La nona tappa del mondiale di Formula 1 è già storia. Così come fu per lo scorso Gran Premio di Russia, anche l’appuntamento in Austria non resterà certo nella memoria collettiva per essere stata una delle gare più spettacolari di quest’anno, anzi. Ma mentre la gara non ha regalato particolari emozioni, il resto del fine settimana austriaco è stato comunque molto particolare, anche e soprattutto fuori dalla pista, con la tensione post-Baku tra Vettel ed Hamilton emersa per la prima volta in pubblico. Per quanto riguarda il lato più sportivo, la seconda Mercedes di Valtteri Bottas ha dominato la scena, con il finlandese che si è aggiudicato la sua seconda vittoria in carriera al termine di una fuga in solitaria. Ecco dunque la top 5 al termine delle ostilità sul circuito Red Bull Ring.
1 – Vettel ed Hamilton in conferenza stampa: faccia a faccia in pubblico
Il fine settimana di Spielberg è iniziato, a dire il vero, lo scorso giovedì pomeriggio. Questa volta non per motivazioni legate ad un risultato in pista, bensì per la classica conferenza stampa dei piloti, resa incredibilmente interessante e carica di tensione per la presenza di Sebastian Vettel e Lewis Hamilton, per la prima volta pubblicamente uno accanto all’altro dopo il contatto e le polemiche del Gran Premio d’Azerbaigian.
I due piloti, pronti a rispondere alle domande dei giornalisti, hanno voluto chiudere definitivamente il caso, spiegando di essersi già chiariti in passato e che non sarebbe stato più il caso di continuare a polemizzare sull’accaduto. I due hanno inoltre rinnovato il rispetto reciproco.
Sarà vero, o è una tattica per non creare ulteriori polemiche in pubblico? I fatti immediatamente successivi saranno in grado, forse, di fornire una risposta.
2 – La Mercedes nel bene e nel male
Protagonista assoluta di questo week-end è stata la Mercedes, capace di gioire ed abbattersi nell’arco di uno stesso week-end. Già, perché se da un lato Bottas riesce a conquistare la pole position, la sua seconda in carriera dopo il Bahrain, Hamilton deve invece vedersela con una penalità di 5 posizioni sulla griglia di partenza. Avendo sostituito il cambio nel corso delle prove libere, l’inglese ha così subito la retrocessione sullo schieramento all’8° posto, dopo che in qualifica non era andato oltre la 3° posizione. La rincorsa a Vettel in classifica piloti, quindi, potrebbe subire una battuta d’arresto proprio in Austria.
3 – Hamilton non stringe la mano a Vettel
Sarà stata la delusione per la qualifica, o più semplicemente per un attrito ancora presente tra i due piloti, che un altro gesto di Hamilton è stato al centro di polemiche da parte del pubblico. Subito dopo la conclusione delle qualifiche infatti, nel corso delle interviste effettuate a caldo, Davide Valsecchi (che in quel momento ricopriva il ruolo di intervistatore per la FIA) ha infatti chiesto a Vettel ed Hamilton di potersi stringere la mano per chiudere definitivamente le polemiche. L’inglese ha però rifiutato, negando così la stretta di mano al tedesco. Una reazione che stride con quanto dichiarato in conferenza stampa due giorni prima, segno che tra i due protagonisti del mondiale la questione di Baku non è affatto un capitolo chiuso. Anche in questo caso, l’opinione pubblica si è divisa tra chi sta dalla parte del britannico e chi lo accusa d’incoerenza.
4 – La partenza perfetta di Bottas
In Austria abbiamo assistito alla classica “partenza perfetta”. Autore di questo scatto è stato proprio il poleman Valtteri Bottas, capace di premere in 0,201 secondi dallo spegnimento dei semafori e guadagnando subito terreno nei confronti degli inseguitori. Inizialmente, i commissari di gara avevano posto la partenza del finlandese sotto la lente d’ingrandimento, in quanto, in un primo momento, sembrava si potesse trattare di un “jump start”, ovvero partenza anticipata. Si è invece scoperto che il pilota della Mercedes è scattato in modo del tutto regolare, partendo proprio nel momento in cui si le luci rosse del semaforo si spegnevano. Fortuna o reattività pazzesca? Questo non lo sapremo mai, ma lo scatto di Bottas resta uno dei più azzeccati dell’intera storia della Formula 1.
5 – Bottas vince, Hamilton giù dal podio, Ricciardo regala un altro 3° posto
Il risultato del Gran Premio d’Austria, analizzato team per team, è il classico esito della “doppia faccia”. In casa Mercedes Bottas si aggiudica la gara, ottenendo così la sua seconda vittoria in carriera ed in questo campionato. Al contrario, Hamilton resta giù dal podio, consentendo quindi al rivale Vettel (giunto 2° e negli scarichi di Bottas) di allungare la leadership del mondiale di 20 punti sull’inglese. Sempre per quanto riguarda la Ferrari, ancora una volta Raikkonen non ha convinto, giungendo 5° al traguardo al termine di una prestazione senza acuti. Per poter seriamente lottare al mondiale costruttori, il finlandese deve fare meglio di così. Ridere e piangere sotto lo stesso tetto è una questione che riguarda anche la Red Bull, vera padrona di casa sul circuito austriaco. Se Daniel Ricciardo regala il suo secondo podio consecutivo, arrivando ancora una volta 3°, Verstappen conferma il suo momento “no”. Motivato a far bene per ricambiare l’affetto dei numerosi tifosi “orange” presenti sugli spalti, l’olandese è stato costretto quasi subito all’ennesimo ritiro, vittima incolpevole di una manovra azzardata di Kvyat alla prima curva, nella quale è rimasto coinvolto anche Alonso.
E adesso, con il Gran Premio d’Austria già in archivio, la Formula 1 tornerà subito protagonista già questa settimana. Il 16 luglio infatti, è in programma il Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone, la casa di Hamilton e della maggior parte dei team presenti sullo schieramento.
Appuntamento assolutamente da non perdere.