Il Gran Premio di Spagna si è rivelato una bella sorpresa in termini di prestazioni: un Nico Hulkenberg in forma, una Force India estremamente solida e, soprattutto, un Pascal Wehrlein sorprendente.
Dopo un sabato altrettanto felice che l’ha visto approdare in Q2 e conquistare la quindicesima posizione sulla griglia di partenza, il 23enne tedesco di madre mauriziana è riuscito a concludere in ottava posizione grazie ad una strategia rischiosa, ma efficace, a due soste, con un primo stint di 33 giri sulle soft ed un secondo di 32 giri sulle medie. La chiamata al pit, avvenuta tardi, quando il pilota stava già affrontando l’ultima curva, lo ha obbligato ad entrare in pitlane in maniera irregolare, cosa che lo ha portato a ricevere una penalità di 5 secondi.
Si tratta del miglior risultato della scuderia elvetica dal sesto posto di Nasr nel Gran Premio di Russia nel 2015, che si trova ad un quarto della stagione con quattro punti in tasca, ovvero il doppio di quelli guadagnati l’anno scorso.
Pascal Wehrlein ha alle spalle un percorso di tutto rispetto: dopo i buoni risultati nel karting, nel 2010 debutta sulle monoposto nella ADAC Formel Masters di cui si laurea campione l’anno successivo con il team Mücke Motorsport; è vicecampione 2012 della Formula 3 Euro Series sempre per Mücke Motorsport; nel 2013, solo diciottenne, debutta nel prestigioso campionato Deutsche Tourenwagen Masters, meglio noto come DTM; nel 2014 ne diviene il più giovane pilota a conquistare poleposition e a vincere un gran premio, mentre nel 2015, a 21 anni, è il più giovane campione della categoria.
Terzo pilota del team Mercedes F1 dal 2014, ha avuto modo di scendere in pista più volte al volante di una freccia argento. Questo ha agevolato il suo debutto come pilota di Formula Uno per la Manor nel 2016 al fianco dell’indonesiano Rio Haryanto per la prima parte della stagione, sostituito dal francese Esteban Ocon dal Gran Premio del Belgio, anche lui parte del programma junior Mercedes.
Il contratto di Wehrlein con Manor Racing includeva un accesso al 50% della galleria del vento di Brackley: un buon affare, specie considerata la qualità del pilota tedesco e i risultati che è riuscito a portare.
Già durante i primi gran premi aveva impressionato con le sue performances, specie se confrontate con con quelle del compagno di squadra, ma è durante il GP d’Austria che riesce nell’impresa: dopo una buonissima qualifica sul bagnato con cui ha guadagnato il dodicesimo posto sulla griglia di partenza, conclude la gara in decima posizione, regalando il primo punto iridato alla Manor dal nono posto del compianto Jules Bianchi nel GP di Monaco nel 2014.
A seguito di questi risultati impressionanti, durante la seconda parte di stagione è stato al centro delle discussioni sul mercato piloti con il nuovo team-mate Ocon per occupare il posto in Force India lasciato libero dalla dipartita di Hulkenberg, in quanto entrambi ex test drivers della scuderia di Vijay Mallya. Le trattative hanno visto il francese prevalere sul tedesco, nonostante la minore esperienza nella categoria.
“So quali sono stati i motivi che hanno portato la Force India a scegliere Ocon.” aveva dichiarato Pascal ad Autosport. “E’ qualcosa che non ha a che fare con le prestazioni, semplicemente hanno ritenuto che Esteban si adattasse meglio alla squadra caratterialmente. La decisione presa nei miei confronti è dipesa da come si trovavano con me dal punto di vista umano, è qualcosa che riguarda il lato personale. La verità è che in quei test [ndr: test del 2015 con la Force India] è successo qualcosa, non sono stati contenti per qualche ragione, quest’è tutto. Io da questa esperienza posso solo imparare e migliorare per il futuro”.
Il ritiro dal campionato sia della Manor che di Nico Rosberg, sembravano aver offerto a Wehrlein l’occasione della vita, ma la casa di Stoccarda ha preferito il più esperto finlandese Bottas, anche lui cresciuto sotto l’ala protettiva di Toto Wolff, ed il tedesco ha salvato in corner la sua carriera in F1 con un contratto con la Sauber per il 2017. Carriera che è apparsa in bilico una volta di più dopo il grave incidente che lo ha visto protagonista durante la Race of Champions lo scorso gennaio, che lo ha portato a saltare la prima settimana dei test pre stagionali e i primi due gran premi, durante cui è stato sostituito dall’italiano Antonio Giovinazzi.
Nonostante lo scetticismo generale, Pascal Wehrlein è tornato in azione per il Gran Premio del Bahrein con una performance straordinaria: tredicesimo in qualifica e undicesimo in gara.
L’ottavo posto di domenica scorsa, suo miglior piazzamento in carriera, è stata la ciliegina sulla torta.
Se i risultati continuano ad essere così buoni, un futuro in Mercedes potrebbe non essere poi così impensabile: in fin dei conti, il contratto di Bottas è solo di un anno.