Tra poco più di una settimana la Formula 1 tornerà a dare spettacolo fra le Ardenne, ma mentre team e piloti si godono la pausa estiva, per noi appassionati questo periodo sembra non finire mai.
È dal 30 luglio che non vediamo una gara di Formula 1 e queste tre settimane di attesa sembrano infinite; ma perché ad agosto c’è sempre questa lunga pausa?
In realtà non è sempre stato così. Senza andare troppo indietro nel tempo, ci accorgiamo che nel 2000 ad agosto vi erano 2 Gran Premi intervallati da 14 giorni, nel 2001 e nel 2002 ci fu soltanto un Gran Premio a metà del mese più caldo, nel 2003 e nel 2004 ci furono di nuovo due gare con una distanza di 14 giorni l’una dall’altra, nel 2005 soltanto un Gran Premio, mentre dal 2006 al 2008 due gare distanti 21 giorni l’una dall’altra. Dal 2009 in poi il riposo estivo è stato regolamentato e dal 2014 è stato addirittura aggiunto come articolo nel regolamento sportivo.
Art 21.8: chiusura delle attività per un minimo di 14 giorni se fra i due eventi consecutivi in calendario ce ne sono 24 e di 13 giorni se questo intervallo è di soli 17 giorni.
Quindi i team che fanno?
Assolutamente niente! I piloti e i meccanici passano le vacanze con le proprie famiglie e, stando attenti alla dieta, si godono un po’ di meritato riposo.
Vi è stato quindi un grande cambiamento negli anni, prima si correva sempre, anche nei giorni più improbabili: prendiamo il 15 agosto, solo a pronunciarlo questo giorno fa venire in mente il mare, ma non per la Formula 1 “del passato”.
Dal 1950 ad oggi in 6 occasioni il Circus ha intrattenuto il pubblico nel giorno più caldo dell’anno.
1971: Gran Premio d’Austria vinto da Jo Siffert con la BRM
1976: Gran Premio d’Austria vinto da John Watson con il team Penske-Ford Cosworth
1982: Gran Premio d’Austria vinto da Elio De Angelis con la Lotus-Ford Cosworth
1993: Gran Premio d’Ungheria vinto da Damon Hill con al Williams-Renault
1999: Gran Premio d’Ungheria vinto da Mika Hakkinen con la Mclaren-Mercedes
2004: Gran Premio d’Ungheria vinto da Michael Schumacher naturalmente con la Ferrari.
Questo gruppo di pochi piloti però è destinato a restare un club esclusivo visto che adesso la Formula 1 non correrà più in quel periodo e il motivo lo troviamo in un articolo pubblicato sul sito della Ferrari che parla appunto della pausa estiva. Sono altri tempi, un team di Formula 1 è un’azienda e come tale deve dare le vacanze ai propri dipendenti.
Se i tifosi potessero scegliere vorrebbero vedere le vetture gareggiare ogni domenica, ma anche per i piloti più veloci al mondo ogni tanto serve rallentare un po’ e magari fermarsi sotto l’ombrellone sognando un titolo che a fine novembre potrebbe arrivare.