21 Agosto 2016. Sulla griglia di partenza del Gran Premio del Belgio c’è una novità: il numero 99 che indicava la Manor di Rio Haryanto non c’è più. Al suo posto è stato stampato un 31, il numero di gara del nuovo pilota della scuderia inglese – destinata poi a sparire a fine stagione per problemi finanziari -, il francese Esteban Ocon.
“Protetto” dalla Mercedes come il suo compagno di squadra di allora, Pascal Wehrlein, campione 2014 di F3 Europea con Prema – sconfiggendo un Max Verstappen che sarebbe arrivato in Formula 1 solo l’anno successivo – e campione 2015 di GP3, test driver per Renault F1 Team per la prima parte del 2016, durante cui ha preso parte a diverse sessioni di prove libere: con un curriculum del genere, non c’è sa stupirsi se sia riuscito a tenere testa ad un compagno del calibro di Wehrlein, riuscendo addirittura a sopravanzarlo nell’ultima parte della stagione e a batterlo nella corsa al sedile Force India.
Ad un anno di distanza, il talento di Ocon appare affermato e confermato anche solo dalla sua situazione in classifica: ottavo, con soli 11 punti di distacco dal ben più esperto teammate Sergio Perez che lo precede direttamente. Il pilota francese ha dimostrato di non avere alcun tipo di timore reverenziale nell’affrontare i suoi avversari, primo tra tutti lo stesso Perez, con il quale ha avuto anche qualche “screzio”. La seconda parte di stagione determinerà il reale valore di questo giovanissimo – 21 anni a settembre, il terzo pilota più giovane del circus -, anche in ottica di un ipotetico futuro in Mercedes.