Sono 7 i punti di vantaggio di Sebastian Vettel su Lewis Hamilton alla vigilia del Gran Premio d’Italia e l’incertezza su chi fra i due trionferà a fine anno domina il Circus. In Belgio la Ferrari ha sorpreso per le prestazioni avute in gara, su un tracciato che per caratteristiche sembrava favorire nettamente la Mercedes. Così non è stato e, dati i molti punti in comune fra Spa-Francorchamps e Monza, anche il prossimo Gp rimane aperto ad ogni possibile conclusione. Negli ultimi sei Mondiali, per ben quattro volte, il vincitore del Gp belga è riuscito a ripetersi in Italia. Dovesse trionfare Hamilton questa domenica sarebbe il primo in stagione ha conquistare 50 punti in due gare consecutive. Vettel proverà però in tutti i modi ad impedire che questo accada, sperando di portare a 4 le sue vittoria a Monza, con il meteo che ad oggi prevede rischio pioggia per venerdì e sabato. Con qualifiche bagnate i gap fra i team si livelleranno, aumentando le possibilità per le scuderie minori di guadagnare posizioni in griglia grazie al talento dei propri piloti, sarà però importante trovare il giusto compromesso di assetto fra pista bagnata per il sabato e asciutta per la gara. Per il weekend, come nella passata edizione, Pirelli mette a disposizione i tre compound intermedi, ovvero medium, soft e supersoft. Tutti i team optano per un solo set di gomme medium, due soft e dieci supersoft, ad eccezione di Mercedes, Force India e Haas che puntano su una soft in più. È previsto un autodromo pieno, con prevalenza di rosso sugli spalti e un pubblico ferrarista che aspetta dal 2010 di festeggiare una vittoria sul circuito di casa, che sia la volta buona?
MERCEDES in Italia : 5 vittorie / 5 pole / 8 podi
La W08 è la vettura favorita per la Pole Position, con Hamilton già in 5 occasioni capace di far segnare il miglior tempo a Monza. Sei Pole in Italia rappresenterebbero un record e per Lewis la n°69 in carriera lo consacrerebbe a miglior poleman della storia della Formula 1. Il pilota inglese viene da due vittorie e un 2° posto nelle tre edizioni del Gp italiano in era power-unit, rendendolo il favorito per conquistare i 25 punti in palio, ma attenzione al fattore meteo. In caso ci fosse bisogno, in Mercedes possono contare sull’appoggio di Valtteri Bottas al tre volte Campione del Mondo. L’ultimo weekend in Belgio ha dimostrato che la strategia di Niki Lauda di puntare tutto su Hamilton è la scelta migliore e così sarà fatto nelle ultime otto gare della stagione. Bottas, 4° nel 2014 e nel 2015, arriva da 7 top5 consecutive in gara ed è riuscito a salire sul podio una volta in più del compagno di squadra in questo 2017. La costanza del finlandese non è in discussione ma è apparso in leggera difficoltà dal rientro dalla pausa estiva. La scuderia di Stoccarda potrà inoltre contare su un motore (quello fatto esordire in Belgio) che, a differenza dei rivali, gli permetterà un consumo di olio bruciabile a 1,2 litri per 100 km, contro gli 0,9 degli altri. Avendo omologato la nuova power-unit prima di Monza, la Mercedes ha aggirato una regola che potrebbe darle un piccolo vantaggio nella corsa al titolo ma, come sempre, ha decretare il vincitore sarà la pista.
FERRARI in Italia : 18 vittorie / 19 pole / 66 podi
La scuderia di Maranello è riuscita nell’impossibile: contrastare il dominio Mercedes. È ormai opinione comune infatti che la miglior vettura del 2017 sia la SF70-H. In questa fase della stagione sarà cruciale vedere se Mercedes e Ferrari concentreranno le risorse sul Mondiale in corso o se la priorità andrà al progetto per il 2018. Vettel arriva a Monza con la leadership del Mondiale Piloti e l’annuncio (quasi) ufficiale del rinnovo del contratto che lo legherà alla Ferrari fino al 2020. La prima vittoria in carriera nel 2008 con la Toro Rosso, i 5 podi (di cui 2 nelle ultime edizioni) e le 3 Pole dimostrano un buon trend del pilota tedesco sul tracciato italiano e una vittoria questa domenica aiuterebbe nella corsa al titolo. Kimi Raikkonen ha sprecato l’opportunità per aggiungere un podio alla sua collezione in Belgio, ma il numero 7 in rosso sembra aver trovato il miglior feeling con la vettura dal ritorno in Ferrari. La qualifica sotto la pioggia potrebbe avere una notevole importanza per lo svolgimento della gara e, sebbene a Monza i sorpassi non manchino mai, mettere almeno una vettura in prima fila è l’obiettivo minimo.
RED BULL in Italia : 2 vittorie / 2 pole / 3 podi
Per la quinta volta in stagione in casa Red Bull concludono una gara con un pilota a podio e uno ritirato. Le critiche alla power-unit Renault (targata TAG Heuer) continuano e Max Verstappen ne è la principale vittima. Il pilota olandese, che viene da 8 top5 consecutive in qualifica, per questo Gp dovrà scontare una penalizzazione per la sostituzione del motore e il 7° posto a Monza del 2016 fa immaginare una gara in salita per lui. Dal lato del compagno di scuderia possono invece festeggiare il 6° podio stagionale e un Daniel Ricciardo sempre capace di sfruttare al meglio le occasioni che si creano per fare risultato. Per l’australiano però il 5° posto rappresenta il miglior risultato in Italia con la Red Bull e i lunghi rettilinei metteranno a dura prova il motore francese. Il team austriaco scenderà in pista con la possibilità di far bene in qualifica, dovesse confermarsi la pioggia, ma per la gara rischiano di trovarsi a battagliare con le Force India.
GLI ALTRI
In Belgio in Force India hanno assistito al secondo pesante scontro stagionale fra i suoi due piloti ma, con il chiarimento avvenuto in settimana, possono puntare al primo podio stagionale. Sergio Perez (2° nel 2012) viene da tre top10 consecutive a Monza con il team di Vijay Mallya, mentre Esteban Ocon è riuscito ad entrare in zona punti in 11 gare su 12 stagionali. Subito un buon risultato per Felipe Massa al rientro in pista dopo la gara saltata in Ungheria. Il brasiliano a Monza è salito due volte sul podio in era power-unit con la Williams, ma quest’anno sembra più difficile ripetersi vista la poca competitività a Spa. Per Lance Stroll, che manca dalla top10 da quattro Gp, sarà l’ennesimo esordio in un anno opaco ad eccezione del podio di Baku. Altro weekend complicato per la Toro Rosso a Monza, mai a punti in era power-unit su questa pista, ma teatro dell’unica vittoria della sua storia sotto la pioggia nel 2008. Carlos Sainz, un po’ a sorpresa, si è confermato in zona punti anche in Belgio demolendo il compagno Daniil Kvyat, che non entra in top10 da ormai sette Gp. Ottimo 7° posto per Romain Grosjean a Spa, che fa ben sperare in ottica Monza, considerando anche che Kevin Magnussen, senza l’errore sulla ripartenza dopo il rientro della Safety Car, sarebbe finito in zona punti. La scuderia che sembra aver fatto maggiori passi avanti a metà classifica sembra però la Renault. Nico Hulkenberg è stabilmente in lotta per la Q3 e anche in gara sta iniziando a raccogliere quanto merita. Con una macchina in miglioramento, potrebbe finalmente ottenere i primi punti stagionali Jolyon Palmer, perseguitato da problemi tecnici dall’inizio dell’anno. Tristemente, fra i piloti in attività quello con più podi a Monza è Fernando Alonso, il quale difficilmente potrà entrare in zona punti, figuriamoci arrivare fino in top3. Il Gp belga ci ha ricordato che lo spagnolo ha un talento unico ma il frustrante ritiro per K.O. tecnico è l’ennesima delusione per la carriera di un pilota più forte di quanto dicano i numeri. Il giovane Stoffel Vandoorne arriva in Italia con la consapevolezza di esserci anche nel 2018 e, essendo all’inizio della carriera, la pazienza per attendere il proprio momento. Le prospettive McLaren per questo weekend non sono le migliori, ma già da Singapore potrebbero posizionarsi alle spalle dei tre top team. In fondo allo schieramento troviamo le Sauber, con Pascal Wehrlein che viene da un ritiro al 2° giro e quattro Gp lontano dai punti. Il pilota tedesco in orbita Mercedes, dovesse riuscire a rimanere fuori dai guai, potrebbe tornare in top10, magari con una strategia diversa dai rivali. Nono posto nel 2015 invece per Marcus Ericsson che spera di replicare il risultato per smuovere una classifica che lo vede ancora fermo a quota 0.