Force India, dalla bagarre in Canada al cambio di nome
La settimana appena trascorsa non dev’essere stata semplice da gestire in casa Force India, sia per quanto accaduto in pista a Montreal, sia per altre circostanze che si sono venute a creare successivamente.
Partiamo con ordine: ad inizio settimana il team si è riunito in sede per discutere di quanto accaduto in Canada tra i due compagni di squadra.
Il direttore generale Otmar Szafnauer, ha dichiarato a Motorsport.com che il team avrebbe dovuto gestire meglio l’accaduto e che gli ordini di scuderia andavano impostati prima che il fatto si verificasse. Secondo lui l’idea migliore sarebbe stata quella di scambiare i suoi piloti subito dopo che la Ferrari era entrata a cambiare gli pneumatici.
Un suggerimento di quello che si sarebbe potuto fare, è arrivato anche dal capo della strategia della Mercedes James Vowles. Quando Ocon ha raggiunto Perez, la squadra avrebbe potuto chiamare ai box il messicano per dare al francese la possibilità di sorpassare Ricciardo. Ciò non è avvenuto e le Vetture, non solo non sono andate a podio, ma sono anche state entrambe sopravanzate da Vettel.
Ma non finisce qui, infatti nella giornata di martedì il capo supremo del team anglo-indiano Vijay Mallya, ha dichiarato che sta valutando l’idea di cambiare il nome alla squadra.
Ma perché cambiare il nome ad una squadra che sta facendo molto bene in campionato? I motivi sono prettamente economici, infatti c’è l’esigenza di attirare un maggior quantitativo di sponsor internazionali. Il nome Force India era stato scelto per attirare sponsor indiani, ma dal momento che non ce ne sono, questo nome potrebbe essere fuorviante anche per un potenziale acquirente.
Da qui l’idea di Mallya, che prende come esempio dal campionato americano NFL, affermando che se gli americani di Liberty Media decidessero di intraprendere una politica commerciale simile a quella del football americano, il nome del team diventerebbe un vero e proprio franchising.
Se questo accadesse, non sarebbe la prima volta che questa squadra cambia nome: Jordan, Midland, Spyker, prima che la squadra venisse acquistata dal ricco indiano nel 2008. Andiamo quindi a ripercorrere quelli che sono stati i vari nomi che ha avuto la squadra prima di chiamarsi Force India.
Jordan
La Jordan Gran Prix è stata una squadra di F1 in attività dal 1991 al 2005, fondata da Eddie Jordan. La squadra è arrivata cinque volte in quinta posizione nella classifica costruttori, una volta in quarta posizione e una in terza, nella stagione 1999, dove il pilota Damon Hill è stato anche in lotta per il mondiale piloti.
La prima vittoria è arrivata nel GP del Belgio del 1998 grazie proprio ad Hill.
La squadra è riuscita a chiudere al primo posto in altre tre gare. Alcuni dei piloti più significativi che si sono seduti al volante di una Jordan sono stati Barrichello, Irvine, Fisichella e non si può non menzionare il debutto di Michael Schumacher nel GP del Belgio del 1991.
Midland e Spyker
La Midland F1 Racing è stata una squadra che ha preso parte al campionato di F1 del 2006 e che ha preso il posto della Jordan. I due piloti sono stati Albers e Monteiro, il team è arrivato in decima posizione nella classifica costruttori, senza mai aver conquistato punti.
La squadra nelle ultime tre gare è stata acquisita dalla Spyker F1 che ha corso anche il mondiale 2007, dove è riuscita a conquistare un punto, anche se ha chiuso comunque al decimo posto nella graduatoria dei costruttori.
L’anno successivo, il team è stato acquistato dal magnate indiano Vijay Mallya che ha trasformato la squadra nell’attuale Force India.
Dunque, se l’indiano dovesse decidere di modificare di nuovo il nome di questa squadra che permane dal 2008, quale sarebbe il nome giusto da scegliere?