
Mettevi nei miei panni. È domenica, di Pasqua. E sono spaparanzato sul divano a guardare il Gp del Bahrain! All’improvviso, un tale, dal nulla, mi fa la domanda della vita: “Ti andrebbe di fare qualcosa, di scrivere qualcosa sul Gp?”.
Un pazzo! Dare la parola a me, sulla Formula 1. Pazzia. E, nello stesso tempo, panico per me.
E mo’ che diavolo scrivo?! Aspetta, domani è lunedì. E cosa si fa il lunedì? Fanno TUTTI le pagelle.
Vabbè, ma io non sono capace come gli altri di analizzare nel dettaglio le prestazioni di un pilota, che sembra che ha fatto pena e dovresti dargli 4 ma invece aveva quel problema al motore e quindi già sarebbe 5 ma gli dai 5 e mezzo di fiducia che arrotondi a 6 che alla fine gli dai comunque 4 perché ti sta antipatico.
Ecco io questa roba qui non la so mica fare. Ed è proprio per questo che ho deciso di farlo. Ma a modo mio. E quindi, le pagelle agli altri. A me, l’oggettività, in piena #FormulaHumor!
Vettel: Passa i primi 10 giri, frustrato, a chiedere le BlueFalg su Bottas. E gli altri, increduli, perchè la strategia funziona.
Hamilton: Fa da tappo ad una RedBull in ingresso box, che gli costa 5 secondi di penalità. Poi passa 15 giri a rincorrere una Ferrari. E non sto scherzando.
Bottas: È considerato così poco, che la Mercedes si ricorda di averlo solo quando fa la pole e quando gli deve dire di lasciar strada ad Hamilton.
Raikkonen: Ha fatto dei sorpassi. E non sto scherzando.
Ricciardo: Ha una macchina che non può competere con le prime. Ma appena Horner farà bandire T-Wing, Pinna, Fondi che si muovono, Macchine rosse e grigie… vedrai!
Massa: Poteva essere a giocare coi nipoti. E invece lotta con Verstappen e Ricciardo. Che comunque più o meno l’età è quella.
Perez: Parte talmente indietro che nella sua piazzola si parla ancora cinese. Eppure arriva 7°. Il come, è un mistero anche per lui.
Grosjean: Chiunque faccia le pagelle, arriva a piloti come questo, in gare come questa, e riesce solo a pensare “eh, ha corso?”.
Hulkenberg: Ha una Renault. È nei primi 10. Ho sentito di persone beatificate per molto meno.
Ocon: Un 20enne francese che porta anche la seconda macchina rosa tra i primi 10. Gli si può solo dire “Ridacci la Gioconda”.
Wehrlein: Ritorna dopo aver avuto più acciacchi di Massa. Non rompe due macchine in un weekend. Confermato fino a fine stagione.
Kvyat: Sono finiti i bei tempi in cui balzava agli onori della cronaca. Balzando su Vettel in due curve consecutive. “CHI?-viat”.
Palmer: Tutti dicono che il suo compagno sia un fenomeno. Intanto lui lotta tutto il GP, e vince il duello, con un Campione del Mondo. Su McLaren.
Alonso: Un campione del mondo che lotta tutto il GP per il 12esimo posto. Poi a un giro dalla fine si ricorda di avere un motore Honda e si ritira.
Ericsson: Cambio rotto. …e basta. Chiunque racconti di aver visto cose sul suo Gp, mente.
Sainz: A un certo punto vede Stroll in lontananza, fiuta il fatto che è l’unico modo per far parlare di sè, e fa funzionare le strategie Ferrari.
Stroll: Corre in Formula 1 grazie ai soldi del padre, azionista Williams. Che visti i costi di riparazione per gli incidenti del figlio, sta pensando ad una sostituzione.
Verstappen: Driver of the day. Dopo il cambio gomme gli si rompono i freni e va dritto alla prima curva disponibile. Ma come lo fa lui…
Magnussen: Inquadrato solo quando si ritira. Ma coi parcheggi ci sa fare.
Vandoorne: Non prende parte alla gara. E salva la faccia della McLaren.
Scritto da: @FormulaHumor