Dopo diverse situazioni negative, finalmente alla vigilia della pausa estiva, McLaren e Toro Rosso sono riuscite ad ottenere dei risultati molto positivi.
La squadra di Woking ha portato a casa il miglior risultato stagionale soprattutto grazie a Fernando Alonso che ci ha regalato anche una battaglia per una posizione che finalmente contava, ai danni dell’altro spagnolo del circus, Carlos Sainz. alla fine il due volte campione del mondo è riuscito a prevalere. Nonostante ciò, Sainz ha riportato un po’ di serenità nel nel clima della scuderia faentina. Serenità che mancava dal GP di Monaco. Scopriamo allora come queste due squadre hanno costruito il buon weekend dell’Hungaroring.
McLaren
Fernando Alonso: P6 – Stoffel Vandoorne: P10
Ci sono voluti ben 11 GP per vedere una McLaren competitiva, ma alla fine la squadra anglo-giapponese è riuscita a compiere un weekend perfetto, senza errori da parte dei piloti e soprattutto, senza problemi di affidabilità.
Bisogna chiarire però, che non si tratta di un colpo di fortuna, infatti il weekend di Budapest è stato costruito passo dopo passo, già da alcune settimane.
Il team, aveva sacrificato il weekend di Silverstone, proprio per arrivare pronti e carichi a quello che, secondo i loro calcoli sarebbe stato il circuito adatto alla MCL32.
Erano state tante le componenti della Power unit Honda che erano state sostituite nella tre giorni britannica e non solo, ma queste scelte si sono rivelate azzeccate, all’Hungaroring, i tanto temuti problemi di affidabilità non si sono verificati.
Uno dei protagonisti del GP d’Ungheria è stato senza dubbi Fernando Alonso, che ha sempre avuto un ottimo ritmo dal venerdì alla domenica, culminato con la sesta posizione ottenuta in gara. In più ci ha regalato un siparietto molto divertente, subito dopo il GP, è riuscito a rubare l’attenzione del podio sedendosi su una sdraio in stile Brasile 2015, per augurare buone vacanze agli appassionati di F1.
Bene anche il compagno di scuderia, Stoffel Vandoorne, che per la prima volta in questa stagione riuscito a mantenere un passo simile a quello di Alonso in tutte le sessioni. È stato però sfortunato nel corso del primo giro, quando si è trovato dietro alla Red Bull di Ricciardo che procedeva lentamente per via del contatto con Verstappen, l’olandese della McLaren è stato così sopravanzato da diverse macchine. È comunque riuscito a rimanere nella top 10 per tutta la gara, guadagnando così il suo primo punto stagionale.
La McLaren vista in Ungheria è sembrata totalmente rinata, è sempre stata nei primi 10 con entrambe le vetture, dalla prima sessione di prove libere del venerdì, sino alla bandiera a scacchi della domenica e in qualifica è stata in grado di monopolizzare la quarta fila. Bisogna capire però se si tratta soltanto di una parentesi positiva o di una vera e propria svolta decisiva, da appassionati di questo sport ci auguriamo che sia così, perché nella lotta per il mondiale, la variabile Alonso in modalità “full throttle”, renderebbe questa F1 2017 a dir poco epica.
Lo stesso Alonso, soddisfatto, ha dichiarato apertamente che bisogna godersi questo risultato perché sarà difficile ripetersi nei prossimi GP, Spa e Monza, dove la macchina probabilmente farà più fatica ad avere un buon feeling con i tracciati.
Ma se le prestazioni saranno simili a quelle di Budapest, sorge spontaneo chiedersi: quale decisione prenderà Alonso per il suo futuro? Visto che già da tempo dice che a settembre avrebbe deciso il da farsi per il prossimo anno.
Toro Rosso
Carlos Sainz: P7 – Danil Kvyat: P11
Una squadra che andrà in vacanza senza troppi pensieri è la Toro Rosso, il risultato ottenuto sul tracciato di Budapest ha riportato un po’ più di consapevolezza nel team.
L’equipe deve tutto a Carlos Sainz, lo spagnolo è stato autore di un weekend più che positivo. Dopo un venerdì abbastanza sottotono, al sabato è riuscito a portare la sua STR12 in Q3. Il momento chiave è stato il via del GP, Sainz partiva dalla nona casella, allo spegnimento dei semafori ha compiuto una partenza fenomenale, risalendo fino alla sesta posizione.
Come lui stesso ha poi detto, avrebbe potuto insidiare perfino le Mercedes, protagoniste di una partenza non troppo scattante, ma sarebbe stato irresponsabile prendersi dei rischi inutili quando il lavoro compiuto nei primi metri era già stato più che sufficiente.
Si è dovuto arrendere soltanto di fronte al suo maestro, Fernando Alonso e alla sua McLaren che andava sorprendente più forte.
Chi di compiti delle vacanze ne avrà non pochi, è Danil Kvyat che ancora una volta ha sprecato l’occasione di accaparrarsi punti importati per lui e per il team.
Il russo, nel corso dei tre giorni non ha mai insidiato il compagno di scuderia e la situazione per lui si fa sempre più complicata, ha un settimo dei punti del suo primo competitor e non va a punti dal GP di Spagna.
Continuando di questo passo, sarà difficile per lui avere un sedile in F1 anche l’anno prossimo, visto che i rookie promettenti che scalpitano alla porte del paddock sono tanti. Le vacanze del russo non saranno infatti tra le più tranquille, Franz Tost ha infatti chiamato Pierre Gasly a Faenza per far sì che gli venisse realizzato un sedile per la STR12, questo perché la squadra potrebbe decidere di sospendere Kvyat dalla guida di una F1 per via dei 10 punti sulla patente che il pilota ha e che si ridurranno solo ad Austin, ricordando che quando si raggiungono i 12 punti scatta la squalifica per un GP.
Nel complesso, il team di Faenza, nel weekend dell’Hungaroring ha fatto un buon passo in avanti nella graduatoria dei costruttori, portandosi a due sole lunghezze dal quinto posto, occupato attualmente dalla Williams, autrice di un weekend molto negativo.