Niente più Malesia dal 2018. Sepang saluta la Formula 1
Quella che sembrava una semplice indiscrezione si è trasformata invece in realtà: il Gran Premio della Malesia, presente ininterrottamente nel calendario di Formula 1 dal 1999, non farà più parte del campionato mondiale a partire dalla stagione 2018.
Di conseguenza, quello che si terrà il 1° ottobre sarà (almeno per il momento) l’ultima edizione a svolgersi sul circuito di Sepang, alle porte della capitale Kuala Lumpur.
Gli organizzatori del gran premio hanno ufficializzato la decisione proprio nelle stesse ore in cui la Formula 1 sportiva era impegnata in Cina, chiudendo così un ciclo quasi ventennale che aveva visto la Malesia come tappa cruciale di vari campionati del mondo.
Le motivazioni principali di questo abbandono potrebbero esser legate ad un costante calo di spettatori negli ultimi anni, e della vicina presenza del più glamour Gran Premio di Singapore, tappa che attirerebbe sempre più pubblico.
Lo stesso premier malese, Najib Razak, ha voluto commentare brevemente la scelta di questo divorzio: “L’aver ospitato la Formula 1 -spiega – ha aiutato la promozione del nostro Paese come luogo per lo sport e per il turismo. Oggi però, è arrivato il momento di assecondare questo cambiamento”.
Da oggi si terrà quindi il lungo avvicinamento alla 19° ed ultima edizione del Gran Premio della Malesia, con un evento d’addio ricco di emozioni e di spettacolo, almeno questo è quello che promettono gli organizzatori della gara. “E’ sempre triste dover salutare un membro della famiglia della Formula 1 -ha commentato Sean Bratches– Nel corso degli ultimi vent’anni i fan malesi hanno sempre dimostrato di essere grandi sostenitori ed amanti di questo sport. Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare il circuito Internazionale di Sepang per la loro ospitalità e professionalità nel corso degli anni, e per il loro impegno profuso per il motorsport”.
19 stagioni di forti emozioni
Il rapporto tra la Formula 1, la Malesia e Sepang, come detto, inizia nel 1999. Il grande circus sbarca così in Asia, con il 1999 che segna un evento piuttosto particolare: per la prima volta infatti, grazie all’introduzione della tappa malese, la Formula 1 si presenta in più di un paese nel continente asiatico per una gara ufficiale. Fino a quell’anno infatti, le uniche edizioni ufficiali si erano svolte solo in Giappone (per la cronaca, anche il Gran Premio del Pacifico si tenne sul circuito nipponico di Ti Aida).
Con l’aggiunta di Sepang, il circus inizierà una lenta migrazione verso le nuove destinazioni asiatiche nel corso degli anni. Inoltre, altro aspetto da non sottovalutare, il Gran Premio della Malesia sancisce la prima edizione di un mondiale celebratasi su un tracciato realizzato dall’ingegnere tedesco Hermann Tilke, il quale farà la sua fortuna progettando e disegnando altre piste in Asia.
La gara del 1999 passerà alla storia per il suo finale thrilling. A tagliare per primo il traguardo è il ferrarista Eddie Irvine, seguito dal compagno di squadra Michael Schumacher, al rientro ufficiale dopo l’incidente di Silverstone. La doppietta della Ferrari viene però annullata in un secondo momento, quando la Federazione Internazionale provvede a squalificare il team italiano per irregolarità tecniche. Con questo risultato, il finlandese Mika Hakkinen sarebbe matematicamente campione del mondo, ma il ricordo presentato dai legali della Ferrari ribalta ancora una volta il verdetto, facendo rientrare la squalifica.
L’anno successivo, nel 2000, sarà invece Schumacher a vincere la corsa, regalando inoltre il 10° campionato costruttori al suo team proprio al termine della gara di Sepang. Per festeggiare il successo, il tedesco sale sul podio insieme a Barrichello (3°) e Jean Todt indossando tutti una parrucca rossa.
Schumacher vincerà ancora nel 2001, nel 2002 e nel 2004, mentre lascerà il gradino più alto del podio al fratello Ralf nel 2003, anno in cui la Williams metterà a segno una doppietta a Sepang a sette anni di distanza dall’ultima volta.
Dopo gli anni d’oro della Ferrari, nel biennio 2005-2006 sale invece in cattedra la Renault. Nel primo anno è Fernando Alonso ad aggiudicarsi la corsa, mentre nel 2006 è il nostro Giancarlo Fisichella. Proprio in quest’ultima occasione, il team francese colleziona la sua prima doppietta dopo l’ultima ottenuta nel 1982, mentre il pilota romano diventerà l’ultimo italiano fino ad ora ad aver vinto in Formula 1. La Renault avrà occasione di festeggiare, pur non vincendo, nel 2011. Grazie al 3° posto di Nick Heidfeld infatti, il team francese ottiene a Sepang il suo 100° podio in Formula 1.
Su questo circuito Alonso vincerà ancora in due occasioni: la prima, nel 2007, al volante della McLaren, mentre la seconda nel 2012, questa volta portando sul gradino più alto del podio la Ferrari sotto una pioggia torrenziale. Raikkonen ottenne una vittoria per la Ferrari nel 2008, mentre il successo di Sebastian Vettel del 2015 segnò la prima vittoria del tedesco al volante del “Cavallino Rampante” (ottenendo così il record personale di maggior numero di vittorie in Malesia: 4).
Una vittoria a testa anche per altri tre piloti: Jenson Button nel 2009, Lewis Hamilton nel 2014 (con il primo Grand Chelem ottenuto dal pilota inglese in carriera) e Daniel Ricciardo nell’ultima edizione del 2016.
Chi sarà il pilota che metterà la propria firma in occasione dell’ultimo gran premio malese di quest’anno?
Si chiude una porta, si aprono due portoni
Il futuro del gran premio malese è quindi segnato. Ma mentre la tappa di Sepang resterà presente solo negli archivi storici, dal 2018 faranno la propria apparizione altri due gran premi, pronti per sostituire la Malesia. La prossima stagione infatti sarà caratterizzata da due graditi ritorni come il Gran Premio di Germania (che manca dal 2016), e soprattutto il Gran Premio di Francia al “Paul Ricard”, assente dal mondiale dal 2009.
“Abbiamo grandi progetti avvicinare sempre più i fan a questo sport – ha dichiarato Bratches – fornendo inoltre un’esperienza digitale avanzata e la creazione di nuovi eventi. Per quanto riguarda il campionato 2018 ci attenderanno 21 gran premi emozionante, con l’aggiunta delle due tappa in Germania ed in Francia”.