Renault conferma: Kubica ha il passo giusto per la F1
La scorsa settimana, alla vigilia del Gran Premio del Canada, un altro fatto in pista ha riacceso la speranza di moltissimi appassionati di Formula 1: il pilota polacco Robert Kubica è stato infatti protagonista di alcuni test svolti con la Renault a Valencia, tornando per la prima volta al volante di una monoposto di Formula 1 dal 2011, anno in cui fu vittima di uno spaventoso incidente durante il Rally di Andona che lo costrinse ad abbandonare la carriera nella massima serie.
Il polacco, nonostante le difficoltà fisiche legate ad un movimento limitato del braccio infortunato, ha comunque percorso 115 giri sulla pista spagnola, dimostrando di possedere un talento cristallino, compiendo giri veloci in diverse simulazioni di gara e qualifica.
Tuttavia la possibilità di un rientro ufficiale di Kubica in Formula 1 è ancora difficilmente realizzabile, ma il test di Valencia ha stupito tutti gli addetti ai lavori, tanto che in quest’ultimo periodo si vocifera sempre più un clamoroso ritorno del polacco in campionato.
In effetti Kubica, vincitore del Gran Premio del Canada 2008 (unico suo successo in carriera), ha lasciato davvero tutti quanti a bocca aperta per costanza, velocità e ritmo, superando tutte le prove con agilità. I primi ad essere stupiti dalle prestazioni del pilota sono stati gli uomini della Renault, team che ha concesso a Kubica di svolgere i test, proprio con la stessa squadra con cui avrebbe dovuto disputare il campionato del 2012, salvo non parteciparvi a causa dell’incidente.
Tra questi c’è il Capo Tecnico della squadra francese Alan Permane, il quale ha confermato le buone sensazioni sul futuro del pilota all’emittente polacca “Eleven Sport”:
“Non ho mai avuto alcun dubbio sul suo talento -ha spiegato Permane- ma non ero sicuro se fosse riuscito a guidare una Formula 1 dal punto di vista fisico, e credo che anche lui nutrisse alcuni dubbi. Per prepararsi a questi test ha guidato sul simulatore e, l’anno scorso, ha anche provato una vettura di GP3, però non sapevamo come avrebbero inciso le sue limitazioni su una Formula 1. Onestamente, posso dire che alla fine è andato tutto molto bene.
E’ stato davvero veloce. Ha fatto sia i long run che gli short run, ha provato le simulazioni di qualifica e gara, e tutto è andato per il verso giusto.
Kubica potrà tornare in F1? Da quello che ho visto dalle statistiche e dai dati raccolti posso dire che il passo c’è, e ne sono certo. Tutto quello che posso dire è che giovedì scorso ha fatto un lavoro fantastico. Ci sono ancora tanti altri circuiti sui quali si può provare, ma solo lui sa quali siano quelli su cui potrebbe incontrare delle limitazioni fisiche. In ogni caso, se le condizioni lo permetteranno, il nostro prossimo step sarà quello di testare la sua tenuta su altre piste”.
In conclusione, Permane ha svelato alcuni retroscena sui test effettuati da Kubica, non nascondendo la possibilità di poter svolgere altre prove in futuro:
“Per andare incontro alle sue esigenze fisiche -spiega il Capo Tecnico- abbiamo apportato una semplice modifica sul volante, spostando le levette delle marce sullo stesso lato. E’ stato un cambiamento banale del software, che non ha per nulla inciso sulle prestazioni. Per quanto riguarda l’impatto sui media, posso dire che questo test era programmato da mesi, ma non volevamo creare una tempesta d’informazioni per i media. Sapevamo che tutti avrebbero suscitato un grosso interesse per questa notizia, perché la gente vuole bene a Robert, ed erano tutti tristi per le conseguenze del suo incidente nel rally. Per gli scenari futuri confermo che siamo sempre in contatto con il pilota, e parliamo sempre con lui delle opportunità per poter svolgere altri progetti più avanti. Per il momento non c’è nulla di pianificato -conclude Permane- ma non mi tirerei indietro di fronte alla possibilità di effettuare alcuni test in futuro”.