Sono bastate pochi giorni di vacanza in Sardegna per far riflettere Toto Wolff! Intervistato da Andrea Cremonesi per “La Gazzetta dello Sport“, il gran capo della Mercedes F1 ha di fatto rivelato la volontà di vincere non solo il titolo costruttori ma anche quello piloti. Per farlo punterà tutto su un solo pilota. E secondo voi su quale se non su Lewis Hamilton?
Come dire: Sbagliare è umano, perseverare è diabolico! Dopo l’erroraccio del Gran Premio d’Ungheria che ha privato Hamilton di tre preziosi punti mondiali, Wolff ha candidamente ammesso: “Il nostro obiettivo è vincere due campionati. Dobbiamo essere aperti e abbastanza umili da adattare il nostro approccio, se risultasse evidente che il gioco non vale la candela”.
E a più precisa domanda: “Lo scambio delle posizioni tra Hamilton, che è il primo inseguitore, e Bottas sul traguardo in Ungheria è stato visto certamente come un bel segno di sportività ma anche come un azzardo. A mente fredda lo rifarebbe?”, Toto Wolff ha così risposto: “Sì perché, come in tutta la mia vita, se dico una cosa, poi la faccio. Hamilton ci aveva chiesto di scavalcare Bottas per attaccare le Ferrari, il patto era che se non ce l’avesse fatta, avrebbe restituito la posizione. Altro particolare, c’è un principio a cui teniamo: chi è più veloce, sta davanti (Bottas si era qualificato 3° e aveva mantenuto la posizione al via, ndr)“.
Pizzicato poi sui già citati 3 punti persi da Hamilton che potrebbero costare il mondiale F1 piloti all’inglese, Wolff ha detto: “Lo so però in questi anni abbiamo applicato certi principi. Come avevo detto a Budapest, se dovessimo perdere il titolo è come se mi fossi sparato nelle ginocchia ma conta la parola data. Anche se non significa che dovremo necessariamente gestire le cose allo stesso modo in futuro“.
Ovvero?, la lecita domanda del giornalista della Gazzetta: “E’ evidente che la Ferrari punta tutto su un pilota (Vettel, ndr) e noi con la nostra filosofia di far correre alla pari i nostri due ne usciamo svantaggiati. Negli ultimi anni il problema non si poneva: il Mondiale ce lo giocavamo in famiglia. Ora è differente e dobbiamo adeguarci“.
A noi sembra tutto chiaro: dal Gran Premio del Belgio ci sarà un pilota (Hamilton) con i galloni da capitano e un gregario (Bottas) che dovrà sottostate a precisi ordini di scuderia. L’obiettivo dichiarato ormai è quello di vincere sia il titolo costruttori che quello piloti: errori come quelli dell’Hungaroring non saranno ripetuti e anche la Ferrari ora lo sa!
Il fido scudiero finlandese potrà così essere certo della sua riconferma in Mercedes anche per il 2018 e, chi lo sa, magari potrebbe anche non ritrovarsi come compagno di squadra l’attuale pilota inglese!