Gara bagnata, gara fortunata: questo è stato il Gran Premio di Cina per il figlio d’arte spagnolo della Toro Rosso, Carlos Sainz Jr, che non solo deve alla fortuna l’ottimo settimo posto ottenuto la scorsa domenica.
La scelta, a prima vista azzardata, di partire con le supersoft a differenza del resto del gruppo, che montava le intermedie -incluso il suo compagno di squadra Kvyat -, mostra chiaramente come l’esperienza guadagnata in questi due anni di F1 ha dato i suoi frutti.
Sfilato da tutti in partenza, un testa coda nelle prime curve, diverse scodate e una botta al guardrail: l’inizio non era dei più promettenti, anzi, sembrava quasi gettare al vento il buon tempo delle qualifiche che gli aveva permesso di conquistare l’undicesima piazzola. La pista però nel frattempo si asciuga e l’entrata della Virtual Safety Car prima e della Safety Car poi dà l’occasione a tutti di rientrare e montare le slick. Tutti, tranne Carlos, che sfrutta l’occasione per risalire la classifica.
Per i restanti 40 giri conduce una gara solida, con un solo pitstop intorno a metà gara per montare le soft con cui taglierà il traguardo portando sei importanti punti alla Toro Rosso, specie dopo il ritiro di Kvyat.
Che il 22-enne non fosse un pilota qualsiasi era già stato evidente in parecchie occasioni: basta ripensare al bellissimo duello con Alonso ad Austin 2016.
La domanda a questo punto sorge spontanea: che fine farà Carlos Sainz? Il 2017 è il suo terzo anno in Toro Rosso che, per quanto appaia migliorata dall’anno scorso, rimane sempre un team di metà classifica propedeutico alla RedBull, la cui line-up non sembra avere cambiamenti in vista per ancora qualche tempo – non che si possa mai essere certi di nulla quando si parla di Milton Keynes, visto quello che è successo con Kvyat e Verstappen quasi un anno esatto fa.
Anche solo in ottica 2018, cosa possiamo aspettarci da lui? Le alternative sono varie:
– un quarto anno in Toro Rosso, magari in compagnia di Gasly;
– un drastico spostamento ad un’altro team, come Renault, con cui si vociferava avesse avuto dei contatti tra giugno e luglio 2016, prima dell’annuncio della sua conferma per il team di Faenza
– una promozione in RedBull; perchè presto o tardi Raikkonen dovrà lasciare la Formula Uno ed il cavallino potrebbe pensare di prendersi Ricciardo -ipotesi che gira da diverso tempo – di cui Carlos potrebbe occupare il posto a fianco del suo ex compagno di squadra Max Verstappen
-più difficile da immaginare, ma comunque possibile, in Mercedes come sostituto di Bottas (in contratto con Brackley solo per la stagione corrente) oppure in Ferrari al posto di Raikkonen.
Certo è che sarebbe un vero peccato se questo talento ancora non totalmente esploso non venisse sfuttato in tutte le sue potenzialità.