Quest’anno è stato Singapore il teatro di un evento che potrebbe rivelarsi decisivo per le sorti del mondiale 2017, ed il riferimento è ovviamente collegato all’incidente in partenza che ha messo KO le due Ferrari, concedendo strada libera a Lewis Hamilton per volare via in classifica generale.
Ma l’anno scorso, quando ancora le Ferrari non erano così competitive come in questa stagione, la lotta per il titolo mondiale era riservata a due piloti, compagni di squadra in Mercedes: Nico Rosberg e Lewis Hamilton.
Anche se il campionato del 2016 si decise soltanto all’ultima gara in calendario, il Gran Premio della Malesia della passata stagione può essere definito come il punto crociale per l’assegnazione di quel mondiale a favore di Rosberg.
In attesa di assistere al gran premio malese, sul circuito di Sepang, riviviamo quanto accaduto la passata stagione, consci che il prossimo appuntamento segnerà l’ultima edizione del Gran Premio della Malesia in Formula 1. A meno di clamorose sorprese, la tappa asiatica non sarà più presente in calendario a partire dalla prossima stagione.
IL WEEK-END MALESE, UN ANNO FA
Il campionato di Formula 1 2016 fa tappa a Sepang dopo il fine settimana di Singapore. La classifica piloti, in quel momento, vede in testa Nico Rosberg, tallonato dal compagno di squadra Lewis Hamilton. I due piloti della Mercedes, assoluti protagonisti del mondiale, potrebbero già chiudere i conti per la classifica costruttori proprio in Malesia. Hamilton, trovandosi in leggero svantaggio in classifica a sei gare dal termine, è chiamato a completare un risultato positivo. Non a caso, è proprio l’inglese a conquistare la pole position in Malesia, chiudendo davanti a Rosberg. Ma mentre la Ferrari delude nuovamente, le Red Bull occupano l’intera seconda fila, con Verstappen davanti a Ricciardo.
Tutto sembra già pronto per assistere all’ennesimo dominio incontrastato della Mercedes, ma la storia della gara dirà tutt’altro. Nel giorno in cui Jenson Button festeggia il 300° gran premio in Formula 1, alla partenza succede di tutto. Mentre Hamilton conserva la prima posizione, Rosberg viene colpito da Vettel. Il tedesco della Ferrari, costretto al ritiro, verrà successivamente penalizzato di tre posizioni in griglia in Giappone, e Rosberg, finito in testacoda, è invece chiamato ad una difficile rimonta dalle retrovie.
Tutto sembra girare per il verso giusto ad Hamilton, che continua indisturbato la propria gara al comando, inconscio della grande rimonta di Rosberg. Nemmeno il pressing delle Red Bull di Ricciardo e Verstappen sembra intimorire l’inglese, tanto che la sua marcia verso la vittoria sembra già scritta. Ancor più quando Rosberg, giunto ormai negli scarichi del 4° classificato Raikkonen, affonda un sorpasso ai danni del finlandese che verrà giudicato irregolare dalla direzione gara. Per questo motivo, Rosberg viene penalizzato di 10 secondi da sottrarre al termine della corsa.
A quel punto il tedesco spinge sempre più sull’acceleratore, tanto che riuscirà a conservare la posizione ottenuta grazie al grande distacco creato tra sé ed il ferrarista.
C’è solo un piccolo, grande dettaglio: Rosberg, che con il sorpasso effettuato su Raikkonen passa in 4° posizione, chiuderà la gara al 3° posto.
Perché? Perché davanti a lui accade il fatto che, a detta di molti, decide il mondiale. Lewis Hamilton infatti, nonostante il suo 1° posto irraggiungibile per chiunque, viene tradito da un elemento che gli aveva sempre dato fiducia fino a quel giorno: il motore della Mercedes.
La power unit tedesca va in fumo a poco più di dieci giri dalla fine, costringendo l’inglese ad un improvviso quanto clamoroso ritiro.
A quel punto è Ricciardo a diventare leader dalla gara, e sarà proprio lui il vincitore del Gran Premio della Malesia. L’australiano, che non vinceva in F1 da due anni, riesce inoltre a regalare alla Red Bull una preziosa doppietta, grazie al 2° posto di Verstappen. Il team anglo-austriaco non otteneva una doppietta da quasi tre anni. Rosberg invece, con un 3° posto inatteso per come si era messa la gara, aumenta il distacco in classifica su Hamilton a 23 punti.
Grazie ai risultati ottenuti nei gran premi successivi dal tedesco, la Malesia fu devastante per le speranze di rimonta di Hamilton nella classifica iridata.
2016 Malaysian Grand Prix: Race Highlights
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GP MALESIA F1 2016 ORDINE D'ARRIVO Pos Nr Pilota Team Tempo/Gap 1 03 Daniel Ricciardo Red Bull 1h37'12"776 2 35 Max Verstappen Red Bull +2"443 3 06 Nico Rosberg Mercedes +25"516 4 07 Kimi Raikkonen Ferrari +28"785 5 77 Valtteri Bottas Williams +61"582 6 11 Sergio Perez Force India +63"794 7 14 Fernando Alonso McLaren +65"205 8 27 Nico Hulkenberg Force India +74"062 9 22 Jenson Button McLaren +81"816 10 30 Jolyon Palmer Renault +95"466 11 55 Carlos Sainz Toro Rosso +98"878 12 09 Marcus Ericsson Sauber +1 giro 13 19 Felipe Massa Williams +1 giro 14 26 Daniil Kvyat Toro Rosso +1 giro 15 23 Pascal Wehrlein Manor +1 giro 16 31 Esteban Ocon Manor +1 giro 17 12 Felipe Nasr Sauber 18 44 Lewis Hamilton Mercedes 19 21 Esteban Gutierrez Haas 20 20 Kevin Magnussen Renault 21 08 Romain Grosjean Haas 22 05 Sebastian Vettel Ferrari La CLASSIFICA PILOTI dopo il Gp della Malesia F1 2016 1 Nico Rosberg 288 2 Lewis Hamilton 265