Siamo ormai nel pieno del weekend di Singapore, dopo una qualifica all’ultimo respiro ci stiamo preparando ad una gara che non sarà per nulla da meno.
Questa prima parte di weekend è stata dominata, anche dalla tanta azione al di fuori della pista: sono stati non pochi gli annunci, divisi tra contratti, accordi di motorizzazione e molto altro riguardante il futuro del circus…
Dopo il rinnovo di Bottas con la Mercedes di metà settimana, si sono ufficialmente chiuse le porte dei top team, nel 2018 i piloti delle 3 squadre più ambite rimarranno gli stessi. Questo non significa però che tutte le scuderie sono a posto, anzi, le caselle vuote che sono ancora da definire non sono poche.
Partiamo allora seguendo la graduatoria dei costruttori che vede solidamente al quarto posto la Force India. La prossima stagione con tutta probabilità, i piloti vestiti di rosa saranno ancora Ocon e Perez.
Sembra quindi che gli attriti che c’erano stati tra il messicano e la squadra sono stati risolti. Bisogna ricordare che a Monza, i vertici del team si erano riuniti con il pilota per esprimere quanto lui fosse fosse importante per la squadra, dopo che lui stesso aveva dichiarato di voler “cambiare aria”.
Nella giornata di ieri, come si poteva prevedere, Carlos Sainz è stato ufficialmente annunciato come nuovo pilota della Renault per il 2018 al fianco di Nico Hulkenberg, questo di fatto allontana dalla F1 Jolyon Palmer, che in molti vedevano già appiedato dalla Malesia. L’inglese in conferenza stampa ha chiarito che il suo contratto scade a fine anno e che quindi continuerà a guidare per il team francese fino ad Abu Dhabi.
D’altro canto, rimane ghiotta l’occasione per la Renault che andrebbe ad accaparrarsi per l’ultima parte di stagione, un pilota che ha guadagnato il 90% dei punti della sua squadra, contrariamente a Palmer, che dopo 13 round è ancora a secco di punti.
Da notare che oggi, è stato messo fuori dal Q3 proprio da Sainz.
Con il passaggio di Sainz in Renault, si apre così un posto in Toro Rosso che potrà essere occupato da Pierre Gasly, attuale terzo pilota della Red Bull e campione 2016 di GP2. Ma non è tutto, secondo voci di paddock, Gasly non sarà l’unico nuovo pilota del team faentino. In molti vedono Danil Kvyat addirittura fuori dal circus, a causa delle scarse prestazioni fatte registrare fin qui: 4 punti contro i 36 del compagno.
Al suo posto potrebbe salire in macchina l’attuale pilota di Formula 2, Nobuharu Matsushita, al momento sesto in campionato.
Il team che al momento, è al centro dell’attenzione, è la Williams. Dato per scontato che Stroll continuerà la sua carriera in F1 ancora al volante della vettura della squadra
inglese, non è per nulla certa la presenza di Felipe Massa.
In molti, se non praticamente tutti, danno il pilota brasiliano per partente, scatenando così una vera e propria corsa al sedile.
Alla vigilia del weekend di Singapore, è spuntata una nuova possibile alternativa, Pascal Wehrlein. Il tedesco della Sauber, secondo indiscrezioni, potrebbe diventare il successore di Massa.
Ma la strada per lui è tutta in salita: ricordando che Wehrlein è un pilota della scuola Mercedes, la scuderia di Sir Frank chiede come condizione di acquisto del tedesco, che la stella a tre punte, oltre che a fornire la PU, gli fornisca anche altri componenti come il gruppo del retrotreno e le sospensioni.
La situazione si complica se pensiamo che il main sponsor della Williams, Martini, noto brand di alcolici, chiede che il pilota sia un over-25. Pascal di anni ne ha 22.
Ma la notizia più sorprendente del weekend di Singapore, è arrivata da Nico Rosberg che tornerà nel paddock, ma non da pilota, bensì da manager di Robert Kubica.
Secondo quanto scritto in un tweet, si è detto deciso a contribuire al ritorno in F1 del pilota canadese.
Dal punto di vista di Kubica, Rosberg è un manager di tutto rispetto, infatti, essendo la Williams, un team nell’ambito Mercedes, l’ex-pilota della stella a tre punte avrà forse qualche possibilità in più nell’opera di convincimento del team inglese.
Quella di Nico, sarebbe un’impresa a destinata a rimanere nella storia del circus, qualora dovesse andare in porto.
L’ultima squadra ad essere sotto i nostri riflettori è la Sauber. È fresca, la notizia che la prossima stagione, a guidare la vetture del team svizzero, potrebbero Charles Leclerc e Antonio Giovinazzi. Già si sapeva che il pilota monegasco, pilota FDA e attuale leader di un campionato di F2 che sta dominando sin dall’inizio, sarebbe potuto salire nella massima categoria del motorsport nel 2018.
Ma è assolutamente una novità, la possibilità di vedere al fianco del monegasco, il pilota italiano, attuale terzo pilota Ferrari.
La scorsa settimana, il presidente del cavallino Sergio Marchionne, ha visitato la sede del team svizzero con l’intenzione di farne uno junior team Ferrari.
Un’occasione d’oro per la rossa, che così facendo, andrebbe a creare una squadra dove far crescere i propri piloti e dove testare le nuove specifiche tecniche da adottare eventualmente nella prima squadra.
L’ultimo team rimasto con un posto da definire per la prossima stagione è la McLaren ed il sedile è quello di Fernando Alonso.
Tutti sappiamo che ieri la McLaren ha firmato un nuovo accordo di motorizzazione per i prossimi 3 anni con la Renault. Il pilota spagnolo ha fatto sapere che si riunirà con i vertici del costruttore francese, per capire quali saranno le ambizioni per il 2018, se avrà un riscontro positivo, solo a quel punto sarà disposto a proseguire il matrimonio con il team di Woking iniziato 3 anni fa.
Nell’attesa godiamoci il GP di domani, dove le McLaren scatteranno dalla top 10, dopo una buonissima qualifica da parte di Alonso e Vandoorne.