Domenica 28 maggio 2017, per la 64esima volta nel calendario del Mondiale di Formula 1, si correrà il Gran Premio di Monaco. Dalla prima edizione del 1950, contrariamente a quanto si possa pensare, solo nel 46% delle occasioni (29/63) a trionfare è stato il pilota partito dalla Pole Position, a dimostrazione dell’imprevedibilità del circuito monegasco.
L’opinione che la prima posizione in griglia sia fondamentale però risulta veritiera se consideriamo gli anni successivi al 2004, anno in cui è stata modificata la corsia box: da allora la percentuale sale al 77% (10/13). In era Power-Unit le Pole sono 2 per Mercedes e 1 per Red Bull (2016) ma le vittorie sono tutte andate al Team di Stoccarda. Capire se risulterà decisiva la Qualifica è dunque difficile; quello che sembra certo è che nella lotta per la vittoria saranno coinvolte Mercedes e Ferrari, come insegnano i primi cinque Gp della stagione.
La Red Bull è chiamata a dare un segnale della sua presenza nel weekend che più di ogni altro sembra adatto alle sue caratteristiche, cercando già al sabato di diminuire il gap.
Per la prima volta in stagione i Team possono scegliere liberamente le gomme con cui effettuare Prove Libere e Qualifiche fra le tre mescole messe a disposizione da Pirelli (ultrasoft, supersoft e soft), ma non sembra ci siano alternative ad un unica sosta per quanto riguarda la strategia di gara.
Il fondo stradale sconnesso e le strette curve del tracciato di Monte Carlo dovrebbe favorire una vettura dal “passo corto” come la Ferrari SF70H ma la Mercedes ha dimostrato nel 3° settore del circuito di Barcellona (molto simile a Monaco) di essere una vettura comunque veloce, nonostante il passo lungo.
Gli ingredienti per un weekend esaltante ci sono tutti, ma se non bastasse la competizione serrata fra le vetture di testa per convincersi a seguire il Gp di Montecarlo, le edizioni del 1996 e del 2004 ci ricordano che può succedere di tutto fra i muri più famosi del Mondiale. Chiedere a Olivier Panis e Jarno Trulli.
MERCEDES a Monaco: 4 vittorie / 3 pole / 7 podi
Gli aggiornamenti portati in Spagna sembrano aver dato alla Scuderia tedesca la consapevolezza di star lavorando nella giusta direzione. Il 3° settore del Gp catalano ha mostrato quale possa essere il potenziale della vettura tedesca a Monaco anche se nel circuito cittadino per eccellenza il feeling del pilota con la propria macchina è più importante di ogni altra cosa. Lewis Hamilton è sembrato finalmente a suo agio con la W08 e fra i piloti in attività è quello con più podi a Montecarlo (5), a cui aggiunge 2 vittorie e 1 pole position. Se manterrà la concentrazione mostrata nell’ultimo Gp potrà ripetersi con Pole e vittoria, ma se sarà quello visto nel weekend russo di un mese fa potrebbe anche non arrivare a fine gara. Il suo compagno Valtteri Bottas dovrà mettersi alle spalle un ritiro causato da un problema al turbo, ma il circuito monegasco non sembra il posto migliore dove ripartire. In carriera non è mai riuscito ad entrare in zona punti su questo tracciato, vista la scarsa competitività della Williams negli ultimi anni per lui sarà come una prima volta. Se le Red Bull saranno vicine potrebbe rimanere fuori dal podio anche questa settimana.
FERRARI a Monaco: 8 vittorie / 9 pole / 44 podi
Prima del weekend spagnolo la Ferrari SF70H sembrava la macchina favorita per il Gp di Monaco,
sia per il passo corto con cui è stata progettata sia per i risultati visti. La Pole è possibile e l’obiettivo sarà mettere due vetture in prima fila per provare la fuga dopo la prima curva. Sebastian Vettel detiene il record in Qualifica del Circuito fatto segnare nel 2011 e con 4 podi e 1 vittoria sembra il favorito del weekend. La simbiosi con la vettura 2017 sembra totale e a Montecarlo potrà dimostrarlo ancora una volta per confermarsi in testa al Mondiale. Per Kimi Raikkonen (3 podi, 1 vittoria e 1 pole) Monaco arriva dopo la frustrazione in Spagna per un Gp terminato alla prima curva. Se riuscirà a non commettere errori in Qualifica, il numero 7 finlandese potrebbe portare punti pesanti in casa Ferrari per il Mondiale Costruttori.
RED BULL a Monaco: 3 vittorie / 4 pole / 8 podi
Marko ha minacciato di lasciare la Formula 1 (per l’ennesima volta) se non ci saranno dei
cambiamenti al regolamento che garantiranno un minor impatto del motore sulle prestazioni delle
vetture dei prossimi anni. Quale weekend migliore per dimostrare di potersi aggiungere a
Mercedes e Ferrari nella lotta alla vittoria se non quello in cui le Power-Unit incidono
relativamente poco sui risultati? La Red Bull sembra essersi avvicinata ai suoi contendenti e
potrebbe sorprendere anche per quanto riguarda il gradino più alto del podio, specialmente con
Daniel Ricciardo. Il pilota australiano si sente in credito di una vittoria per ciò che è accaduto lo scorso anno in fase di pit-stop quando si trovava comodamente in prima posizione. Quest’anno, dopo 2 podi e 1 pole in tre anni a Montecarlo, Ricciardo vuole vincere, anche se più probabilmente potrà ritenersi soddisfatto se riuscirà a confermare il podio raggiunto in Spagna. L’ancora giovane Max Verstappen al contrario non è mai sembrato a suo agio a Monaco, non avendo mai concluso un Gp da quando è approdato in F1. Il suo talento è indiscusso ma le strette vie di Monaco non gli concedono gli azzardi per cui sta diventando famoso. Sperando di vederlo trionfare, la paura che rovini la sua gara toccando un muro sarà presente fino alla bandiera a scacchi.
ALTRI
La Force India è la favorita per le posizioni che seguono i primi Top Team e sicuramente Sergio Perez proverà a ripetere l’impresa dello scorso anno quando arrivò 3°. Nel circuito che definisce apertamente il suo preferito, il pilota messicano ha dimostrato di poter essere un outsider anche se spesso è penalizzato dai risultati in qualifica. Il compagno di squadra Esteban Ocon è all’esordio su questo tracciato ma la costanza dei risultati ottenuti fino ad oggi lo rendono uno dei piloti più probabili in zona punti. Sarà importante che trovi il giusto feeling con le Prove Libere del giovedì. In casa Renault c’è ottimismo per il 6° posto di Barcellona e la prima guida Nico Hulkenberg si dichiara fiducioso in vista di un weekend che vedrà come protagoniste le gomme ultrasoft. I punti sono a portata di mano vista la pessima storia recente a Monaco della Williams, team che spesso (almeno con Felipe Massa) arriva in zona punti. Da tenere d’occhio anche le Toro Rosso di Carlos Sainz e Daniil Kvyat che come ogni anno cercheranno di portare a casa più punti possibili nel weekend dove conta meno il motore. Il sorprendente Pascal Wehrlein visto in Spagna potrebbe far ancora felice la Sauber dato che a Monaco arriveranno i primi aggiornamenti della stagione per il team. Resta, in casa McLaren, una grossa incognita sulle prestazioni della vettura che a Montecarlo ha un’occasione quasi unica di arrivare a punti, magari con il rientrante Button che a differenza del compagno di squadra Stoffel Vandoorne potrà partire senza penalizzazioni. Nuova livrea, con meno rosso e più sfumature di grigio, per le Haas di Romain Grosjean e Kevin Magnussen che andranno in cerca dei primi punti monegaschi per la scuderia americana.
Scritto da: Simone Bettini