Sul circuito cittadino di Baku si è conclusa la seconda sessione di prove libere che si è suddivisa in due parti: la prima ora dedicata alla simulazione della qualifica e i restanti trenta minuti per la simulazione del passo gara. È stata una giornata da incorniciare per la Red Bull che anche in questo pomeriggio è andata più forte che mai, come mai avevamo visto da inizio stagione.
Partiamo proprio dal team austriaco, con Verstappen che è stato sorprendentemente il più veloce di tutti, è stato capace di stare davanti a tutti sin da inizio sessione commettendo pochissimi errori. L’unica nota negativa della sua giornata è stato il botto con le barriere di curva 1 a venti secondi dalla chiusura, quindi nessuna perdita di tempo per l’olandese.
Alle sue spalle troviamo la Mercedes di Bottas che lo segue di un decimo, subito dietro si è posizionato Ricciardo a 111 millesimi dal compagno di squadra. Quarta la Ferrari di Kimi Raikkonen che nella prima parte della sessione si è lamentato di alcuni problemi riscontrati nella gestione delle gomme che ha fatto fatica a portare in temperatura. Subito dietro al finlandese c’è l’altro ferrarista, Vettel, che nel post sessione ha detto che si è divertito molto in questa sessione, affermando che la macchina è a posto ed è vicina agli austriaci. Domani bisognerà mettere insieme tutti i riscontri della giornata per fare un giro molto positivo.
Ottima sesta piazza per la Williams di Lance Stroll che sembra essersi totalmente rigenerato dopo l’ottimo GP di casa.
Settima la Force India di Perez, bisogna però menzionare i suoi meccanici che hanno compiuto un lavoro straordinario dopo che il messicano in mattinata aveva visibilmente danneggiato la sua vettura andando a sbattere contro le barriere. Sono riusciti infatti a riparare la macchina in tempo per la seconda sessione. Nono il compagno di squadra Ocon. Tra le due pantere rosa si è collocato il pilota della Toro Rosso Danil Kvyat.
Chi oggi è stato totalmente assente è Lewis Hamilton che tra errori suoi e tra le bandiere gialle non è riuscito a mettere insieme un buon giro posizionandosi solo decimo. L’inglese è sceso dalla sua Mercedes ben 10 minuti prima della bandiera a scacchi a simbolo di un weekend che è cominciato nel modo peggiore.
Sembra quasi la stessa situazione dell’inizio weekend di Sochi, dove Hamilton non aveva avuto il giusto feeling con la sua W08 già dal venerdì.
Undicesimo un anonimo Felipe Massa che è stato battuto perfino dal giovanissimo compagno di squadra.
Male, anzi di più la McLaren di Alonso che ancora una volta si è trovato costretto a parcheggiare la sua vettura a bordo pista a causa di un altro motore che ha ceduto.
Non è andata meglio all’altra McLaren, quella di Vandoorne che ha chiuso diciassettesimo e che nel finale si è lamentato di forti vibrazioni sentite soprattutto nel lungo rettilineo, causate evidentemente dalla una power unit. Tutto ciò dimostra come l’affidabilità del motore nipponico sia prossima allo zero.
Tredicesima la Toro Rosso di un Carlos Sainz visibilmente in difficoltà, lo spagnolo domani in qualifica dovrà dare il meglio di sè in vista anche delle tre posizioni di penalità in griglia per l’incidente causato al via dello scorso GP. Quattordicesimo Magnussen.
Anonime le due Renault, con Hulkenberg che ha chiuso in quindicesima posizione e con Palmer che lo segue e che è andato a muro laddove era andato anche Perez in mattinata, causando una bandiera rossa.
Terzultimo e penultimo posizionamento per le Sauber di Wehrlein ed Ericcson, seguite da Grosjean che è stato protagonista di numerosi team radio dove si è lamentato di alcuni problemi ai freni che hanno reso la sua Haas difficile da controllare.
Nella simulazione del passo gara, non c’è stata storia per nessuno, la Ferrari ė stata la dominatrice incontrastata soprattutto con Vettel. L’unico che si è avvicinato alle rosse è stato Verstappen con gomma supersoft, anche se resta comunque ben distante dagli uomini che vestono di rosso.
Complessivamente, il team austriaco comunque è andato molto forte in entrambe le sessioni, bisogna ricordare però che in qualifica, le due dirette avversarie possono adottare una particolare mappatura che permette alle loro power unit di dare il massimo. Vedremo domani se la Red Bull riuscirà ad avere il passo di Ferrari e Mercedes.
Chi deve essere ben preoccupato è Hamilton che dopo aver compiuto una simulazione della qualifica da dimenticare, nel passo gara ha girato con un distacco superiore ad un secondo da Red Bull e Ferrari.
L’appuntamento è per domani mattina alle ore 11 per l’ultima sessione di libere e alle 15 per l’ottava qualifica di questa stagione dove scopriremo se le Red Bull potranno essere una variabile del weekend e se Hamilton si sarà risvegliato da questo “sonno esotico”.
GP AZERBAIJAN F1 2017 - Venerdì 23 Giugno 2017 - LIBERE II Pos. Pilota Team Tempo Gap Giri 1 Max Verstappen Red Bull/Renault 1m43.362s - 36 2 Valtteri Bottas Mercedes 1m43.462s 0.100s 32 3 Daniel Ricciardo Red Bull/Renault 1m43.473s 0.111s 34 4 Kimi Raikkonen Ferrari 1m43.489s 0.127s 35 5 Sebastian Vettel Ferrari 1m43.615s 0.253s 35 6 Lance Stroll Williams/Mercedes 1m44.113s 0.751s 27 7 Sergio Perez Force India/Mercedes 1m44.306s 0.944s 34 8 Daniil Kvyat Toro Rosso/Renault 1m44.321s 0.959s 27 9 Esteban Ocon Force India/Mercedes 1m44.484s 1.122s 37 10 Lewis Hamilton Mercedes 1m44.525s 1.163s 23 11 Felipe Massa Williams/Mercedes 1m44.609s 1.247s 33 12 Fernando Alonso McLaren/Honda 1m45.515s 2.153s 15 13 Carlos Sainz Toro Rosso/Renault 1m45.733s 2.371s 34 14 Kevin Magnussen Haas/Ferrari 1m45.831s 2.469s 33 15 Nico Hulkenberg Renault 1m46.003s 2.641s 29 16 Jolyon Palmer Renault 1m46.061s 2.699s 17 17 Stoffel Vandoorne McLaren/Honda 1m46.174s 2.812s 28 18 Pascal Wehrlein Sauber/Ferrari 1m47.150s 3.788s 25 19 Marcus Ericsson Sauber/Ferrari 1m47.347s 3.985s 25 20 Romain Grosjean Haas/Ferrari 1m47.722s 4.360s 22