GP Spagna F1 2017 | Per Alonso un passo avanti… verso la Indy!
Al Montmelò Fernando Alonso ha concluso la sua prima gara del 2017. Dopo una straordinaria qualifica, che lo ha posizionato subito dietro i grandi, lo spagnolo domenica ha chiuso fuori dalla zona punti, in dodicesima posizione. Un passo avanti in termini di affidabilità ma non di prestazioni. E ora lo aspetta l’America!
A Barcellona la notizia più clamorosa del week end è stata la presenza di una McLaren nella lista delle monoposto classificate a fine gara. Fernando Alonso, nonostante un gran premio travagliato, è riuscito a vedere la bandiera a scacchi, sebbene fuori dalla zona punti.
Un risultato ancora al di sotto delle aspettative della McLaren e dello stesso Alonso, ma che ha rappresentato un piccolo miglioramento rispetto alle quattro precedenti gare, nelle quali le due monoposto di Woking hanno passato più tempo ai box che in pista.
In Spagna ancora una volta si è visto il talento cristallino dell’ex pilota della Ferrari, che nelle qualifiche del sabato, nonostante una monoposto nettamente inferiore alla concorrenza, è riuscito a strappare la settima posizione in griglia di partenza. Se pensiamo che Stoffel Vandoorne, con la stessa monoposto, non è riuscito ad andare oltre alla 19esima piazza, è facile intuire quanto il talento dell’asturiano abbia fatto la differenza.
Le speranze di portare la sua MCL32 in zona punti si sono però arenate alla seconda curva del circuito del Montmelò, quando Alonso ha ingaggiato un duello rusticano con il suo ex compagno di squadra alla Ferrari, Felipe Massa. E’ finita a sportellate, e lo spagnolo ha avuto la peggio finendo fuori pista: è riuscito a rientrare, ma la sua gara, a quel punto è stata definitivamente compromessa.
Per il resto dei 59 giri Alonso ha onorato il gran premio di casa, dando come sempre il massimo. Gli evidenti limiti della sua monoposto non gli hanno consentito di arrivare a punti. Ma almeno è riuscito a portare a termine la gara, ed a percorrere il giro d’onore con la bandiera spagnola, tra gli applausi e le ovazioni dei suoi tifosi.
Peggio ha fatto il suo compagno di team, che è stato costretto al ritiro per la rottura della sospensione dopo un contatto colpevole ancora con Massa. Un incidente che costerà al belga tre posizioni sulla griglia di partenza del prossimo appuntamento di Monaco.
Nelle interviste post gara Alonso ha commentato brevemente la sua gara, ma la sua testa era già rivolta all’America.“La gara non è certo andata come pianificato. Siamo stati un po’ sfortunati nel contatto con Felipe. Dopo sono rimasto dietro a Kvyat per troppi giri ma anche senza questo, ad essere onesti, non penso avremmo avuto il ritmo per andare a punti”.
“Sono abbastanza frustrato”, ha proseguito il pilota di Oviedo, “ma la cosa positiva è che siamo riusciti a terminare la gara. Spero sia un primo segnale di una maggiore affidabilità. Ora dobbiamo preparaci al prossimo GP”.
Che per lui non sarà quello di Montecarlo. Infatti lo spagnolo in questo momento è già negli Stati Uniti a portare avanti il suo periodo di apprendistato alla Formula Indy, in attesa della 500 Miglia in programma il 28 maggio.
Una nuova sfida per il due volte campione del mondo che potrebbe aprire diversi scenari in ottica 2018. A confermarlo è stato lo stesso Alonso, che in un intervista rilasciata nel fine settimana del Gran Premio di Spagna, ha dichiarato che prenderà una decisione sul suo futuro solo dopo l’estate, lasciando di fatto aperte tutte le possibili opzioni.
Sulle sue valutazioni peseranno molto l’esito dell’esperienza americana, non solo in termini di risultato, ma anche di sensazioni ed emozioni, la crescita della McLaren, e soprattutto della Honda, e le altre possibili opzioni vincenti in Formula 1.
Una cosa è certa: questa Formula 1 lo convince. Le nuove monoposto nate a seguito delle modifiche regolamentari, introdotte a partire da questa stagione, piacciono allo spagnolo, sia in termini estetici che di prestazioni.
Quindi la priorità per Fernando sarebbe quella di rimanere nel circus iridato. La discriminante a questo punto sarà trovare una monoposto competitiva.
Mercedes prima di tutto: magari al posto di un Lewis Hamilton in cerca di nuovi stimoli.
Ma non è escluso anche un clamoroso ritorno alla corte di Maranello. Anche se la soluzione sembra piuttosto improbabile. Se la rossa continuerà a progredire è difficile che Sebastian Vettel cambi aria. E anche se la Ferrari dovesse decidere di non rinnovare il contratto con Kimi Raikkonen è improbabile, per non dire impossibile, che affianchi al tedesco un’altra “prima guida”. Due galli nello stesso pollaio hanno sempre danneggiato il team. E in Ferrari, forse prima che nelle altre scuderie, vige il principio tramandato dal Drake, che l’interesse della squadra deve venire prima di quello dei singoli piloti.
Per quanto riguarda la McLaren quest’anno sono emersi i primi segni di insofferenza verso il proprio partner motoristico. Dopo le clamorose debacle dei test invernali, erano girate voci che la scuderia inglese stesse già valutando di rompere il contratto decennale con la Honda, per ritornare ai propulsori Mercedes.
Una scelta che potrebbe permettere alle monoposto di Wolking di tornare tra i grandi, convincendo nel contempo Fernando Alonso a rimanere.
Un’ipotesi che però secondo lo stesso pilota spoagnolo non è molto verosimile: “McLaren e Honda hanno un rapporto di collaborazione molto serio. Per ora le cose non stanno andando come vorrebbero, ma tutti si stanno impegnando e credo che questa partnership durerà a lungo. Certo devono trovare il modo di ottenere più potenza, in modo da lottare già quest’anno per qualcosa di meglio”.
In questo bailamme di motori e piloti, potrebbe rientrare anche Jenson Button. L’inglese, ritiratosi ufficiosamente dalle corse nel 2016 per far spazio a Vandoorne, quale terzo pilota della McLaren sarà chiamato a sostituire Alonso nel Gran Premio di Monaco.
E, notizia di oggi, in un’intervista al Daily Mail, il britannico ha aperto ad un suo possibile ritorno al volante per il 2018: “Non posso escludere nulla. Ho un contratto con la McLaren che vale anche per il 2018, quindi non lo escluderei. Credo che Monaco sarà la mia unica gara quest’anno, ma se mi chiederanno di scendere in pista di nuovo io ci sarò”.
Button in questa occasione ha anche rivelato di aver avuto proposte da altre scuderie per correre quest’anno: “Ho avuto anche delle altre offerte, addirittura da altri due team, ma non ero interessato a correre quest’anno”.
Alla luce di tutto ciò, e dei vari contratti in scadenza negli altri top team, si preannuncia un mercato piloti molto interessante e non privo di colpi di scena. Con la speranza di poter ammirare anche nel 2018 la classe e la grinta di un due volte campione del mondo in cerca di rinnovata gloria.