Un trionfo. Si può spiegare così il fine settimana del Gran Premio di Monaco, andato in archivio al termine di una super prestazione della Ferrari, capace di tagliare il traguardo addirittura con una doppietta. Dietro ai festeggiamenti di Maranello, ci sono altri aspetti che hanno reso spettacolare ed imprevedibile questo week-end: dai colpi di scena alle delusioni, dai sorrisi alla Ricciardo ai musi lunghi in stile Raikkonen.
In poche parole, ecco la top 5 della tappa monegasca.
1 – Il week-end amaro di Hamilton
Lo scenario di Monte Carlo è sempre stato motivo d’ispirazione agonista per i piloti, che proprio su questo circuito cittadino esprimono il meglio del proprio potenziale. Di conseguenza, Monaco nasconde due aspetti principali: o diventi l’eroe di giornata, oppure sei costretto ad un week-end da incubo. Il secondo caso in questione si è abbattuto su uno dei personaggi più attesi: Lewis Hamilton.
Il pilota inglese della Mercedes, che proprio qui avrebbe potuto eguagliare il record di pole position di Ayrton Senna, ha dovuto fare i conti con una monoposto irriconoscibile, molto complicata da guidare ed in seria difficoltà di adattamento con le vie di Monaco.
Il tre volte campione del mondo, dopo le prove libere poco convincenti, non è riuscito nemmeno a qualificarsi in Q3, tradito anche da una bandiera gialla che ha compromesso il suo tentativo cronometrato. Per lui solo un deludente 14° tempo, ed in gara una 7° posizione finale (alle spalle di un ottimo Carlos Sainz) che lo fa allontanare dalla vetta della classifica mondiale. Ora il distacco tra lui ed il leader provvisorio, Sebastian Vettel, è di ben 25 punti. E’ necessario dunque dimenticare Monaco, preparandosi per la prossima gara in Canada, prevista l’11 giugno.
2 – Il ritorno di Raikkonen in pole
Mentre Hamilton ha dovuto litigare con la sua Mercedes per tutto il week-end, un altro pilota ha invece riassaporato la gioia della pole position dopo quasi nove anni di digiuno. Il personaggio in questione è il ferrarista Kimi Raikkonen, capace di conquistare una pole che mancava dal 2008, sfruttando l’enorme potenziale dimostrato dalla Ferrari nel corso delle qualifiche. Il finlandese ha tenuto il proprio compagno alle sue spalle, garantendo così al team di Maranello l’intera prima fila in griglia di partenza, per la seconda volta in questa stagione 2017. Un sabato memorabile per Iceman.
3 – Il team radio da Indianapolis
Il Gran Premio di Monaco di quest’anno ha presentato una particolare novità. A causa dell’assenza di Fernando Alonso, impegnato in una incredibile quanto sfortunatissima esperienza nella 500 Miglia di Indianapolis, la McLaren ha richiamato in pista Jenson Button. L’inglese, campione del mondo 2009, ha così sostituito lo spagnolo, tornando in Formula 1 dopo aver annunciato il ritiro la scorsa stagione. Prima della partenza, con Button già all’interno del proprio abitacolo, la McLaren stessa ha consentito un team radio molto particolare e simpatico. Nelle cuffie di Button c’era infatti la voce di Alonso in collegamento da Indianapolis. Lo spagnolo ha augurato al proprio sostituto di “trattare bene la sua macchina”, dando vita ad uno scambio di battute tra i due colleghi.
4 – Lo spavento di Wehrlein
Le parole di Alonso non sono state evidentemente ascoltate da Button, suo malgrado protagonista di un rientro complicato. Costretto a partire dalla pit lane per la sostituzione della power unit, l’inglese è stato protagonista di un contatto con la Sauber di Pascal Wehrlein. L’ex campione del mondo azzarda una manovra di sorpasso complicatissima (quasi impossibile) ai danni del tedesco, il quale stringe Button contro il muretto all’ingresso del tunnel. Le due monoposto si toccano, ma la ruota anteriore dell’inglese finisce contro quella posteriore di Wehrlein, facendo volare il tedesco contro le barriere. L’incidente è spettacolare, ma allo stesso tempo pericolosissimo. La Sauber si ritrova appoggiata su due ruote contro le protezioni, ma con il pilota incastrato tra la vettura ed il muretto. Dopo alcuni ed interminabili istanti, il pilota viene estratto con delicatezza dall’abitacolo, senza riportare conseguenze fisiche. Solo un grosso spavento per Wehrlein, il quale aveva già dovuto superare un periodo di convalescenza prima della stagione dovuto ad un incidente rimediato alla Race of Champions. Dal canto suo, invece, Button è costretto al ritiro, concludendo anzitempo il suo ritorno in Formula 1.
5 – E’ doppietta Ferrari, ma Kimi non gradisce
Alla partenza della gara Raikkonen mantiene saldamente la prima posizione, onorando così la pole conquistata il giorno prima. Al momento del pit stop però, il finlandese entra prima di Vettel, con quest’ultimo che resta in pista collezionando giri veloci. Quando il tedesco viene richiamato ai box per il cambio gomme, il vantaggio accumulato gli consente di rientrare in corsa davanti al finlandese. La gara poi terminerà proprio così, con Vettel vincitore del gran premio e Raikkonen 2°, davanti alla Red Bull di Daniel Ricciardo (al suo primo podio stagionale dopo una sosta ai box che gli ha consentito di sopravanzare Bottas e Verstappen, quest’ultimo molto deluso dalla strategia). Grazie al successo del tedesco, la Ferrari torna a vincere a Monte Carlo dopo 16 anni dall’ultima vittoria di Michael Schumacher del 2001, con doppietta anche in quel caso. Inoltre, il cavallino rampante porta a casa una doppietta a sette anni di distanza dall’ultima volta, quando Alonso chiuse davanti a Massa nel Gran Premio di Germania 2010.
Tutto molto bello e trionfale, ma il volto di Kimi Raikkonen non nasconde tutta la delusione del finlandese, nervoso per non aver vinto il gran premio dopo la pole conquistata. Con questa sua mentalità competitiva ritrovata, Kimi avrà senz’altro modo di rifarsi, ma il suo muso lungo sul podio di Monaco non cancella una prestazione fenomenale dell’intero team Ferrari.
GP MONACO F1 2017 ORDINE D'ARRIVO - Domenica 28 Maggio 2017 Pos Pilota Team Tempo/Gap 1 05 Sebastian Vettel Ferrari 1h44'44"340 2 07 Kimi Raikkonen Ferrari + 3"145 3 03 Daniel Ricciardo Red Bull + 3"745 4 77 Valtteri Bottas Mercedes + 5"517 5 33 Max Verstappen Red Bull + 6"199 6 55 Carlos Sainz Toro Rosso + 12"038 7 44 Lewis Hamilton Mercedes + 15"801 8 08 Romain Grosjean Haas + 18"150 9 19 Felipe Massa Williams + 19"445 10 20 Kevin Magnussen Haas + 21"443 11 30 Jolyon Palmer Renault + 22"737 12 31 Esteban Ocon Force India + 23"725 13 11 Sergio Perez Force India + 39"089 14 18 Lance Stroll Williams Ritirato 15 26 Daniil Kvyat Toro Rosso Ritirato 16 2 Stoffel Vandoorne McLaren Ritirato 17 09 Marcus Ericsson Sauber Ritirato 18 22 Jenson Button McLaren Ritirato 19 94 Pascal Wehrlein Sauber Ritirato 20 27 Nico Hulkenberg Renault Ritirato CLASSIFICA PILOTI F1 2017 1 Sebastian Vettel 129 2 Lewis Hamilton 104 3 Valtteri Bottas 75 4 Kimi Raikkonen 67 5 Daniel Ricciardo 52 6 Max Verstappen 45 7 Sergio Perez 34 8 Carlos Sainz 25 9 Felipe Massa 20 10 Esteban Ocon 19 11 Nico Hulkenberg 14 12 Romain Grosjean 9 13 Kevin Magnussen 5 14 Pascal Wehrlein 4 15 Daniil Kvyat 4 16 Jolyon Palmer 0 17 Lance Stroll 0 18 Marcus Ericsson 0 19 Fernando Alonso 0 20 Antonio Giovinazzi 0 21 Stoffel Vandoorne 0 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2017 1 Ferrari 196 2 Mercedes 179 3 Red Bull/Renault 97 4 Force India/Mercedes 53 5 Toro Rosso/Renault 29 6 Williams/Mercedes 20 7 Renault 14 8 Haas/Ferrari 14 9 Sauber/Ferrari 4 10 McLaren/Honda 0
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