, ha mostrato dei segnali di ottimismo da parte sua, affermando che presto i risultati arriveranno.
Iniziamo l’analisi proprio dal pilota di Oviedo che in Cina, fino al trentaquattresimo giro, stava conducendo una buona gara; a causa poi di un problema alla trasmissione è stato costretto al ritiro che ha definito doloroso in quanto si trovava in ottava posizione e avrebbe benissimo potuto portare a casa dei punti preziosi.
Nonostante il momento negativo del team di Woking, Alonso continua a mostrare segni di ottimismo, affermando che tra qualche GP lui e Vandoorne potranno arrivare a lottare per il podio. Non possiamo sapere se queste affermazioni siano fondate o siano state fatte solo per motivare la squadra. Detto ciò le previsioni per il GP del Bahrain non sono buone per la McLaren: il tracciato di Sakir, infatti è una pista di motore, proprio il punto debole della squadra anglo-giapponese. Dal GP di Russia qualcosa potrebbe cambiare: Yusuke Hasegawa, capo della Honda in Formula 1, ha affermato che dalla gara di Sochi la McLaren potrebbe montare un nuovo propulsore, più performante di quello attuale.
Parliamo ora del pilota che possiamo definire la sorpresa del 2017: stiamo parlando di Carlos Sainz, protagonista di un’ottimo esordio in Australia e di una fenomenale gara in Cina, dove ha chiuso in settima posizione, appena dietro ai top team.
Lo spagnolo sta attraversando un momento di forma eccezionale, in cui sta dimostrando di essere pronto per il grande salto in un top team, dopo che la scorsa stagione Verstappen gli aveva soffiato il posto in Red Bull.
Un fattore che ha contribuito al buon inizio stagione di Sainz è certamente il buonissimo pacchetto vettura. La Toro Rosso è attualmente la quarta forza del mondiale.
Il pilota madrileno inoltre ha dimostrato a Shanghai grande sensibilità, decidendo di montare le gomme slick a inizio gara quando tutti gli altri piloti invece montavano le intermedie; giro dopo giro la scelta si è dimostrata vincente: da tredicesimo, al decimo giro era sesto, al quarantesimo era quinto, mentre solo nel finale è stato costretto a dar strada a Raikkonen e a Bottas, ma questo è solo un “dettaglio”.
Dunque gli altri piloti sono avvisati: Sainz c’è e sarà un vero toro da battaglia…