Dopo i primi due Gran Premi del 2017, le prime gerarchie iniziano a delinearsi. Durante il periodo di test invernali, molti avevano affermato che soltanto alla prima tappa europea avremmo avuto un quadro completo di come i team di Formula 1 avevano lavorato e su chi fosse effettivamente la scuderia da battere.
Tuttavia, in questa nostra analisi, non tratteremo i top-team, ma quelli che possono essere definiti i team di “seconda fascia”. Ci concentreremo prevalentemente su 4 scuderie ovvero: Williams, Force India, Haas e ToroRosso, ma nella parte conclusiva tratteremo anche quelle 3 scuderie rimanenti che non hanno ancora conquistato punti nel mondiale F1 2017.
Analizzeremo le prestazioni in qualifica e i punti raccolti per vedere chi è la prima tra le inseguitrici alle super potenze là davanti.
Williams
La scuderia di Grove è ormai da anni in Formula 1 e in passato, oltre a vincere mondiali è sempre stata una tra le vetture che occupava le prime file sulla griglia.
Negli ultimi anni, è stata abbastanza altalenante. Un anno sembrava rinata e l’anno dopo invece rischiava di dover competere per la parte bassa della zona punti.
Nell’epoca turbo con l’arrivo dei motori Mercedes sembrava dover lottare ad armi pari con il team di punta, ma in realtà gli alti e i bassi sono continuati.
Il 2017 sembra essere un anno di transizione perché Lance Stroll è un esordiente e quindi ha bisogno di qualche gara per “adattarsi” a queste F1 2017, mentre Felipe Massa è tornato dalla “pensione” durata poco più di un mese, per aiutare con la sua esperienza la crescita del giovane canadese.
Durante i test le vetture di Frank Williams erano apparse molto competitive; iniziata però la stagione hanno faticato più del previsto. Lance Stroll non ha concluso nessuno dei due Gran Premi e sicuramente cercherà il riscatto in Bahrain, mentre Felipe Massa, arrivato 6° in Australia, è apparso decisamente in ombra in Cina con una gara anonima conclusa al 14° posto.
Se dopo i test si era parlato delle FW40 come possibili pretendenti al podio, dopo solo due Gp il potenziale della Williams appare molto inferiore alle attese.
Con 8 punti la Williams si trova in 6° posizione nella classifica costruttori con ben 12 punti meno rispetto al 2016.
Toro Rosso
È la sorpresa del 2017. Se ad inizio stagione molti si erano preoccupati per l’inconveniente nel filming-day, adesso sembra solo un lontano ricordo. Le vetture, ritenute tra le più belle del paddock e progettate a Faenza da James Key, hanno mostrato un ottimo potenziale che consente non solo di stare in zona punti, ma anche di fare qualche prestazione non troppo distante dalle monoposto dei tre Top Team là davanti.
Il quarto posto nella classifica costruttori con 12 punti, 1 in più rispetto allo scorso anno, è un buon inizio, ma come ben sappiamo in genere la squadra gestita da Franz Tost sembra perdersi un po’ durante l’arco del campionato a discapito di alcune scuderie che invece partono a rilento ma quando iniziano a macinare chilometri e punti diventano pericolose.
Force India
La vettura rosa che aveva lanciato la sfida al 3° posto nella classifica costruttori sembra aver fatto un piccolo passo indietro. In questo inizio di mondiale F1 2017, il margine tra i top team e le scuderie minori è decisamente aumentato (Adrian Newey dixit); questo è evidente anche dalle classifiche, visto che i primi 5 posti in entrambi i Gran Premi sono sempre stati occupati da Mercedes, Ferrari e RedBull. Anche in passato è sempre stata questa la classifica e le parole che la Force India aveva rilasciato ad inizio anno sembrano sempre più parole atte ad attirare sponsor a valle della presentazione della VJM10. Tuttavia anche lo scorso anno l’inizio non fu dei migliori, ma durante il corso del mondiale la scuderia indiana era riuscita a recuperare.
L’incremento però c’è stato visto il passaggio da 6 punti del 2016 a 10 del 2017 e inoltre è stata l’unica scuderia, assieme a Mercedes e Ferrari, a completare entrambi i Gran Premi con entrambi i piloti in zona punti quindi questo può essere un ottimo inizio; non per un attacco al 3° posto, quello è quasi impossibile, ma una conferma per il ruolo di quarta forza potrebbe non essere poi troppo irraggiungibile.
Haas
Gli americani, al loro secondo anno in Formula 1, cercano conferme. Il 2016 era iniziato bene, ma non si era concluso nel migliore dei modi visto che 22 punti erano stati fatti nella prima parte di campionato, 6 punti nella parte centrale e soltanto 1 nella parte conclusiva. Il mondiale F1 2017 è iniziato leggermente a rilento rispetto al campionato scorso visti i 4 punti contro i 18 del 2016, ma il campionato è appena iniziato e le possibilità per rifarsi ci sono tutte.
Proviamo a fare anche un paragone tra questi 4 team a livello di qualifica dove, come ben sappiamo è la situazione ideale per vedere il livello tra le varie vetture.
Prima cosa da dire è che delle scuderie appena citate, quelle con il pacchetto di piloti migliore sembrano essere la Toro Rosso e la Force India perché confrontando le prestazioni si nota una certa omogeneità.
Partiamo adesso dalle qualifiche e consideriamo il miglior pilota sulla griglia di queste 4 scuderie.
A Melbourne il più veloce è stato Romain Grosjean che è riuscito a conquistare un’ottimo sesto posto con un grandissimo tempo alla fine della sessione,1:24.074, seguito da Felipe Massa distanziato di soli 369 millesimi. Carlos Sainz si prende il terzo posto in questa classifica ipotetica con un tempo di soli 44 millesimi più lento di quello di Massa e infine la Force India di Sergio Perez che non è riuscita ad accedere alla Q3 per poco meno di un decimo.
Da rilevare che la ToroRosso è stata l’unica scuderia assieme ai tre top team, a portare entrambe le vetture in Q3.
Nel Gran Premio della Cina invece il miglior tempo è stato realizzato da Felipe Massa con 1:33.507 seguito da Sergio Perez a circa 2 decimi, e da Daniil Kvyat con il tempo di 1:33.719.
Per trovare la Haas dobbiamo scendere in 12° posizione, visto che Kevin Magnussen non è andato oltre il muro dell’1:34.
Questi dati sono pochi per esprimere un giudizio vero e proprio, ma guardando anche i risultati dei primi due Gran Premi sembra che attualmente Williams e ToroRosso sono leggermente più in forma, mentre la Force India è un po’ più costante rispetto alla scuderia di Frank Williams e al pari della ToroRosso. La Haas ha ancora qualche piccolo problema di gioventù, visto che il lavoro richiesto quest’anno è completamente diverso rispetto a quello dello scorso anno.
Concludiamo infine parlando dei team che fino ad ora vedono la loro casella dei punti con uno 0.
Mclaren-Honda
Non c’è da meravigliarsi, si sapeva che dopo quanto era emerso nei test invernali la Mclaren avrebbe lottato per le posizioni di fanalino di coda, ma la grinta e il talento di Fernando Alonso fanno sperare un minimo su qualche risultato interessante, anche se dispiace sempre vedere un campionissimo come Nando dover guidare una vettura così lenta, sembra quasi un leone in gabbia al quale viene sventolato davanti un bel pezzo di carne che forse non riuscirà mai a prendere.
Sauber
Anche in questo caso sapevamo che la Sauber avrebbe avuto alcune difficoltà, già dovute alla mancanza di sponsor, ma attenuate da quel 10 posto agguantato alla fine del mondiale.
Sarà un anno duro in cui la scuderia elvetica rischia di essere l’unica a non riuscire a fare punti nell’arco del campionato, anche se possono esserci sorprese.
Renault
Doveva essere una delle sorprese e invece l’unica sorpresa che fino ad adesso ha regalato la scuderia francese è stata l’introduzione del nero nella livrea e la riconferma di Jolyon Palmer.
Se Nico Hulkenberg è riuscito perlomeno ad agguantare una Q3, cosa non da poco con la vettura che si ritrova, il pilota inglese, già al suo secondo anno in Formula 1, riesce a malapena a concludere la Q1. In sostanza la Renault avrà qualche bel grattacapo regalato da quel pilota che sul web viene paragonato al nuovo Pastor Maldonado, anch’esso un ex pilota Renault famoso per i suoi incidenti.
Palmer molte volte commette errori apparentemente banali e il confronto con Nico potrebbe diventare impietoso durante l’anno. Infine altra critica da muovere alla scuderia francese riguarda la sfida lanciata alla Force India ad inizio anno, in cui affermavano chiaramente di essere in grado di batterli, ma fino ad ora i due piloti della scuderia indiana sono arrivati entrambi sempre davanti ai due piloti della Renault, aspettando il Bahrain per aggiornare questo risultato.