Nessuna performance particolarmente significativa da segnalare in questo weekend da parte dei più giovani del Circus.
Esteban Ocon ha confermato le proprie qualità, dimostrando ancora una volta che in Force India la lotta è alla pari. Certo, il suo obiettivo dichiarato di battere il compagno di squadra Perez non è stato raggiunto, ma può essere ben soddisfatto di aver chiuso direttamente alle sue spalle.
Anche Lance Stroll, cavalcando l’onda di energia positiva che lo sta investendo fin dalla sua gara di casa in Canada, conclude dignitosamente nell’ultima posizione utile per prendere punti, subito dietro a Felipe Massa, ottenendo il massimo risultato possibile con una Williams in difficoltà di carico aerodinamico a Spielberg.
Nonostante il campionato non sia ancora giunto a metà, Max Verstappen può certamente affermare che si tratta del suo peggiore da quando è in Formula 1. Cinque ritiri su 9 gare è una statistica preoccupante, specie se comparata ai risultati del compagno di squadra Daniel Ricciardo che ha conquistato invece il quinto podio consecutivo, dopo aver vinto nello scorso appuntamento a Baku.
Notte fonda in casa Toro Rosso: Sainz, dai rapporti già piuttosto tesi con la casa madre Red Bull, costretto a ritirarsi per un problema tecnico e Kvyat ultimo all’arrivo, non riuscendo a sollevarsi dal drivethrough datogli per aver causato l’incidente in partenza che ha portato al ritiro Verstappen ed Alonso.
I commissari di gara hanno dato un drivethrough anche a Stoffel Vandoorne, per aver ignorato le bandiere blu per due giri consecutivi, ma il pilota belga è comunque riuscito a concludere la gara in dodicesima posizione.
Menzione anche per Pascal Wehrlein che, pur partendo dalla pitlane, è riuscito a concludere davanti al compagno di squadra Ericsson ed alla Toro Rosso di Daniil Kvyat.